Pagina tratta dall’Editto di Rotari – particolare<\/figcaption><\/figure>\n\u00abEh, gi\u00e0! Ma le nostre so\u2019 scritte, dotto\u2019, cos\u00ec nessuno se le po\u2019 inventa\u2019 sur momento e di\u2019 a tutti che ci\u00e0 ragione lui, quanno nun \u00e8 cos\u00ec. D\u2019accordo che poi ce stanno pure l\u2019avvocati, che so\u2019 bravi a rigiralle; ma intanto quarcosa de scritto ce sta e se un giudice \u00e8 onesto, nun se fa infinocchia\u2019, nemmeno dall\u2019avvocati bravi.\u00bb \n\u00abInteressante…\u00bb comment\u00f2 Rotari alzandosi dal trono e avvicinandosi ad Ansoaldo. \u00abChe dici? Potremmo fare cos\u00ec pure noi?\u00bb \n\u00abAttenerci alle leggi romane, intendete?\u00bb \n\u00abNon dire idiozie: le leggi romane vanno bene per i romani! Noi dobbiamo farci le nostre e farle applicare da giudici longobardi. Basta con le faide, basta con gli scannamenti. Se qualcuno subir\u00e0 un torto, dovr\u00e0 chiedere giustizia al re o ai suoi emissari. E per ogni torto sub\u00ecto, a seconda della gravit\u00e0, sar\u00e0 previsto un… un…\u00bb \n\u00abRisarcimento!\u00bb propose Romolo, che era riuscito a sentire le ultime parole. \n\u00abNoi lo chiamiamo widergild\u00bb dichiar\u00f2 con fierezza il sovrano. \n\u00abPotremo tradurlo con guidrigildo\u00bb sugger\u00ec Ansoaldo. \u00abComunque, maest\u00e0, anche se l\u2019idea \u00e8 buona, bisogner\u00e0 sobbarcarsi un lavoro immane per metterla in pratica.\u00bb \n\u00abAh, caro il mio notaio, quello sar\u00e0 un problema tuo: non hai detto che le lettere sono il tuo mestiere?\u00bb disse cingendoli le spalle col suo muscoloso braccio. \u00abOra per\u00f2 andiamo a mangiare, perch\u00e9 tutto questo parlar di leggi mi ha messo addosso una fame da lupo. Ovviamente siete invitati anche voi due\u00bb concluse rivolto al funzionario e al suo aiutante. \n\u00abGrazie, dotto\u2019 pure noi c\u2019avemo \u2018na certa fame\u00bb annu\u00ec Romolo chinando il capo. Aspett\u00f2 che il re e il suo consigliere si allontanassero di qualche passo, prima di rivolgersi al suo giovane servo: \u00abHai sentito, Simo\u2019? Non risarcimento, ma \u201cGuidrigildo\u201d\u00bb disse imitando la voce altisonante di Ansoaldo \u00ab…che nome der cacchio! Nun se po\u2019 sent\u00ec, nun se po\u2019!\u00bb<\/p>\n
Le cose probabilmente non andarono in questo modo; anzi, sicuramente non andarono cos\u00ec; ma che Rotari decise di far redigere il suo famoso editto anche \u2013 ma non solo – per por fine alle continue faide \u00e8 un dato di fatto. \nNon ci risulta, invece, che i Longobardi abbiano mai indetto un censimento, non perlomeno nel senso in cui lo intendiamo noi o lo intendevano i Latini. E se mai avessero deciso di farlo, di certo non avrebbero incaricato del lavoro un… Romano de Roma. \nLa Storia \u00e8 una cosa seria, lo sappiamo; ma come per tutte le cose serie, ogni tanto \u00e8 lecito scherzarci un po\u2019 sopra, se non vogliamo renderla troppo noiosa, ed \u00e8 quello che ho cercato di fare io oggi con questo raccontino, nella speranza di non offendere gli storici veri. \nSull\u2019Editto di Rotari, la prima lex germanica scritta, esiste una vasta bibliografia, che \u00e8 impossibile riassumere qui. Per chi per\u00f2 fosse alla ricerca di una spiegazione semplice ma non banale, mi permetto di consigliare \u201cI Longobardi \u2013 Dalle origini mitiche alla caduta del Regno d\u2019Italia\u201d di Nicola Bergamo (LEG Edizioni) e \u201cLa vita quotidiana dei Longobardi ai tempi di Re Rotari\u201d di Dario Pedrazzani (GA Editore). Chi invece ai saggi preferisce i romanzi avvincenti, ma sempre frutto di una rigorosa ricerca storica, non pu\u00f2 non leggere \u201cIl Longobardo\u201d di Marco Salvador, recentemente ripubblicato da Edizioni Biblioteca dell\u2019Immagine.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"
\u00abAnsoaldo, vieni qui un momento.\u00bb Re Rotari fece cenno al notaio di avvicinarsi al trono: non voleva che gli altri membri della corte di Ticinum, riunita al gran completo, udissero quanto stava per confidargli. \u00abDite, maest\u00e0\u00bb fece l\u2019anziano abbassando il capo fin quasi a sfiorare con l\u2019orecchio le labbra del sovrano. \u00abSenti un po\u2019, ma […]<\/p>\n","protected":false},"author":8,"featured_media":61446,"comment_status":"open","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[1474,417],"tags":[],"yoast_head":"\n
L\u2019Editto di Rotari - ArteVarese.com<\/title>\n \n \n \n \n \n \n \n \n \n \n \n \n\t \n\t \n\t \n \n \n \n\t \n\t \n\t \n