{"id":62011,"date":"2021-08-13T09:00:04","date_gmt":"2021-08-13T07:00:04","guid":{"rendered":"https:\/\/www.artevarese.com\/?p=62011"},"modified":"2021-07-30T11:29:05","modified_gmt":"2021-07-30T09:29:05","slug":"israele-pensieri-dalla-culla-della-fede","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/israele-pensieri-dalla-culla-della-fede\/","title":{"rendered":"Israele, pensieri dalla culla della fede"},"content":{"rendered":"
Continuiamo a narrare della Terra di Palestina con la seconda parte del racconto \u201cLa via della meditazione\u201d che potete trovare nella raccolta \u201cUn albergo a Mille Stelle\u201d, Aporema Edizioni. Scoprite dove mi hanno portato le riflessioni riguardo alla citt\u00e0 delle tre religioni.<\/p>\n
Dopo il sogno di Matera torniamo per un attimo al Medio-Oriente: la culla della fede e delle civilt\u00e0. Il Monte degli Ulivi \u00e8 quindi un perfetto spartiacque, dove da un lato, con un unico colpo d\u2019occhio, si pu\u00f2 ammirare tutta la citt\u00e0 di Gerusalemme, e dall\u2019altro l\u2019area desertica della Giudea. Geologicamente \u00e8 la sommit\u00e0 di una faglia: la Great Rift Valley, che qui percorre per tutta la sua lunghezza il Mar Morto; ma in realt\u00e0 si estende dall\u2019Africa orientale alla Siria, dividendo la placca tettonica africana da quella arabica. Immaginate di osservare la vallata dove sorgono le mura di Gerusalemme. No, non adesso, non fate caso a quell\u2019orribile hotel per comitive religiose che deturpa il paesaggio. Siete stati catapultati a duemila anni fa. Avete davanti il Tempio, uno splendore architettonico davvero sorprendente per gli occhi del viandante di allora, composto da massi cos\u00ec enormi, che paiono davvero essere stati impilati da mano divina. E poco lontano passa quella linea di confine: la citt\u00e0 pi\u00f9 ricca del mondo di allora da una parte, di cui gi\u00e0 all\u2019epoca qualcuno osava denunciare la corruzione, e il vuoto del deserto dall\u2019altra. Lui, in cima a quella collina, che prega. Da solo. Ho capito. Si dice che fosse un \u201cindiano\u201d, nel senso che introdusse per la prima volta nella storia occidentale il concetto di meditazione. Nell\u2019idea di vita ebraica e nelle culture occidentali precedenti non esisteva traccia di questa pratica. Predicava e insegnava la rinuncia all\u2019opulenza, l\u2019essenzialit\u00e0, la ricerca della semplicit\u00e0 come idea di bellezza. Jesus was homeless, di questo ne sono certo. Ges\u00f9 era un vagabondo, un senzatetto, un contemplativo, un grande narratore. La sua poetica era il cammino, il racconto calato nella quotidianit\u00e0, di semplice comprensione e memorizzazione, alla portata di tutti. Molto POP, direbbe qualcuno. A quale scrittore non sarebbe piaciuto saper narrare una storia ancora attuale dopo due millenni? Com\u2019\u00e8 noto, l\u2019esistenza di un profeta di nome Ges\u00f9 \u00e8 comprovata dal fatto che viene citato pi\u00f9 volte dagli storici latini e persino dal Corano, che lo definisce santo. Lo si trova addirittura rappresentato in una statua di un tempio induista situato nord dell\u2019India. Nel suo nome gli uomini hanno curato malattie, sconfitto la fame, generato guerre, creato opere d\u2019arte eterne, distrutto, ricostruito. Se Lui aveva scelto di ritirarsi a meditare qui, il luogo dove mi trovo deve avere un\u2019energia speciale, qualcosa di unico. Meditation Road. Nell\u2019antichit\u00e0 la Palestina ha conosciuto una forte affluenza di monaci ed eremiti, che vi giungevano per riflettere e pregare nella pace del deserto. Gerusalemme si trova sulla via percorsa dai pellegrini che andavano alla Mecca, quindi diversi flussi di pensiero, di filosofia, di religione nel corso dei secoli sono passati da qui. Forse sono sulla strada giusta. La magia del viaggio ora mi catapulta davvero a duemila chilometri di distanza in linea d\u2019aria, tra le pietre asciutte e le chiese rupestri del Sasso Caveoso di Matera. Guardo verso l\u2019abisso calcareo che mi separa dall\u2019altro versante. Poi un poco pi\u00f9 in l\u00e0. S\u00ec, il monte spoglio che ho davanti, dai contorni cos\u00ec netti e brulli, ha una sorprendente somiglianza con il paesaggio della terra di Ges\u00f9. Mi pare proprio il luogo adatto per continuare la mia Via della Meditazione.<\/p>\n
Nella foto trovate Moony, il mio compagno di mille avventure mentre scherza con i soldati (e le soldatesse\u2026) israeliane, nel tentativo di trovare un momento di distensione tra una perquisizione e l\u2019altra.<\/p>\n
La pace sia con voi! tashabuk alsalama! Shalom aleikhem!<\/p>\n
Ivo Stelluti,<\/em><\/p>\n Il Viaggiator Curioso<\/em><\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Continuiamo a narrare della Terra di Palestina con la seconda parte del racconto \u201cLa via della meditazione\u201d che potete trovare nella raccolta \u201cUn albergo a Mille Stelle\u201d, Aporema Edizioni. Scoprite dove mi hanno portato le riflessioni riguardo alla citt\u00e0 delle tre religioni. Dopo il sogno di Matera torniamo per un attimo al Medio-Oriente: la culla […]<\/p>\n","protected":false},"author":6,"featured_media":62210,"comment_status":"open","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"video","meta":{"footnotes":""},"categories":[778],"tags":[300],"yoast_head":"\n