{"id":61667,"date":"2021-07-14T12:00:40","date_gmt":"2021-07-14T10:00:40","guid":{"rendered":"https:\/\/www.artevarese.com\/?p=61667"},"modified":"2021-07-14T11:03:09","modified_gmt":"2021-07-14T09:03:09","slug":"quel-filo-che-lega-architettura-e-arte-tessile","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/quel-filo-che-lega-architettura-e-arte-tessile\/","title":{"rendered":"Quel filo che lega Architettura e Arte Tessile …"},"content":{"rendered":"
Busto A.<\/strong> – “Mi piace l’idea che, chi osserva le mie opere, possa trovare il piacere dell’infanzia, un momento di spensieratezza in cui sognare a occhi aperti<\/em>“. Architetto di professione ha da sempre nutrito un’immensa passione per l’arte. “Un trasporto<\/em> – racconta – nato grazie alle persone che fin da piccola hanno arricchito la mia vita di scoperte ed emozioni: mia madre, che vedevo sempre circondata dai tessuti, intenta a cucire; mio padre, costruttore, che quotidianamente mi aggiornava sul lavoro nei cantieri per arrivare infine al mio consorte, che mi ha sempre stimolata ad approfondire la mia ricerca”<\/em> (Elisabetta \u00e8 la moglie dell’artista Gaetano D’Auria n.d.r.).<\/p>\n Nei primi anni duemila Eliscus, con le stoffe ereditate dalla madre, inizia a creare composizioni tessili astratte, spesso con sovrapposizioni e accostamenti seguendo la tecnica del collage. E la fantasia spazia senza confini, cos\u00ec come le continue sperimentazioni che danno vita a nuovi linguaggi e volumi. Tra fili e stoffe, forme e colori si rincorrono e si attorcigliano attorno a tutto ci\u00f2 che incontrano: rami, carta, cartone e plastica creando insoliti legami come in un divertente e sorprendente gioco. Qui le sue due passioni si incontrano e si fondono, l’una nell’altra. La professione di architetto e l’artigianalit\u00e0 tessile unite da un filo “invisibile<\/em>“, fatto di regole compositive e punti di vista.<\/p>\n Un dono, quello della creativit\u00e0, che a Elisabetta piace condividere attraverso i laboratori che organizza spesso in concomitanza con le sue mostre personali o nelle scuole. “Questi momenti<\/em> – dice – mi arricchiscono. Amo essere in contatto con adulti e bambini e trasmettere loro, attraverso esperienze divertenti, il piacere di sperimentare e creare con le stoffe, offrendo anche l’opportunit\u00e0, maneggiandole, di far scoprire la loro storia<\/em>“.<\/p>\n L’arte tessile \u00e8 un sapere antico che parla del presente.<\/p>\n E.F.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Busto A. – “Mi piace l’idea che, chi osserva le mie opere, possa trovare il piacere dell’infanzia, un momento di spensieratezza in cui sognare a occhi aperti“. Cos\u00ec esordisce Elisabetta Cusato, alias Eliscus, raccontando il proprio lavoro. Parole espresse con grande gioia, la stessa che trasmettono i vivaci colori e forme giocose che compongono le […]<\/p>\n","protected":false},"author":8,"featured_media":61721,"comment_status":"open","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"video","meta":{"footnotes":""},"categories":[56,65,37,230],"tags":[300],"yoast_head":"\n
\nCos\u00ec esordisce Elisabetta Cusato, alias Eliscus, raccontando il proprio lavoro. Parole espresse con grande gioia, la stessa che trasmettono i vivaci colori e forme giocose che compongono le sue opere.<\/p>\n
\nSuccessivamente, attraverso varie fasi di ricerca, matura la necessit\u00e0 di arricchire i lavori con altri materiali per permettere alle opere di liberarsi verso l’esterno del telaio. Crea nuovi giochi cromatici arricchiti da tessuti trasparenti, “attraverso cui vedere mondi altri<\/em> – spiega l’artista -. Queste trasparenze rappresentano, infatti, un viaggio verso una nuova libert\u00e0 creativa<\/em>“.<\/p>\n