{"id":60672,"date":"2021-05-20T15:00:42","date_gmt":"2021-05-20T13:00:42","guid":{"rendered":"https:\/\/www.artevarese.com\/?p=60672"},"modified":"2021-05-20T14:01:03","modified_gmt":"2021-05-20T12:01:03","slug":"il-punto-rosso","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/il-punto-rosso\/","title":{"rendered":"Il Punto Rosso"},"content":{"rendered":"
Busto Arsizio – Il ricamo riafferma tutta la sua attualit\u00e0 e il suo intrinseco valore artistico nella rassegna Il Punto Rosso organizzata dalla Delegazione bustese del Punto Croce e in corso nella Sala del Ricamo del Museo del Tessile e della Tradizione Industriale. La mostra, che sar\u00e0 visitabile fino a domenica 23 maggio, \u00e8 interamente dedicata all\u2019illustratrice Jackye Derhay Renahy che ha firmato tutti i suoi lavori con l\u2019acronimo AMAP, A mon ami Pierre.<\/p>\n
Jackye Derhay Renhay<\/strong> Il tratto estetico e pittorico<\/strong> Il punto croce: curiosit\u00e0 e storia<\/strong> Ottocento: secolo d’oro del Punto Croce<\/strong> Liberty e attualit\u00e0<\/strong> M. Giovanna Massironi<\/p>\n TAG: ricamo punto croce delegazione bustese del punto croce associazione italiana del punto croce storia arte punto rosso Jackye Derhay\/ Renahy amap a mon ami pierre museo del tessile e della tradizione industriale sala del ricamo<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Busto Arsizio – Il ricamo riafferma tutta la sua attualit\u00e0 e il suo intrinseco valore artistico nella rassegna Il Punto Rosso organizzata dalla Delegazione bustese del Punto Croce e in corso nella Sala del Ricamo del Museo del Tessile e della Tradizione Industriale. La mostra, che sar\u00e0 visitabile fino a domenica 23 maggio, \u00e8 interamente […]<\/p>\n","protected":false},"author":8,"featured_media":60682,"comment_status":"open","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[1458,1],"tags":[],"yoast_head":"\n
\nDi Jackye poco si sa. La si conosce essenzialmente per la sua importante e vastissima produzione di schemi per il Punto Croce che, da quando non sono pi\u00f9 editi, sono diventati introvabili, oggetto di ricerca e collezionismo da parte degli appassionati di questa antichissima tecnica. La passione per i vecchi lini ha portato l\u2019autrice a cercare materiali nei mercatini delle pulci dove, tra una tela e l\u2019altra, \u00e8 avvenuto il suo primo incontro con il Punto Croce ricamato, come usava anticamente, in rosso. I suoi primi schemi sono infatti dedicati proprio al punto rosso. Il titolo della mostra cristallizza l\u2019incontro di Jackye con il ricamo e l\u2019inizio di tutta la sua produzione artistica.<\/p>\n
\nNella produzione di AMAP sono riconoscibili alcuni tratti estetici e simbolici che ritornano in moltissimi dei suoi schemi. La figura femminile \u00e8 quasi onnipresente soprattutto in veste di \u201cricamatrice\u201d. L\u2019opera di Jackye \u00e8 vastissima. La mostra, risultato di un\u2019 accurata ricerca storica durata due anni, riesce a presentarne tutti gli aspetti salienti: tecnica, creativit\u00e0, esecuzione e connotato pittorico che si esprime negli accostamenti dei colori dei fili e dei tessuti. Attualmente rappresenta un unicum per il numero dei lavori realizzati ed esposti.<\/p>\n
\nLa storia del Punto Croce si intreccia con quella dell\u2019umanit\u00e0. E\u2019considerato a ragione il punto di ricamo pi\u00f9 antico; veniva infatti usato dai nostri antenati per tenere insieme le pelli degli animali con cui si coprivano e riparavano.
\nTracce di lavori decorativi sono state ritrovate in ogni luogo del mondo ed ogni paese ha sviluppato nel tempo un proprio stile riscontrabile nei disegni, nella scelta dei colori e dei tessuti.
\nI ritrovamenti pi\u00f9 antichi risalgono all\u2019850 d. c. e sono stati rinvenuti in Asia centrale. La conferma che si trattasse di una vera e propria tecnica di ricamo risale invece al nostro Medio Evo quando, durante l\u2019invasione dei Mori, varianti del Punto Croce furono introdotte in Spagna e in Portogallo come si riscontra nei disegni tradizionali, usati anche in Grecia e in Italia
\nIl Punto Croce ha avuto un ruolo importantissimo nei rituali religiosi in quanto veniva spesso impiegato per i paramenti sacri e, in occasioni quali nascite e matrimoni, si utilizzavano abiti cerimoniali particolari, decorati con questo punto di ricamo. Ad esempio in Spagna, sulla camicia della sposa, venivano siglate in rosso le sue iniziali.<\/p>\n
\nSe nel Rinascimento l\u2019insegnamento del Punto Croce veniva considerato parte integrante dell\u2019educazione di ogni dama ed \u00e8 proprio in quel periodo che si inizia a parlare di point de marque, marquoir per i francesi, sampler per gli inglesi e, per noi italiani, imparaticcio, il \u201csecolo d\u2019oro\u201d del Punto Croce per\u00f2 \u00e8 l\u2019Ottocento, quando non solo le dame e le ragazze di buona famiglia, ma tutte le donne dell\u2019aristocrazia, della borghesia e del popolo, inizieranno a ricamare oltre ai sampler cuscini, bordi, bordure, coperte, oggetti di uso quotidiano e piccoli pegni d\u2019amore.Nei sampler la componente narrativa del Punto Croce \u00e8 fortissima perch\u00e9 in questi imparaticci le ricamatrici, attraverso codici e simboli che passano anche attraverso l\u2019uso delle lettere dell\u2019alfabeto, raccontano le loro storie, fanno emergere tratti della loro personalit\u00e0, lasciandoci testimonianze importanti del vissuto del tempo.<\/p>\n
\nCon l\u2019avvento dello stile Liberty al Punto Croce furono preferiti punti pi\u00f9 liberi per consentire un maggiore adattamento alle volute dello stile. Oggi \u00e8 ritornato di grandissima attualit\u00e0 anche grazie al lavoro di alcuni cultori di questa tecnica che si sono riuniti e hanno dato vita nel 1994 nell\u2019Associazione Italiana Del Punto Croce che ad oggi conta venti delegazioni sparse su tutto il territorio nazionale e che hanno tra le tante finalit\u00e0 anche quella, non trascurabile, di educare alla bellezza.<\/p>\n