{"id":60342,"date":"2021-04-30T09:00:59","date_gmt":"2021-04-30T07:00:59","guid":{"rendered":"https:\/\/www.artevarese.com\/?p=60342"},"modified":"2021-04-30T09:12:57","modified_gmt":"2021-04-30T07:12:57","slug":"gli-altri-sono-piu-felici","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/gli-altri-sono-piu-felici\/","title":{"rendered":"Gli altri sono pi\u00f9 felici"},"content":{"rendered":"
Busto Arsizio<\/strong> – Laura Freixas scrittrice e traduttrice \u00e8 nata a Barcellona nel 1958,cresciuta in Catalogna ma con profondi legami con la Castiglia, ha portato in Spagna le opere di Amos Oz ed Elfriede Jellinek. Attiva sostenitrice della letteratura femminile ci regala “Gli altri sono pi\u00f9 felici”,<\/em> l’opera che le ha dato notoriet\u00e0 .<\/p>\n Ho deciso la lettura solo per il titolo. Questo romanzo ritrae un Paese complesso, unito ma diverso in cui i pregiudizi ostacolano l’amicizia e la comprensione dell’altro. L’autrice ha scritto un bellissimo affresco familiare sulle relazioni tra la Catalogna e le altre regioni di Spagna.<\/p>\n … Aurea \u00e8 una ragazza che vive a Madrid ma le sue origini sono in paese della Mancia , la desolata e ventosa terra di Cervantes e quello che sembrava un colpo di fortuna per la protagonista, convinta dalla madre a passare un’estate sulla Costa Brava “dai cugini ricchi”, far\u00e0 germogliare un malessere che porter\u00e0 la protagonista a cambiare il corso della sua vita. A molti anni di distanza\u00a0 Aurea cercher\u00e0 di rispondere a tante domande legate a quell’estate ricca di scoperte e avvenimenti, conversando con una testimone nascosta di quei giorni, una ragazza inglese che aveva trascorso solo poche ore in casa dei cugini ricch<\/em>i.<\/p>\n Trovo che questo romanzo fotografi situazioni senza tempo e …. “Si, e’ vero ….Era quello che pensavo e che , forse penso ancora , non saprei ….Ma nel caso dei Soley….adesso, non ne sono pi\u00f9 tanto sicura. In fondo, che ne sappiamo noi degli altri”?<\/p>\n Francesca Boragno<\/em><\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Busto Arsizio – Laura Freixas scrittrice e traduttrice \u00e8 nata a Barcellona nel 1958,cresciuta in Catalogna ma con profondi legami con la Castiglia, ha portato in Spagna le opere di Amos Oz ed Elfriede Jellinek. Attiva sostenitrice della letteratura femminile ci regala “Gli altri sono pi\u00f9 felici”, l’opera che le ha dato notoriet\u00e0 . Ho […]<\/p>\n","protected":false},"author":8,"featured_media":60343,"comment_status":"open","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[1459,37,417,416,13],"tags":[],"yoast_head":"\n
\n“In casa non li chiamavano i Soley, ma\u00a0 i cugini catalani<\/em>. Beh era mia madre che li chiamava cos\u00ec , mio padre diceva “i catalani” e basta. Con un tono …… come quando il signor Soley diceva “Minyona”, domestica in catalano: come se si togliesse qualcosa dalla bocca di ripugnante…. Diceva\u00a0 i catalani<\/em> con ironia, come se suonasse un campanello, di quelli che si usavano in antichit\u00e0 per avvisare dell’arrivo di un lebbroso. Era una specie di messaggio morse. Un messaggio che io non capivo, ma che ovviamente mia madre s\u00ec. Appena mio padre diceva “i catalani” con quel tono l\u00ec, immediatamente mia madre saltava su e cominciava a parlare dei “pezzenti” e diceva: vuoi che tua figlia continui a passare tutte le estati da pezzente? Mio padre non rispondeva, abbassava il capo e continuava a mangiare. Mio padre, adesso che ci penso, non discuteva mai con mia madre, si limitava a lasciare che quelle frasi, che sembravano piene di maiuscole -“Tua figlia..Tutte le estati della Sua Vita …” –\u00a0 morissero da s\u00e8, si spegnessero per assenza di pubblico. Povera mamma dopo che aveva fatto di tutto perch\u00e9 i Soley, finalmente, m’invitassero a passare l’estate con loro”.<\/p>\n