{"id":60174,"date":"2021-04-16T23:10:59","date_gmt":"2021-04-16T21:10:59","guid":{"rendered":"https:\/\/www.artevarese.com\/?p=60174"},"modified":"2021-04-16T23:07:10","modified_gmt":"2021-04-16T21:07:10","slug":"si-e-spento-lartista-scienziato","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/si-e-spento-lartista-scienziato\/","title":{"rendered":"Si \u00e8 spento l’artista “scienziato”"},"content":{"rendered":"
Un malore lo ha colpito nel sonno nella sua casa-studio di Collelongo, in provincia dell’Aquila. Luciano Ventrone era nato a Roma nel 1942 e fin da bambino dimostrava una straordinaria inclinazione per il disegno. Dopo il diploma al liceo artistico nel 1964, si iscrive alla Facolt\u00e0 di Architettura che frequenter\u00e0 sino al 1968, quando decide di abbandonare gli studi per dedicarsi alla pittura.
\nHa esposto in numerosi musei e gallerie in Italia e all’estero;\u00a0 la sua pittura ha fatto il giro del mondo e nemerose opere sono raccolte\u00a0 in collezioni pubbliche e private. La sua tecnica, inconfondibile, ha come punto di partenza la fotografia. Uno studio profondo che gli ha consentito di catturare nei soggetti, dettagli quasi invisibili, scientifici, come rilevati al microscopio. Particolari che da subito hanno incuriosito e interessato critici famosi come, per citarne alcuni, Bonito Oliva, Vittorio Sgarbi, Marco Di Capua, Massimo Zavoli e Federico Zeri, grande amico del maestro Ventrone, che conquistato dalla sua pittura lo defin\u00ec \u201cil Caravaggio del XX secolo\u201d.
\nIl percorso dell’artista, agli esordi prende avvio con le sperimentazioni geometriche, passando per l\u2019informale e l\u2019arte programmata, fino alla sua lunga ricerca sui vari aspetti della Natura espressa con quel suo personale \u201crealismo-astrattismo\u201d per il quale poi \u00e8 diventato famoso in tutto il mondo.<\/p>\n
La sua pittura \u00e8 colore e soprattutto luce. Ventrone diceva spesso: \u201cLo studio della pittura non \u00e8 la mera rappresentazione dell\u2019oggetto: i giusti rapporti fra luce e colore danno la forma nello spazio. Il soggetto non va visto come tale, ma astrattamente\u201d. Nella tecnica di Ventrone, come si diceva,\u00a0 la fotografia \u00e8 un punto di partenza dal quale parte l\u2019astrazione del soggetto che si priva del suo essere materia per essere vissuto solo attraverso la luce.
\nLa sua ultima personale\u00a0 intitolata “Luciano Ventrone. La grande illusione”, allestita al Mart-Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto \u00e8 terminata da qualche giorno. A breve avrebbe inaugurato una nuova personale a Urbino…<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"
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