{"id":60795,"date":"2021-05-27T10:29:08","date_gmt":"2021-05-27T08:29:08","guid":{"rendered":"https:\/\/www.artevarese.com\/?p=60795"},"modified":"2021-05-27T10:29:08","modified_gmt":"2021-05-27T08:29:08","slug":"sentimento-e-osservazione-al-masi-di-lugano","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/sentimento-e-osservazione-al-masi-di-lugano\/","title":{"rendered":"Sentimento e osservazione al Masi di Lugano"},"content":{"rendered":"
Lugano<\/strong> – Quale migliore sottolineatura\u00a0 per definire la mostra \u201cSentimento e osservazione. Arte in Ticino 1850-1950<\/em>\u201d in corso al Masi di Lugano, il cui scopo \u00e8 evidenziare la vivacit\u00e0 e la variet\u00e0 artistica creatasi nel Canton Ticino tra \u2018800 e \u2018900, se non il logo VIVE simbolo di un artista tra i pi\u00f9 significativi nell\u2019ambito della poesia visiva Italiana ed europea, teorizzata da Pierre Restany quale \u00e8 William Xerra.<\/p>\n Strutturata in cinque sezioni tematiche<\/strong>, l\u2019esposizione tratta concetti visivo \u2013 simbolici, in costante equilibrio tra visionariet\u00e0, estetica, razionalit\u00e0 e introspezione psicologica.<\/p>\n Nell\u2019arco di un secolo, all\u2019interno di un territorio di lingua italiana ma appartenente alla confederazione elvetica, si incontrano e confrontano \u00a0artisti provenienti da pi\u00f9 regioni confinanti contaminandosi \u00a0vicendevolmente dando cos\u00ec vita a moti di realismo espressivo, poetica del quotidiano e simbolismo aperto ad interpretazioni sia oggettuali, sia intimistiche.<\/p>\n Tra questi \u201cAutoritratto in paesaggio ticinese<\/strong>\u201d (1926) di Herman Scherer, dove lo sconsolato gigantismo dell\u2019artista svetta nei confronti dell\u2019ambiente, come un Gulliver in un paesaggio di pigmei.<\/p>\n D\u2019altro tenore \u201cIl canto dell\u2019aurora<\/strong>\u201d (1910-1912) di Luigi Rossi, ricca di lirismo definisce un armonico equilibrio tra la natura e chi la percorre cos\u00ec come in \u201cSera sull\u2019alpe<\/strong>\u201d (1906) di Giovanni Giacometti.<\/p>\n Il campo si stringe tra le mura domestiche in \u201cAutoritratto con moglie<\/strong>\u201d (1899) di Cuno Amiet, vera attestazione di autorevolezza e delicata adesione.<\/p>\n \u201cSentimento e osservazione. Arte in Ticino 1850-1950\u201d – Masi Museo d\u2019arte della Svizzera Italiana \u2013 Via Canova 10. Dal 9 maggio 2021. Orari: Ma\/Me\/Ve 11-18. Gi 11-20. Sa\/Do\/Festivi 10-18. Biglietti: Intero CHF 20\/Ridotto CHF 16<\/em><\/p>\n Mauro Bianchini<\/em><\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Lugano – Quale migliore sottolineatura\u00a0 per definire la mostra \u201cSentimento e osservazione. Arte in Ticino 1850-1950\u201d in corso al Masi di Lugano, il cui scopo \u00e8 evidenziare la vivacit\u00e0 e la variet\u00e0 artistica creatasi nel Canton Ticino tra \u2018800 e \u2018900, se non il logo VIVE simbolo di un artista tra i pi\u00f9 significativi nell\u2019ambito […]<\/p>\n","protected":false},"author":6,"featured_media":60798,"comment_status":"open","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[41,64,15],"tags":[],"yoast_head":"\n