{"id":60183,"date":"2021-04-22T09:26:46","date_gmt":"2021-04-22T07:26:46","guid":{"rendered":"https:\/\/www.artevarese.com\/?p=60183"},"modified":"2021-04-22T09:26:46","modified_gmt":"2021-04-22T07:26:46","slug":"onesta-lealta-e-competenza-per-migliorare-la-societa","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/onesta-lealta-e-competenza-per-migliorare-la-societa\/","title":{"rendered":"Onest\u00e0, lealt\u00e0 e competenza per migliorare la societ\u00e0"},"content":{"rendered":"
Busto A. – Onest\u00e0, lealt\u00e0 e competenza. Tre parole preziose sulle quali Carlo Stelluti<\/strong> ha costruito la sua vita e le proprie esperienze, che racconta nella recente pubblicazione “Il coraggio di vivere i valori<\/em>“. La narrazione sottolinea il significato che assumono le azioni quotidiane in un contesto di declino.<\/p>\n In questo libro mette nero su bianco tutta la sua esperienza sociale e politica al servizio delle nuove generazioni affinch\u00e9 possano prendere degli spunti in grado di rinnovare la societ\u00e0 \u2026.<\/p>\n “La mia esperienza sicuramente irripetibile – <\/em>spiega Carlo Stelluti – \u00e8 dipesa dalla formazione che ho ricevuto in famiglia, nella scuola e dalle relazioni sociali che ho avuto modo di vivere. Qualche persona dopo aver letto il libro mi ha detto: \u201caltri tempi\u201d. Certo \u00e8 vero, ma le persone anche se vivono in un contesto culturale degradato non \u00e8 detto che si debbano adeguare. I principi e i valori di riferimento hanno una vita ben pi\u00f9 lunga di quella di una generazione. L\u2019etica si trasforma con i cambiamenti culturali e con quelli sociali, ma senza un\u2019etica condivisa la societ\u00e0 \u00e8 sempre pi\u00f9 fragile e disomogenea. Oggi se le nostre leggi valgono solo per chi ci crede, vedi per esempio le norme fiscali, minano alla base la coesione sociale. La storia ci ha insegnato che le societ\u00e0 non hanno una vita infinita e possono decadere pi\u00f9 o meno rapidamente e noi ne siamo responsabili. Se la cultura prevalente, la politica, i comportamenti collettivi, subiscono un forte degrado, sono le nuove generazioni che si devono far carico del loro rinnovamento, sono loro che dovranno vivere il futuro e plasmare il contesto sociale, sapere ci\u00f2 che \u00e8 giusto e ci\u00f2 che \u00e8 sbagliato, ci\u00f2 che \u00e8 lecito e ci\u00f2 che non lo \u00e8, ci\u00f2 che \u00e8 bene e ci\u00f2 che \u00e8 male non per se stessi ma per l\u2019intera comunit\u00e0<\/em>“.<\/p>\n La sua testimonianza \u00e8 frutto di un\u2019esperienza vissuta in differenti ambiti: il lavoro, il sindacato, la politica, il volontariato. Qual \u00e9 l\u2019anello pi\u00f9 debole, quello che pi\u00f9 dovrebbe essere recuperato tenendo conto, come lei sottolinea “che si pu\u00f2 essere utili agli altri se ci si comporta con onest\u00e0, lealt\u00e0 e competenza?<\/em>”<\/p>\n “Penso che tutto ci\u00f2 che siamo chiamati a svolgere nella nostra vita pu\u00f2 essere utile alla societ\u00e0. Dipende da come lo si svolge. Non mi sono mai vergognato di aver fatto l\u2019operaio in giovent\u00f9. I lavori che ho svolto mi venivano remunerati e mi consentivano di dare un contributo in famiglia e li consideravo importanti anche socialmente. Oggi il lavoro va sempre pi\u00f9 perdendo il significato di un contributo positivo alla societ\u00e0, di formazione identitaria, di formidabile strumento di coesione sociale. Non so quanto sia possibile recuperare questi valori. La cultura edonistica e individualistica ha messo in discussione il fatto che tra compagni di lavoro ci si sentiva una comunit\u00e0, oggi ci si sente avversari. Il sindacato risente di questo profondo cambiamento culturale. Gli strumenti di solidariet\u00e0 che ancora esistono nel nostro welfare state sono nati in un contesto culturale che oggi fatichiamo a ritrovare. Ma immaginiamo se non ci fossero pi\u00f9 le pensioni nate prima dell\u2019epoca fascista, il sostegno a chi perde lavoro, l\u2019assistenza sociale e sanitaria come molti egoisticamente chiedono? Forse non vanno difesi? Non esiste alcuna comunit\u00e0 senza politica, chi coltiva l\u2019antipolitica forse vuole che sia uno solo a governare, quello che dobbiamo difendere \u00e8 anche la democrazia e la libert\u00e0 conquistata dai nostri avi col loro sangue e la loro dedizione. Lo stesso vale per il volontariato, una risorsa insostituibile per conoscere la realt\u00e0 sociale e per intervenire efficacemente a favore dei pi\u00f9 deboli. In tutti questi contesti ove i giovani sono chiamati ad operare, onest\u00e0, lealt\u00e0, e competenza sono prerogative insostituibili per tutti coloro che vogliono impegnarsi per cambiare e migliorare la nostra societ\u00e0<\/em>“.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Busto A. – Onest\u00e0, lealt\u00e0 e competenza. Tre parole preziose sulle quali Carlo Stelluti ha costruito la sua vita e le proprie esperienze, che racconta nella recente pubblicazione “Il coraggio di vivere i valori“. La narrazione sottolinea il significato che assumono le azioni quotidiane in un contesto di declino. In questo libro mette nero su […]<\/p>\n","protected":false},"author":8,"featured_media":60189,"comment_status":"open","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"video","meta":{"footnotes":""},"categories":[37,417,13,414],"tags":[],"yoast_head":"\n