{"id":60405,"date":"2021-05-07T08:00:57","date_gmt":"2021-05-07T06:00:57","guid":{"rendered":"https:\/\/www.artevarese.com\/?p=60405"},"modified":"2021-05-07T11:24:43","modified_gmt":"2021-05-07T09:24:43","slug":"appuntamenti-dal-7-maggio-2021","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/appuntamenti-dal-7-maggio-2021\/","title":{"rendered":"Appuntamenti dal 7 maggio 2021"},"content":{"rendered":"
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Milano – la Galleria Christian Stein propone fino al 29 maggio la mostra “Fausto Melotti. Zoagli”, un aspetto inedito della produzione dell\u2019artista, noto soprattutto come scultore, ceramista, poeta e musicologo. Si tratta di un\u2019ampia serie di dipinti a olio su tela realizzati nell\u2019omonima cittadina ligure nella prima met\u00e0 degli anni Cinquanta, per la maggior parte mai esposti al pubblico. Scorci, case, vegetazione e persone si “muovono” sulle tele ritratti sullo sfondo di un paesaggio incantato che si affaccia sul Golfo del Tigullio.Fino al 30 luglio. Orari: marted\u00ec-sabato 10-13\/14-19. Informazioni T. +39 02 76393301.<\/p>\n
Busto Garolfo – Ultimo fine settimana per visitare \u201cFossili Contemponei” : l’Arte chirurgica di Gianni Depaoli allestita nelle sale di Villa Brentano di via Magenta. Gianni Depaoli concentra la tematica delle proprie opere sul degrado ambientale e umano. Dal 2020 in seguito a vicende sub\u00ecte, torna a trattare con molta pi\u00f9 forza e rabbia questi temi rappresentando ora anche le conseguenze sull\u2019uomo.Nella sua incessante ricerca di materiali organici marini testimoni del tempo, ha scoperto \u201cle schiuse di ovature\u201d affascinanti agglomerati che evocano il senso della Vita, ora fanno parte delle nuove opere. L\u2019artista mediante l\u2019uso di elementi apparentemente destinati a decomporsi, ci mostra come l\u2019arte diventa il suo alleato strumento per racchiuderli e cristallizzarli mostrando il loro innegabile fascino che Depaoli ridona loro in maniera decisamente forte e lirica. Da qui nasce la realizzazione di opere e istallazioni che raccolgono significati diversi e assumono identit\u00e0 collegabili a vari contesti, ma sempre riconducibili al rispetto del mare restituendo anche allo scarto organico, ultimo anello della filiera produttiva, grande valore artistico e poetico. In mostrra anche le ultime creazioni della serie \u201cSiluette\u201d, che nascono da una serie di riflessioni fatte durante la pandemia che ha portato come diretta conseguenza oltre al degrado ambientale e sanitario e una violenza sempre pi\u00f9 incontrollata tra persone e in particolare sulle donne. Fino l’ 8 maggio: da luned\u00ec a venerd\u00ec 15-19; gioved\u00ec 10-12: venerd\u00ec 10-13.<\/p>\n
Milano – La 29 Arts in Progress gallery di Milano presenta, in collaborazione con il MUSEC (Museo delle Culture di Lugano), la mostra “Blooming Japan”. L’esposizione, curata da Moira Luraschi, raccoglie una raffinata selezione di trenta opere, tra fotografie giapponesi all\u2019albumina dipinte a mano e collotipi, risalenti al periodo tra fine Ottocento e inizi Novecento dove, protagonista assoluta \u00e8 la natura, vista in tutte le sue pi\u00f9 piccole espressioni. Le opere appartengono alla Fondazione Ada Ceschin e Rosanna Pilone di Zurigo, la cui collezione di fotografie nipponiche dipinte a mano,tra le pi\u00f9 ampie al mondo , \u00e8 stata concessa al MUSEC . Per visitare la mostra, che rimarr\u00e0 in calendario sino al 22 maggio, occorre prenotarsi\u00a0 scrivendo a: staff@29artsinprogress.com: l\u2019accesso sar\u00e0 consentito solo a ricevimento della conferma di prenotazione.<\/p>\n
Venezia – Nelle vetrine dello Spazio espositivo D3082 \u00e8 ospitata la mostra \u201cIo \u00e8 un\u2019altra\u201ddi Chiara Calore (Abano Terme, 1994) e Greta Ferretti (Roma, 1996). Le due giovani artiste, che attualmente frequentano i corsi dell\u2019Accademia, praticano una pittura caratterizzata da “una figurazione articolata destabilizzante e anarchica, nella quale elementi realistici sono mescolati a ci\u00f2 che \u00e8 inaspettato, deforme, sgraziato o mostruoso. Nelle loro opere tanto la composizione quanto l\u2019anatomia dei corpi sono turbate da metamorfosi e trasformazioni imprevedibili, in cui liberamente si combinano gli immaginari della mitologia, del bizzarro e del racconto gotico. I lavori pittorici in grande formato, su tela e su carta, perlopi\u00f9 inediti resteranno visibili dalle vetrie di via San Polo notte e giorno fino 19 maggio.<\/p>\n
Venezia – “Armor”, \u00e8 il titolo della mostra personale di Maddalena Tesser allestita nelle sale della galleria A plus A. L\u2019esposizione presenta un corpo di dipinti inediti, un luogo di introspezione, il rifugio appartato dove riporre il proprio equipaggiamento di stati d\u2019animo e ricordi, a salvaguardia dell’identit\u00e0 personale.Ogni opera rappresenta un segno che rimanda ad una vicenda remota, oppure a un gesto trattenuto, a un\u2019aspirazione non ancora realizzata, inespressa, che \u00e8 reclusa altrove o che riposa al riparo della propria coscienza. Figure e oggetti si ricompongono nella sottile architettura di simboli e significati che collega e sorregge l\u2019insieme della mostra. La mostra sar\u00e0 visitabile fino al 18 maggio 2021. Orari: marted\u00ec – sabato 11 – 18.<\/p>\n
Milano \u2013 Per partecipare alla sesta edizione del Premio internazionale di Scultura Gabbioneta, rivolto agli artisti under 40, ci sar\u00e0 tempo sino al\u00a0 15 maggio. I progetti, come da regolamento, dovranno contenere un pezzo meccanico prodotto dall\u2019azienda Trillium Pumps Italy \u2013 Gabbioneta Pumps, promotrice del Concorso. Il Premio \u00e8 a cura di Angela Madesani e realizzato in collaborazione con l\u2019Accademia di Belle Arti di Brera e l\u2019Accademia di Belle Arti di Carrara. Tutti i progetti saranno esposti tra maggio e giugno a Milano e successivamente nella sede dell\u2019Azienda a Nova Milanese. Gli interessati potranno scaricare il bando sul sito dell\u2019Accademia di Belle Arti di Brera e sulle pagine Facebook e Linkedin del Premio (@premiodisculturagabbioneta). Gabbioneta Pumps \u00e8 una storica societ\u00e0 italiana, fondata nel 1897. L\u2019idea di organizzare il concorso nasce nel 2016 in occasione del trasferimento della sede storica a Sesto San Giovanni, in una pi\u00f9 grande a Nova Milanese. Le opere vincitrici le precedenti edizioni sono esposte in azienda dove vengono organizzate visite guidate su appuntamento.<\/p>\n
Varese – Il Foto Club Varese APS propone, per il mese di maggio, un nuovo progetto online aperto a tutti gli appassionati. Titolo dell’evento \u00e8 “Geometrie”. I partecipanti potranno inviare il materiale, massimo tre fotografie per autore B\/N o colore, entro il 15 maggio, al seguente indirizzo: info@fotoclubvarese.it . Le fotografie inviate saranno pubblicate sulle pagine social Facebook e Instagram del Foto Club.<\/p>\n
Milano – La Galleria Francesco Zanuso di Corso di Porta Vigentina, ospita la mostra “Vietnam mon amour. Barbara Pellizzari”. La personale presenta una selezione di lavori realizzati a lacca tra cui molti inediti, creati dall\u2019artista tra il 2015 e il 2020. Nelle opere esposte emerge l\u2019influenza di Paesi e culture diversi, legata all\u2019esperienza cosmopolita dell’artista, che ha vissuto per quasi vent\u2019anni nel continente asiatico e tre anni in Vietnam dove ha appreso e perfezionato la tecnica della laccatura. Nel percorso si incontrano lacche realizzate nell 2015 raffiguranti forme astratte ed elementi figurativi, sassi dipinti a mano sono a volte sovrapposti a sfondi monocromi quasi a ricordare i muri vietnamiti. Lo stile si fa pi\u00f9 astratto nella serie del 2017, “Orizzonti” con paesaggi marini, cieli e tramonti. Astratte anche le lacche “Impressione”, del 2019, dove il colore \u00e8 l’assoluto protagonista, le diverse tonalit\u00e0 si compenetrano o si esaltano a vicenda lasciando affiorare segni e tracce degli strati sottostanti. Fino al 27 maggio.Orari: luned\u00ec-gioved\u00ec ore 15-19. venerd\u00ec mattina e altri orari, su appuntamento Tel. +39 335 6379291 – francesco.zanuso@gmail.com<\/p>\n
Legnano – Con la presentazione del libro \u201cFelice di essere Musazzi\u201d ,luned\u00ec 10 maggio si aprir\u00e0 il programma delle iniziative dedicate al centenario dalla nascita dell’artista e fondatore della compagnia Teatrale “I Legnanesi” nonch\u00e8 inventore della protagoista “La Teresa”.\u00a0 E’ la storia di un personaggio che, senza alcuna preparazione accademica, \u00e8 diventato un vero fenomeno in ambito teatrale inventandosi e costruendosi come autore, regista e interprete dei suoi lavori. Il racconto svela l’aspetto intimo di questo personaggio indagando la dimensione privata della famiglia, nell’ambito delle vicende che ha vissuto durante l’infanzia, in guerra e sul luogo di lavoro. Una vita ricostruita fotografie, lettere, manoscritti, filmati e nei ricordi di chi lo ha conosciuto. L’evento, al Teatro Citt\u00e0 di Legnano “Tarlisio Tirinnanzi”, potr\u00e0 essere seguito, alle 18, sulla pagina Facebook \u201cCitt\u00e0 di Legnano \u2013 Palazzo Malinverni\u201d. Info: segr.cultura@legnano.org – ufficio.cultura@legnano.org – T. 0331.925575.<\/p>\n
Mendrisio – Il Museo d’Arte ospita una doppia esposizione. Si tratta di un\u2019antologica dedicata a Sergio Emery (1928-2003), curata da Simone Soldini che presenta l\u2019opera tarda del pittore ticinese, dal 1983 al 2003 attraverso un percorso di 43 dipinti e di 39 opere su carta. La mostra di Miki Tallone<\/strong> invece presenta due installazioni site specific on le quali l\u2019artista si inserisce negli spazi storici del convento dei Serviti interpretandone in maniera sensibile la coscienza antica secondo un processo di assimilazione che esalta e integra il luogo reale proiettandolo oltre i confini architettonici. Fino al 4 luglio. Orari: marted\u00ec-venerd\u00ec 10-12\/ 14-17; sabato, domenica e festivi 10-18.<\/p>\n Milano – La Galleria Giampaolo Abbondio di via Porro Lambertenghi ospita la personale di Simone Bergantini intitolata “How to Dance Rave Music”. L’esposizione si inserisce in un filone di analisi critica promosso dalla Galleria che, attraverso il linguaggio della fotografia, punta ad approfondire le tematiche legate al corpo e ai suoi rituali laici e spirituali. Il percorso presenta cinque polittici di grandi dimensioni composti ciascuno da 15 immagini, quattro ritratti e alcuni piccoli paesaggi oltre a una serie di fotografie che documenta l\u2019esibizione di giovani performer ripresi in ambienti naturali e in studi di posa mentre ballano musica techno. Il progetto espositivo comprende l\u2019omonimo manuale di danza pubblicato dall\u2019autore. How to dance Rave music,nella relazione tra opere fotografiche,testi ed elementi installativi, come dichiarato fin dall\u2019incipit del manuale, si propone come un tributo alla giovinezza,alla paurae all\u2019amore.Fino al 22 maggio. Orari: da marted\u00ec a sabato 11-19; Informazioni: +39 347 543 2014.<\/p>\n Torino – Da oggi, nelle sale di Palazzo Madama, si apre la mostra World Press Photo Exhibition 2021, relativa al concorso di fotogiornalismo pi\u00f9 prestigioso del mondo. Sono esposte, oltre alle foto dei vincitori, i 159 scatti dei fotografi finalisti della 64\u00aa edizione. Vincitore dell’appuntamento 2021 \u00e8 il fotografo danese Mads Nissen con la \u201ctenda dell\u2019abbraccio\u201d, un’immagine che immortala l\u2019abbraccio tra Rosa Luzia Lunardi, 85 anni, e l’infermiera Adriana Silva da Costa Souza, nella casa di cura Viva Bem, a San Paolo del Brasile. Il secondo riconoscimento \u00e8 andato per la prima volta a un italiano, Antonio Faccilongo, di Roma, con un servizio per Getty Reportage dal titolo Habibi (\u201camore mio\u201d). Primo premio, nella sezione Stories – Spot News, per Lorenzo Tugnoli, di Ravenna, dell\u2019agenzia Contrasto, che ha raccontato l’esplosione, che ha scosso Beirut, in Libano, il 4 agosto 2020. Gabriele Galimberti, toscano, con un reportage realizzato per National Geographic, ha vinto il primo premio in Stories – Portraits. Quest’anno sono stati 4.315 i fotografi che,provenienti da 130 Paesi, hanno presentato 74.470 immagini. Per la prima volta nella storia del concorso, la valutazione \u00e8 avvenuta online, con sette giurie specializzate presiedute da NayanTara Gurung Kakshapati e MuyiXiao, che hanno selezionato le migliori immagini e storie in ciascuna delle otto categorie del concorso. Fino al 22 agosto; orari: sabato e domenica dalle 11 alle 19.<\/p>\n Maccagno – \u201cDalla Rivista al Museo \u2013 Antologia di opere di Real Art\u201d \u00e8 il titolo della collettiva ospitata al Civico Museo Parisi Valle e che si apre al pubblico da domani dalle 17.30. La rassegna, che trae origine dalla Rivista d\u2019Arte ideata e realizzata da Peter Hide 311065, alias Franco Crugnola, presenta opere di: Fabrizio Molinario, Gino Gini, Betty Zola, Isabella Rigamonti, Max Marra, Francesco De Molfetta, Caterina Tosoni, Peter Hide 311065, Renzo Nucara, Carla Volpati, Azelio Corni, Gianni Cella, Nataly Maier, Jonathan Guaitamacchi, Vittorio Valente, Ruggero Maggi, Alfredo Rapetti Mogol, Dario Brevi, Antonio Pedretti, Enrico Manera e Olinsky. Fino all’11 luglio. Orari. venerd\u00ec 15\/19; sabato e dometica 20-12\/15-19.<\/p>\n Milano – Alla Fabbrica del Vapore – Sala delle Colonne, si \u00e8 aperta la mostra fotografica di Christian Tasso intitolata “Nessuno Escluso”. Il percorso si snoda attraverso l’artist una serie di lavori di grande e medio formato che celebrano la diversit\u00e0 come risorsa per l\u2019intera umanit\u00e0. Con questo specifico lavoro, Christian Tasso ha voluto ispirarsi a situazioni e persone in diverse parti del mondo che abbracciano la \u201cdiversit\u00e0\u201d come una risorsa integrata nel contesto sociale in cui vivono. Stralci di vita con i quali l’artista crea un incontro e avvicinamento del pubblico all\u2019inclusione. Tasso porta alla luce l\u2019aspetto sensibile e umano dei soggetti che fotografa, facendoci scoprire la loro vita quotidiana, il loro lavoro, il piacere di stare in famiglia e il piacere della vita. L’esposizione, a cura di Adelina von F\u00fcrstenberg, rimarr\u00e0 in calendario fio al 28 maggio. Orari: da luned\u00ec a venerd\u00ec 12-19. informazioni:exhibition@artfortheworld.net, T. +393387252941.<\/p>\n Milano – E’ un percorso fra quattro “Deposizioni” o “Piet\u00e0”, quello che attraversa tre Chiese del decanato di Citt\u00e0 Studi – Pta Venezia e un Museo, il GASC Galleria d’Arte Sacra dei Contemporanei, ubicato nel Quartiere di Niguarda nella storica dimora di Villa Clerici. Le opere realizzate da Carola Mazot (Valdagno 1929 – Milano 2016), si ispirano alll’impostazione della “Piet\u00e0” di Giovanni Bellini (1465\/70 Pinacoteca di Brera), dove le due figure in piedi e l’abbraccio di Maria al figlio esanime, illuminato, scultoreo, inciso dal dolore \u00e8 nitidissimo. Nello stesso modo nelle sue “Piet\u00e0”, Carola Mazot rivela il medesimo dolore, patito anche da Maria che cerca attraverso i cui occhi un contatto con quelli ormai chiusi di Cristo. Mentre la bocca socchiusa, come quella del figlio, sembra volergli soffiare un respiro di vita. Negli scritti dell’artista si legge: “….chiss\u00e0 se per tutti il massimo della bellezza \u00e9 l’incontro con un mistero. “Un Mistero che nelle Piet\u00e0, sensibilmente, si percepisce”.<\/p>\n Gemonio – Con la mostra “Mino Ceretti. La pittura come destino” il Museo Civico Floriano Bodiniprosegue nel progetto di esposizioni dedicate al Realismo Esistenziale e alla Nuova Figurazione. La mostra, che si apre da domenica 9 maggio, nasce dal secondo volume della collana \u201cArchivi di Nuova Figurazione\u201d a cura di Sara Bodini e Luca Pietro Nicoletti, nel quale viene indagato il profilo artistico e intellettuale dell\u2019artista focalizzando l’attenzione dagli anni Cinquanta\/Sessanta, il Realismo Esistenziale, fino a giungere a opere pi\u00f9 recenti degli anni Duemila. Attraverso i differenti cicli pittorici Ceretti racconta il suo pensiero e il risvolto pittorico. Fino al 13 giugno. Orari: sabato e domenica 10.30-12.30\/15-18 con prenotazione obbligatoria (info@museobodini.it-3397596939). Luned\u00ec\/venerd\u00ec su appuntamento.<\/p>\n Varese \u2013 Le sale della galleria Punto sull\u2019arte ospitano la personale dell\u2019artista savonese Giorgio Laveri dal titolo “Volver” . In mostra oltre trenta sculture delle serie pi\u00f9 celebri, il meglio della sua recente produzione ascrivibile al periodo \u201cgigantista\u201d. Si possono ammirate i grandi stick di rossetti, enormi ciliegie, penne stilografiche, temperamatite oppure mollette da bucato dai colori brillanti , smaltati. Tutti in ceramica e impreziositi da interventi anche in oro zecchino. E’ possibile entrare in questo affascinante mondo visitando le sale di Viale Sant\u2019Antonio. Fino al 15 maggio. Orari: marted\u00ec \u2013 sabato: 10-13 \/15-19.<\/p>\n Varese \u2013 \u201cAssenza\u201d \u00e8 il titolo dell\u2019esposizione fotografica di Maurizio Gabbana che si aprir\u00e0 da sabato 8 maggio (alle 11) al Battistero di Velate. Per l\u2019artista \u201cla fotografia \u00e8 documentazione di un punto di vista, cos\u00ec le tinte, le forme o le superfici diventano protagoniste di una messa in scena funzionale alla rappresentazione \u201cteatrale\u201d, che nell\u2019artificio va a esplicare la sua massima dichiarazione di intenti. A corredo dell\u2019evento \u00e8 stato redatto un volume con testi critici di Gian Ruggero Manzoni, che verr\u00e0 presentato al pubblico domenica 9 maggio alle 10.30 al Salone Estense del Palazzo Comunale di Varese. Il ricavato dalla vendita del volume andr\u00e0 a sostegno dell\u2019Associazione CAF \u2013 Centro Aiuto Minori e Famiglie. La mostra prosegue fino al 23 maggio. Orari: sabato e domenica 11 \u2013 13 \/ 15\u2013 18. Con prenotazioni da martedi a venerd\u00ec 15 \u2013 18 scrivendo a: battisterodivelate@gmail.com.<\/p>\n Busto A. \u2013 A Palazzo Cicogna \u00e8 possibile visitare la bi-personale di Andrea Polenghi<\/strong> e Lady Be, intitolata \u201cPlastica per l\u2019arte: il valore del riciclo\u201d. Cannucce e frammenti di plastica assemblati sono i protagonisti dell\u2019esposizione che raccoglie le creazioni dei due artisti accomunati non solo dai soggetti, in particolare ritratti di personaggi e icone della musica e dello spettacolo, ma anche dalla forte attenzione all\u2019ambiente. Entrambi, attraverso oggetti \u201cpoveri\u201d, (in particolare Polenghi lavora con le cannucce; Lady Be con frammenti di plastica trovati su spiagge, tappi o bottoni)dimostrano come questi possono acquisire una nuova vita e assumere un grande valore trasformandosi in opera d\u2019arte. La mostra, organizzata dall\u2019Amministrazione comunale nell\u2019ambito della rassegna \u201cUno spazio per l\u2019arte\u201d, proseguir\u00e0 fino al 13 giugno. Orari al pubblico: marted\u00ec \u2013 gioved\u00ec: 14.30 \u2013 18; venerd\u00ec: 9.30 \u2013 13 \/ 14.30 \u2013 18; sabato 14.30 \u2013 18.30; domenica: 15\u2013 18.30. Ingresso libero su prenotazioni (obbligatorie almeno un giorno prima della visita): T. 0331 635505 negli orari di apertura del museo.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Milano – la Galleria Christian Stein propone fino al 29 maggio la mostra “Fausto Melotti. Zoagli”, un aspetto inedito della produzione dell\u2019artista, noto soprattutto come scultore, ceramista, poeta e musicologo. 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