{"id":61851,"date":"2021-07-20T18:00:44","date_gmt":"2021-07-20T16:00:44","guid":{"rendered":"https:\/\/www.artevarese.com\/?p=61851"},"modified":"2021-07-23T11:53:03","modified_gmt":"2021-07-23T09:53:03","slug":"ditelo-con-i-fiori","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/ditelo-con-i-fiori\/","title":{"rendered":"Ditelo con i Fiori!"},"content":{"rendered":"
Varese – Opere dedicate ai fiori, pi\u00f9 o meno fioriti… Questo il tema della mostra proposta da Surplace nella sede di\u00a0 Viale San Pedrino.\u00a0 Soggetti tra i pi\u00f9 rappresentati nella storia della pittura in paesaggi o nature morte, i fiori raccontano di bellezza, annunciano i cambi di stagione, suggeriscono sentimenti amorevoli per la natura. Non solo. Annunciano anche il dissiparsi e la decadenza, silenziosi testimoni del memento mori delle nostre certezze.<\/p>\n
Dagli antichi egizi con i primi loto blu fino all\u2019arte delle stampe giapponesi, sono molti gli artisti del\u2019900, anche i pi\u00f9 inaspettati, che si sono confrontati su questo tema. E oggi come si sguarda a questo intramontabile soggetto?<\/p>\n
Se lo sono chiesti gli artisti della collettiva “fiori\/flowers\/blumen\/fleurs\/flores<\/em>” che l’hanno interpretato ognuno attraverso intimi sentimenti e la propria tecnica. Un “bouquet” di colori, segni, sentimenti ed emozioni raccontati da: Cesare Biratoni, Valeria Borrelli, Claudia Canavesi, Lorenzo Di Lucido, Gabriele Jardini, Giulia Dal Monte, Vera Portatadino e Warshadfilm. Accompagna l’esposizione un contributo sonoro a cura di Stefano Arienti. Nelle opere di Cesare Biratoni<\/strong>, un collage in dialogo serrato con la pittura, il fiore \u00e8 colto o meglio sbirciando dal buco della serratura dei ricordi dell\u2019album di famiglia. Valeria Borrelli<\/strong> invece, nello spazio della galleria, presenta un grande cartello\/segnale\/fiore: un fiore erratico e in relazione. Claudia Canavesi<\/strong> con il disegno di un cardo realizzato con inchiostro nero, racconta di un fiore che scoraggia il contatto ma che, attira con il suo profumo, insetti e farfalle e che, una volta seccato, diventa paradossalmente eterno. Lorenzo Di Lucido<\/strong> presenta un dittico realizzato ad olio su tela il cui titolo \u00e8 “La parola”. I fiori parlano. Ricordano il periodo formativo e i biglietti agli amici. \u201cCieli rossi\u201d \u00e8 il titolo dello scatto di Gabriele Jardini<\/strong>: un’ articolata composizione visiva di terra, papaveri, margherite e farfalle. Ma la delicatezza della natura \u00e8 colpita dalla violenza di un martello. Un\u2019immagine cruda, che fa pensare alla sua estrema fragilit\u00e0. Giulia Dal Monte<\/strong> con \u201cArmonia mundi\u201d riporta a momenti molto poetici nel breve video dove presenta due fiori che si intrecciano e si abbracciano. Vera Portatadino<\/strong> espone un dipinto su tavola, intitolato \u201cLet the Century pass me by\u201d, nel quale alcuni elementi botanici sono sospesi e appesi in uno spazio indefinito… forse quello del pensiero, della coscienza o della memoria. L’artista restituisce una particolare atmosfera che suggerisce anche un dialogo e un confronto con la storia dell\u2019arte. Infine Warshafilm (Tiziano Doria e Samira Guadagnuolo) presentano un lavoro in cui\u00a0 il visivo, il suono e il racconto integrandosi, diventano un tutt’uno. E.F.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Varese – Opere dedicate ai fiori, pi\u00f9 o meno fioriti… Questo il tema della mostra proposta da Surplace nella sede di\u00a0 Viale San Pedrino.\u00a0 Soggetti tra i pi\u00f9 rappresentati nella storia della pittura in paesaggi o nature morte, i fiori raccontano di bellezza, annunciano i cambi di stagione, suggeriscono sentimenti amorevoli per la natura. Non […]<\/p>\n","protected":false},"author":8,"featured_media":61854,"comment_status":"open","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[56,65,12,64,327,51],"tags":[],"yoast_head":"\n
\nIl fiore \u00e8 dunque protagonista sulla tela o in una fotografia, quale simbolo di sensazioni e significati.<\/p>\n
\nAttraverso la musica Stefano Arienti allude ai fiori con un contributo sonoro composto da brani provenenti da diverse tradizioni scelti dalla sua collezione di cd, provenienti da tutto il mondo, che raccoglie da anni in un’ inesauribile ricerca.
\n“Come i fiori anche la musica, che in molti paesi non conosce sistemi di trascrizione e viene continuamente reinterpretata – scrivono gli artisti -, \u00e8 destinata all\u2019obsolescenza, alla trasformazione e alla scomparsa”.
\nLa mostra \u00e8 in programma sino al 18 settembre. Orari: 15-20 su appuntamento: surplaceartspace@gmail.com surplaceartspace.jimdofree.com.<\/p>\n