{"id":60830,"date":"2021-05-28T08:15:28","date_gmt":"2021-05-28T06:15:28","guid":{"rendered":"https:\/\/www.artevarese.com\/?p=60830"},"modified":"2021-05-31T09:31:27","modified_gmt":"2021-05-31T07:31:27","slug":"la-poetica-malinconica-di-mario-giacomelli","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/la-poetica-malinconica-di-mario-giacomelli\/","title":{"rendered":"La poetica malinconica di Mario Giacomelli"},"content":{"rendered":"
Busto Arsizio <\/strong>– Mentre su tutto il territorio nazionale ed anche nella nostra provincia tornano appuntamenti vecchi e nuovi con la fotografia e i Festival Fotografici a noi piace ricordare un autore, amatissimo, tra i pi\u00f9 grandi del nostro panorama artistico e che non appartiene ad alcuna particolare corrente stilistica: Mario Giacomelli. L\u2019esperienza come tipografo<\/strong><\/p>\n Appena tredicenne fu assunto come garzone in una tipografia dove lavor\u00f2 finch\u00e8 l\u2019azienda non venne distrutta da un bombardamento. Furore creativo di un fotografo atipico<\/strong><\/p>\n Questo periodo \u00e8 caratterizzato da una produzione imponente ed \u00e8 proprio nel decennio compreso tra il 1953 ed il 1963 che nacquero i suoi numerosissimi scatti di fama internazionale, un misto tra reportage, foto di strada e still life. Segni di terra: fotografare come scrivere<\/strong><\/p>\n Della sua vastissima produzione quella influenzata dall\u2019attivit\u00e0 grafica e tipografica a noi appare particolarmente significava: ci parla di tratti casuali, grafiche inconsapevoli che l\u2019uomo nella sua attivit\u00e0 umana traccia lasciando memorie e linguaggi che non sfuggono all\u2019occhio del poeta e dell\u2019artista: campi arati, paesaggi naturali che si delineano sul fianco di qualche collina. Mario Giacomelli si spegne a Senigallia nel novembre del 2000.<\/p>\n M. Giovanna Massironi<\/em><\/p>\n <\/p>\n <\/p>\n <\/p>\n <\/p>\n <\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Busto Arsizio – Mentre su tutto il territorio nazionale ed anche nella nostra provincia tornano appuntamenti vecchi e nuovi con la fotografia e i Festival Fotografici a noi piace ricordare un autore, amatissimo, tra i pi\u00f9 grandi del nostro panorama artistico e che non appartiene ad alcuna particolare corrente stilistica: Mario Giacomelli. Molti lo ricordano […]<\/p>\n","protected":false},"author":8,"featured_media":60832,"comment_status":"open","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[65,37,12,1458],"tags":[],"yoast_head":"\n
\nMolti lo ricordano per i suoi pretini, figure aeree, quasi danzanti e dai contorni sfumati.
\nNaturalmente Giacomelli \u00e8 molto di pi\u00f9 e molto altro.
\nMarchigiano, nato a Senigallia nel 1925, ebbe la vita segnata dalla prematura scomparsa del padre.<\/p>\n
\nVenticinquenne, in piena fase di ricostruzione post bellica riusc\u00ec ad aprire la Tipografia Marchigiana. Solo verso i trent\u2019anni inizi\u00f2 ad avvicinarsi alla fotografia e nel 1953 si regal\u00f2 la sua prima macchina fotografica, una Comet Bencini. L\u2019attivit\u00e0 di tipografo influenz\u00f2 sicuramente quella artistica.<\/p>\n
\nIn questi anni i suoi lavori attirarono l\u2019attenzione di John Szarkowsky, allora direttore del MOMA di New York che inser\u00ec l\u2019immagine chiamata \u201cScanno\u201d (un paese dell\u2019Abruzzo) nella mostra \u201cThe Photographer\u2019s Eye\u201d tra gli scatti di Evans, Bresso, Frank, Doisneau e molti altri.<\/p>\n
\n\u201c\u2026Apposta parlo di segni. Li potrei fare anche sulla carta, nel mare, ma sarebbero tutti voluti, quindi falsi. A me interessano i segni che l\u2019uomo fa senza saperlo, ma senza far morire la terra. Solo allora hanno un significato per me, diventano emozione. In fondo fotografare \u00e8 come scrivere: il paesaggio \u00e8 pieno di segni di simboli, di ferite, di cose nascoste. E\u2019 un linguaggio sconosciuto che si comincia a leggere, a conoscere nel momento in cui si comincia ad amarlo, a fotografarlo. Cos\u00ec il segno viene a essere voce: chiarisce a me certe cose. Per altri invece rimane una macchia.<\/em>\u201d<\/p>\n