{"id":60093,"date":"2021-04-16T09:00:02","date_gmt":"2021-04-16T07:00:02","guid":{"rendered":"https:\/\/www.artevarese.com\/?p=60093"},"modified":"2021-04-15T16:02:35","modified_gmt":"2021-04-15T14:02:35","slug":"afflati-emozionali","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/afflati-emozionali\/","title":{"rendered":"Afflati emozionali"},"content":{"rendered":"
<\/p>\n
New York – Un\u2019altra conoscenza maturata a seguito di una Biennale di Venezia \u00e8 stata con Thomas Erben titolare dell\u2019omonima Gallery di New York.<\/p>\n
Nella Grande Mela le gallerie d\u2019arte riaprono i battenti, se la cosa pu\u00f2 aiutarci a sperare in positivo, voliamo idealmente negli spazi della Thomas Erben Gallery con la personale \u201cBellissimi numeri\u201d di Stefan Sagmeister ( 1962 Bregenz, Austria, vive e lavora a New York).
\nA definire la personalit\u00e0 dell\u2019artista concorre \u201cThe happy film\u201d (2016) quale testimonianza di riflessione e messa in discussione di pratiche quali meditazione , terapie di differente natura e psicofarmaci.
\nConcepite nel 2020 le opere in mostra sono frutto di esperienze quotidiane dove l\u2019artista sottolinea la tendenza dei mezzi d\u2019informazione a mettere in evidenza eventi negativi, mentre al contrario dovrebbero impegnare le loro risorse a sottolineare gli aspetti costruttivi che accadono sul nostro pianeta.
\nCon minuzioso e costante impegno Sagmeister ha raccolto oltre 100 anni di dati, trasformandoli prima in grafici poi in opere composte da tele ricamate, stampe lenticolari sino ad arrivare a bicchieri dipinti a mano presenti in galleria.
\nPersonalit\u00e0 di spicco in ambito internazionale Stefan Sagmeister ha conseguito il MFA presso la University of Arts di Vienna (MAK) e in qualit\u00e0 di Fulbright Scholar, un master presso il Pratt Institute di New York.
\nSue opere sono state esposte in prestigiosi musei e gallerie di tutto il mondo, da noi alla Biennale di Venezia nel 2018.
\nInoltre il suo lavoro \u00e8 presente nelle collezioni del MoMA, al Philadelphia Museo of Art e all\u2019Art Institute of Chicago.
\nNelle sue opere azione e destrutturazione, astrazione e figurazione classica creano proporzioni temporali tali da definire afflati emozionali dove lo sguardo frontale dei soggetti, appartenenti alla pittura classica, scandiscono traiettorie spaziali che vanno dalle protagoniste delle opere al visitatore, mentre la perfezione sferica, attraverso i distinti cromatismi tende a definire profondit\u00e0 e rilievi spaziali.<\/p>\n
New York, Thomas Erben Gallery 526W 26th Street, 4th floor \u2013 Stefan Sagmeister \u2013 \u201cBellissimi numeri\u201d. Fino al 3 maggio. Orario: 10-18<\/p>\n
Mauro Bianchini<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"
New York – Un\u2019altra conoscenza maturata a seguito di una Biennale di Venezia \u00e8 stata con Thomas Erben titolare dell\u2019omonima Gallery di New York. Nella Grande Mela le gallerie d\u2019arte riaprono i battenti, se la cosa pu\u00f2 aiutarci a sperare in positivo, voliamo idealmente negli spazi della Thomas Erben Gallery con la personale \u201cBellissimi numeri\u201d […]<\/p>\n","protected":false},"author":8,"featured_media":60097,"comment_status":"open","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[56,65,417,15],"tags":[],"yoast_head":"\n