{"id":60891,"date":"2021-06-04T07:30:37","date_gmt":"2021-06-04T05:30:37","guid":{"rendered":"https:\/\/www.artevarese.com\/?p=60891"},"modified":"2021-06-04T12:28:34","modified_gmt":"2021-06-04T10:28:34","slug":"appuntamenti-dal-4-giugno","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/appuntamenti-dal-4-giugno\/","title":{"rendered":"Appuntamenti dal 4 giugno"},"content":{"rendered":"
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Milano – Ultimo fine settimana per visitare, allo Spazio Pirelli Hangar Bicocca, la mostra \u201cShort-circuits\u201d (cortocircuiti) di Chen Zhen.L’esposizione \u00e8 concepita come un\u2019esplorazione immersiva nella complessa ricerca dell’artista e riunisce, per la prima volta, oltre venti installazioni su larga scala realizzate tra il 1991 e il 2000. Nato e cresciuto a Shanghai, attraversa la Rivoluzione Culturale nella sua adolescenza e nel 1986 si trasferisce a Parigi. Agli esordi si dedica alla pittura avvicinandosi pian piano alla realizzazione di installazioni accostando oggetti della vita quotidiana (letti, sedie, tavoli) che assembla togliendoli dalla loro funzione originaria per ricollocarli in una dimensione metaforica. E’ suo desiderio trovare una sintesi visiva, che integri le caratteristiche estetiche del suo Paese di origine con quelle dei luoghi con cui entra in contatto in uno scambio fluido e costante tra pensiero orientale e quello occidentale. Diventa dunque centrale il concetto di transesperienze, termine, coniato dall\u2019artista stesso, che \u201csintetizza in modo efficace e profondo, le diverse esperienze vissute quando si lascia la terra dove si \u00e8 nati e ci si sposta da un luogo all\u2019altro\u201d. Fino al 6 giugno; orari:dalle 10,30 alle 20,30. Per informazioni: +39 02 66 11 15 73.<\/p>\n
Milano – La storia del fotografo francese Jacques Henri Lartigue (1894 -1986) negli scatti esposti al Museo Diocesano. L\u2019esposizione, intitolata “L’invenzione della felicit\u00e0” , presenta 120 immagini in un percorso che segue un ordine cronologico affiancato da focus sui principali momenti di riscoperta dell\u2019opera di Lartigue. In mostra anche alcuni materiali d\u2019archivio, libri e riviste dell\u2019epoca. Questi documenti ripercorrono la sua intera carriera, dagli esordi dei primi anni del \u2018900 fino agli anni \u201880 e ricostruiscono la storia del fotografo e la sua riscoperta.\u00a0 Inizialmente noto per la sua attivit\u00e0 di pittore, Lartigue comincia a fotografare sin da bambino\u00a0 proseguendo per tutta la vita, prima come fotografo amatoriale e poi come professionista. Il suo sguardo sulle vicende umane \u00e8 caratterizzato da una freschezza e da una particolare leggerezza, capacit\u00e0 che mette a fuoco un mondo fatto di bellezza, di eleganza eintimit\u00e0. La sua ricerca trova la pi\u00f9 profonda ragion d\u2019essere nello stupore per ci\u00f2 che lo circonda. \u00c9 quello che suggerisce a noi che la osserviamo, chiamati a interrogarci non solo sul racconto del passato, ma\u00a0 soprattutto, su ci\u00f2 che la sua arte svela del presente. Fino al 10 ottobre. Orari: marted\u00ec – domenica 10-18.<\/p>\n
Milano \u2013 \u201cLa forma del tempo. Una riflessione dal Medioevo alla Rivoluzione scientifica \u201d \u00e8 la mostra allestita al Museo Poldi Pezzoli di via Manzoni. L\u2019esposizione \u00e8 dedicata al rapporto dell\u2019uomo con il tempo, dall\u2019antichit\u00e0 alle soglie dell\u2019et\u00e0 moderna e mette in relazione l\u2019iconografia con l\u2019avanzamento tecnologico nella sua misurazione, mediante gli angoli di osservazione della scienza, della letteratura e dell\u2019arte. Il percorso si snoda attraverso una trentina di opere tra orologi, sculture, codici e dipinti (tra i quali opere di Tiziano, Gian Lorenzo Bernini, Andrea Previtali, Bernardino Mei e Giovan Battista Gaulli detto il Baciccio). Una sezione \u00e8 dedicata a una serie di preziosi orologi notturni italiani del Seicento, invenzione dei fratelli Campani per Papa Alessandro VII Chigi, con i quadranti dipinti da famosi artisti barocchi, raffiguranti allegorie del tempo. Accompagnano l\u2019esposizione diverse attivit\u00e0 didattiche: visite guidate e laboratori per bambini e famiglie, oltre a conferenze sul tema della mostra; info: www.museopoldipezzoli.it. Fino al 27 settembre.Orari: tutti i giorni, marted\u00ec escluso, 10-13\/ 14-18. Prenotazioni: 02\/794889.<\/p>\n
Gallarate \u2013 \u201cImpressionisti. Alle origini della modernit\u00e0\u201d, \u00e8 la grande mostra ospitata al Museo MA*GA. Uno dei movimenti che pi\u00f9 hanno segnato la storia dell\u2019arte \u00e8 qui rappresentato attraverso 180 opere dei maggiori esponenti dell\u2019Impressionismo: da Courbet a Pissarro, da Degas a Manet, da Monet a Renoir, da C\u00e9zanne a Sisley e molti altri; opere provenienti da collezioni private italiane e francesi e da alcune importanti realt\u00e0 museali italiane. Dipinti, disegni, acquarelli, incisioni e sculture in un percorso di scoperta delle trasformazioni della cultura visiva europea nella seconda met\u00e0 del XIX secolo, che spazia dal Realismo, all\u2019Impressionismo, al Post-Impressionismo. L\u2019itinerario di visita si articola in una serie di sezioni dedicata ai capolavori letterari di fine Ottocento. Il percorso espositivo prosegue tra artisti quali Auguste Renoir, Berthe Morisot, Giuseppe De Nittis, Giovanni Boldini e Federico Zandomeneghi, capaci di rappresentare le trasformazioni sociali di quella che Baudelaire definiva La Vie Moderne (1863). Le opere in mostra sono accompagnate da preziosi abiti da cerimonia originali di fine Ottocento provenienti da una collezione privata, gi\u00e0 di propriet\u00e0 della regina di Portogallo e di nobildonne francesi e da vetri Art Nouveau che testimoniano la moda e la modernit\u00e0 della Parigi fin-de-si\u00e8cle. Fino al 9 gennaio 2022 orari: marted\u00ec-venerd\u00ec 10-19; sabato e domenica 10-20. Info T. 0331 706011.<\/p>\n
Varese \u2013 La metamorfosi, l\u2019evoluzione della realt\u00e0 e lo scorrere del tempo sono i temi trattati nella ricerca di Ernesto Morales ospite, con la mostra \u201cBeyond Light\u201c, alla Galleria Punto sull\u2019Arte. Nella sede di Viale Sant\u2019Antonio l\u2019artista argentino presenta, per la prima volta insieme, tutte e tre le sue principali serie pittoriche: quella dedicata alle nuvole, \u201cClouds\u201d, della quale fanno parte numerosissime tele, studi e schizzi; \u201cPlaces\u201d dove i protagonisti sono scorci urbani dai profili ora riconoscibili, ora impalpabili e le foreste, \u201cForests\u201d, tele nelle quali i corpi degli alberi compongono una natura metafisica e onirica, nella quale addentrarsi col pensiero. Fino al 12 giugno. Orari: marted\u00ec-sabato10-13\/15-19. \u00c8 consigliabile prenotare un appuntamento T. 39 0332 320990.<\/p>\n
Ligornetto (CH) – Tra le varie iniziative che celebrano il bicentenario della nascita di Vincenzo Vela il Museo a lui intitolato si prepara alla presentazione dell’evento “Vincenzo Vela. Il sogno della materia”. Si tratta della videoinstallazione di Adriano Kestenholz. L’opera che occuper\u00e0 alcune sale dello spazio espositivo (visitabile n due momenti differenti\u00a0 durante gli orari d\u2019apertura:dalle 11-12 e 16 -17 della durata di circa 15 minuti) propone al visitatore, su uno sfondo musicale composto da Andreas Pfl\u00fcger, un continuo raffronto tra alcuni modelli in gesso conservati nel museo e le rispettive opere marmoree e bronzee visibili in vari luoghi del Ticino, Italia e Francia. Immagini video, materia e musica dialogano generando uno spazio museale onirico fatto di luci e ombre, di prossimit\u00e0 e di lontananze, di corporeit\u00e0 e di evanescenze, che ribalta e amplia i confini di locazione originaria delle opere di Vela. L\u2019installazione di\u00a0 Kestenholz \u00e8 parte integrante di un progetto transmediale pi\u00f9 ampio e articolato, che comprende anche un documentario musicale, dall\u2019omonimo titolo, e una serie di sette clips musicali; documentario gi\u00e0 trasmesso sui canali della RSI, che ha ottenuto diversi premi e una nomination per il miglior film sperimentale al Rome Prisma Film Awards. Il film sar\u00e0 anche presentato all’VIII edizione del Festival di cinematografia d’arte del Venice Institute of Contemporary Art, (dall\u20198 al 14 giugno). Fino al 12 settembre. Orari: da marted\u00ec a domenica: 10- 18.<\/p>\n
Venezia -“Vedova accendi la luce\u201d, \u00e8 la mostra di Georg Baselitz allestita alla Fondazione Emilio e Annabianca Vedova. Si tratta di una sequenza di quadri, dipinte appositamente nel corso dello scorso anno, suddivisa in due temi dedicati alla moglie Elke Baselitz e ad Emilio Vedova. Le tele, tutte di grande formato (300×212 cm) con sviluppo verticale, creano un\u2019installazione rigorosa e ritmata. Le sette opere dedicate a Vedova sono perlopi\u00f9 monocrome, e i titoli offrono al pubblico lo spunto per cogliere qualche dettaglio in merito alla relazione tra l\u2019artista e il suo amico di vecchia data. Dieci sono invece le tele dedicate alla moglie e allo Speiseeis (Gelato). I dipinti sui gelati, declinati anche in diversi gusti, sono immagini della donna con cui l’artista \u00e8 sposato da pi\u00f9 di sessant\u2019anni e il primo ritratto dedicato a lei risale al 1969. Fino al 31 ottobre; da mercoled\u00ec a domenica 10.30 \u2013 18.<\/p>\n
Cremona- Raccotano il mare i sette artisti della collettiva “Respiro blu” allestita alla Galleria Il Triangolo, (vicolo della Stella 14). In mostra le opere pittoriche di Lorenzo Sperzaga, Giovanna Lui e Francesco Santosuosso accanto agli scatti realizzati da Monica Carrera, Arturo Delle Donne, Mauro La Rosa eMarco Rigamonti. Ognuno, con la propria sensibilit\u00e0 e la personale tecnica ha interpretato e rappresentato “un respiro” attraverso affondi nella materia, nella luce, nei colori fino a raggiungere l’astrazione. Scenari differenti dove anche gli scatti hanno saputo immortalare, increspature del mare, atmosfere di cieli gravidi di nubi e prospettive di grande suggestione con richiami alla letteratura, ai miti e alle leggende. Fino al 20 giugno. Orari: da gioved\u00ec a domenica 16.30 alle 19.30.Altri orari su appuntamento: info@iltriangoloartgallery.com T.348 7437721<\/p>\n
Genova – A Palazzo Ducale, Sottoporticato, piazza Giacomo Matteotti \u00e8 possibile visitare la mostra dedicata a Raimondo Sirotti (1934-2017). Una lettura\u00a0 della intensa e articolata esperienza dell’artista ligure dove ritrovare la persistenza di alcuni peculiari indirizzi tematici a cui, pur nella continua evoluzione della propria ricerca, \u00e8 sempre rimasto fedele. L’ampia retrospettiva si compone di circa 80 opere, provenieti da collezioni pubbliche e private, oltre che dall\u2019Archivio Sirotti, suddivise in sette sezioni che ripercorrono le principali tappe della ricerca pittorica dell’artista, dove spiccano l\u2019originalit\u00e0 degli esordi, di impronta sironiana, e le esplosioni di colore degli ultimi grandi dipinti. Fino al 25 luglio. Orari: da marted\u00ec a gioved\u00ec 15-19; venerd\u00ec 15-21; sabato e domenica 12-19 . Il fine settimana prenotazione obbligatoria T.: 010\/8171600<\/p>\n
Como \u2013 \u201cCapolavori a confronto. Uomini illustri in un viaggio immersivo tra Como e gli Uffizi di Firenze\u201d \u00e8 il titolo della mostra ospitata alla Pinacoteca Civica. Per quanto riguarda gli Uffizi si tratta dei ritratti cinquecenteschi di Paolo Giovio e di Leonardo da Vinci, opere di Cristofano dell\u2019Altissimo, esposti a fianco ai ritratti della Pinacoteca raffiguranti Baldassarre Castiglione dipinto da Bernardino Campi e Niccol\u00f2 Leoniceno di Dosso Dossi. La visione delle opere, esposte nello spazio Campo quadro al piano nobile della Pinacoteca, \u00e8 accompagnata da una installazione multimediale e immersiva realizzata da Olo Creative Farm che racconta al visitatore la storia delle due collezioni e quella dei personaggi raffigurati, simbolo del Rinascimento italiano. Fino al 19 settembre. Orari: marted\u00ec-domenica10-18. Prenotazioni visite: Https:\/reservo.me\/fondazionealessandrovolta\/<\/p>\n
Torino \u2013 E’ dedicata al dipinto La Madonna delle Partorienti di Antoniazzo Romano (ultimo decennio del XV sec.) la mostra allestita nella Corte Medievale di Palazzo Madama . Un\u2019occasione unica e irripetibile per ammirare il prezioso dipinto, esposto in anteprima assoluta dopo un lungo e complesso restauro, prima del rientro definitivo nelle Sacre Grotte della Basilica di San Pietro in Vaticano. La mostra racconta la secolare storia e il restauro del meraviglioso dipinto . Il percorso accompagna il visitatore attraverso quattro sezioni che ne ricordano collocazione, interventi di restauro, dettagli, fino alla presentazione del dipinto o meglio della porzione di un affresco realizzato da Antoniazzo Romano in occasione del Giubileo del 1500. Fino al 20 luglio; orari: Orari al pubblico: Mercoled\u00ec, gioved\u00ec e venerd\u00ec 13-20; sabato e domenica 10-19 \u2013 Nelle giornate di sabato, domenica e festivi \u00e8 consigliata la prenotazione online o telefonica. Prenotazioni: Theatrum Sabaudiae via email ftm@arteintorino.com o al numero +39 011 5211788.<\/p>\n
Brescia – Studio 40, negli spazi della societ\u00e0 Ferro Bulloni, presenta dall’11 giugno Fabio Weik con la sua nuova mostra intitolata “Le trasmissioni riprenderanno il prima possibile”. L’artista svilupper\u00e0 in modo disruptivo varie tematiche attuali. Tra queste il distanziamento sociale e la pausa forzata dovuta al Covid19. Il tutto con una chiave di lettura del presente che spiazza e spinge lo spettatore a una riflessione sulla realt\u00e0 in cui viviamo. La mostra, oltre ai lavori inediti e alle installazioni site specific, include una serie di opere iconiche tra cui Mediaindigestione<\/em> ed Ermeneutica<\/em> che rappresentano la produzione artistica degli ultimi anni di Fabio Weik. La reinterpretazione del monoscopio a colori, fil rouge dell\u2019esposizione, mette in risalto tematiche care all\u2019artista. In primis la riflessione sull\u2019informazione, in particolare sui sistemi di gestione dei percorsi informativi. Un periodo di stallo, di pausa obbligata in attesa di poter riprendere le nostre vite. Allo stesso tempo \u00e8 anche un messaggio di speranza, in quanto, appunto, le trasmissioni riprenderanno non appena possibile. La mostra sar\u00e0 aperta al pubblico fino al 30 giugno, da luned\u00ec a venerd\u00ec 11-20, con prenotazione a info@fabioweik.com.<\/p>\n Milano – Al Centro Culturale si \u00e8 aperta la mostra “Quando l’orbo ci vedeva bene” di Giancarlo Cerri. 43 opere, la maggior parte disegni a carboncino o inchiostro su carta, divise su quattro sezioni: ritratti e nudi femminili, paesaggi e nature morte, sequenze e dipinti di arte sacra. I lavori molti dei quali mai esposti sino ad ora, sono stati tutti realizzati tra gli anni Sessanta e il 2004, anno in cui la grave maculopatia ha costretto l\u2019artista prima a rallentare e poi a fermare per oltre dieci anni la propria attivit\u00e0 pittorica. Il catalogo della mostra presenta un approfondito contributo critico della curatrice Elisabetta Muritti.Fino 26 giugno. Orari di apertura al pubblico: luned\u00ec-venerd\u00ec 10-13, 14-18; sabato 15-19.<\/p>\n Nell\u2019ambito della nona edizione del Festival Fotografico Europeo, che vede raccolte 25 mostre sul territorio (tra Busto Arsizio, Legnano, Castellanza, Castiglione Olona, Olgiate Olona e Aeroporto di Milano Malpensa), aprono al pubblico le esposizioni: “Cervinia 2005” di Valter Iannetti alla Galleria Boragno (via Milano 4- da oggi fino al 20 giugno – orari: da marted\u00ec a domenica 10-13\/15.30-19); “Eterea \u00e8 la luce” di Claudio Argentiero, allo Spazio Arte Carlo Farioli dal 5 al 27 giugno, (orari: da gioved\u00ec a sabato 16.30-19; domenica 10.30-12\/16.30-19). Dal 6 giugno a palazzo Branda Castiglioni a Castiglione Olona gli autori della collezione Afi portano nelle sale di piazza Garibaldi “Luoghi amati – Paesaggi architetture in provincia di Varese”. Per il programma completo della rassegna, consultare il sito www.europhotofestival.com.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Milano – Ultimo fine settimana per visitare, allo Spazio Pirelli Hangar Bicocca, la mostra \u201cShort-circuits\u201d (cortocircuiti) di Chen Zhen.L’esposizione \u00e8 concepita come un\u2019esplorazione immersiva nella complessa ricerca dell’artista e riunisce, per la prima volta, oltre venti installazioni su larga scala realizzate tra il 1991 e il 2000. Nato e cresciuto a Shanghai, attraversa la […]<\/p>\n","protected":false},"author":8,"featured_media":48282,"comment_status":"open","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[56,1370],"tags":[831],"yoast_head":"\n