\nCi sono piccoli libri, incontri quasi casuali, che aprono mondi sorprendenti e accendono visioni.
![\"\"](\"https:\/\/www.artevarese.com\/wp-content\/uploads\/1Zangrossi-2-mass-300x184.jpg\")
La Casa delle Girandole di Giada Carraro \u00e8 uno di questi. Un po\u2019 gi\u00e0 te lo aspetti dalla copertina dove \u00e8 raffigurata la casa sulla cui facciata Donato Zangrossi (1905-1990), astronomo operaio, ricre\u00f2 il firmamento; una vera e propria opera d\u2019arte cinetica costruita con incredibili girandole colorate, di varie forme e dimensioni e realizzate con legno di risulta. Siamo a Venezia e la storia di questa casa \u00e8 viva nella memoria di chi ebbe la fortuna di incontrarla passando per Campo Castelforte. \u201c Castelforte in San Rocco si trova in una posizione dove \u00e8 facile che il vento, anche se lieve, prende forza nell\u2019intreccio di calli e di canali. Tutto il balcone era uno sfolgorare, un altalenare di forme bizzarre, un ondeggiare, un ammiccare ambiguo. E poi c\u2019erano i suoni, termine banale che non rispecchia assolutamente la sensazione che provavo\u2026non saprei come dire, un sussurro, un\u2019 eco\u2026\u201d Le parole di Zangrossi ci restituiscono tutta la poesia e l\u2019incanto che l\u2019incontro con le girandole potevano suscitare nel turista di passaggio come nei frequentatori abituali di questo luogo: i bambini erano estasiati dalle girandole.<\/p>\n![\"\"](\"https:\/\/www.artevarese.com\/wp-content\/uploads\/1donatozangrossi-225x300.jpg\")
Ogni girandola era diversa e rappresentava un pezzo unico, dalla forma eccentrica e stravagante che il vento a sua volta trasformava in caleidoscopiche vibrazioni, in guizzi di luce e mirabolanti volute. \u201c Costruire girandole accontenta l\u2019occhio e distende l\u2019anima; tutti quelli che passano sotto la mia casa fanno un sorriso e cos\u00ec io ho raggiunto il mio scopo. L\u2019importante \u00e8 amarsi ed ecco allora che, come in una girandola, la ruota gira su un perno lubrificato, il mondo va per il verso giusto\u2026\u201d. La Casa delle Girandole non c\u2019\u00e8 pi\u00f9, o meglio, la casa \u00e8 rimasta, ma sono scomparse le girandole. Dopo la morte di Donato Zangrossi, avvenuta nel 1990, l\u2019installazione \u00e8 stata smantellata con tutte le sue \u201c macchine utili\u201d e la facciata della casa, di propriet\u00e0 della Prefettura \u00e8 stata ridipinta. Ora, nulla pi\u00f9 la distingue dalle abitazioni circostanti, se non il colore fresco rispetto ai muri scrostati degli altri edifici.<\/p>\n