{"id":62286,"date":"2021-08-27T09:00:16","date_gmt":"2021-08-27T07:00:16","guid":{"rendered":"https:\/\/www.artevarese.com\/?p=62286"},"modified":"2021-08-24T13:02:46","modified_gmt":"2021-08-24T11:02:46","slug":"guatemala-la-natura-e-la-piu-grande-ricchezza","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/guatemala-la-natura-e-la-piu-grande-ricchezza\/","title":{"rendered":"Guatemala, la natura \u00e8 la pi\u00f9 grande ricchezza"},"content":{"rendered":"
Vi presento il secondo racconto che in realt\u00e0 non \u00e8 ambientato in Guatemala ma in Honduras, poich\u00e9 l\u2019itinerario di viaggio prevedeva uno \u201csconfinamento\u201d per visitare un importante sito archeologico della civilt\u00e0 maya.<\/p>\n
Il racconto si intitola \u201cMundo Perdido\u201d e lo trovate nella raccolta \u201cUn albergo a mille stelle\u201d, Aporema Edizioni.<\/p>\n
Nel sito archeologico di Copan, in Honduras, sono state rinvenute parecchie sepolture maya, i cui resti dovevano probabilmente appartenere a persone molto ricche: lo si \u00e8 dedotto dalla gran quantit\u00e0 di giada e dalle preziose suppellettili rinvenute. I resti dei corpi per\u00f2 presentavano, caso strano, evidenti segni di malnutrizione. \u00abQuesto significa\u00bb spiega Modesto, la mia guida \u00abche il clima intorno al 900 d.C. era rapidamente cambiato, forse a causa della deforestazione indiscriminata attuata dai Maya, per ricavare legname da costruzione e terreni per le coltivazioni. La popolazione era cresciuta molto, grazie alla ricchezza diffusa, ma i governanti dell\u2019epoca non avevano tenuto conto che le risorse della loro terra sarebbero finite in breve tempo. Si sono quindi trovati, nel giro di qualche decennio, senza cibo per il popolo. Oltre alla carestia, la scarsit\u00e0 di precipitazioni e il sopraggiungere di epidemie hanno decretato la fine di questa splendida civilt\u00e0.\u00bb Un brivido mi percorre la schiena mentre pronuncia le ultime parole. Modesto continua: \u00abUna parte della popolazione \u00e8 di sicuro scampata, ma non la classe dirigente, poco abituata a procurarsi da mangiare e quindi a sopravvivere. Pare inoltre che i pochi sopravvissuti vagarono altri duecento anni, fra palazzi abbandonati e stele di pietra narranti la gloria dei loro re, che per\u00f2 forse quegli sventurati non erano in grado di interpretare. Purtroppo all\u2019epoca, nella loro struttura sociale, la cultura non era trasmessa a tutti, ma riservata solo ai pochi membri delle famiglie governanti. Per questo motivo il significato delle iscrizioni si \u00e8 perso e con esso la millenaria storia dei Maya\u00bb. Guardo la guida con gli occhi sgranati e chiedo: \u00abFiniremo cos\u00ec anche noi, vero?\u00bb Lui ci pensa un attimo e poi risponde: \u00abSiamo i custodi della terra e della conoscenza. Dipende solo da noi.\u00bb<\/p>\n
Honduras, America centrale, 2 gennaio 2013<\/p>\n
La Valle di Cop\u00e1n \u00e8 stata abitata almeno dal 1400 a.C. Verso la fine del Periodo Classico, nel 900 d.C., la Civilt\u00e0 di Cop\u00e1n scomparve misteriosamente. All’arrivo nella zona degli spagnoli, nell\u2019anno 1570, la citt\u00e0 era ormai stata abbandonata da secoli e le sue rovine giacevano coperte dalla vegetazione.<\/p>\n
Buon viaggio e arrivederci alla prossima puntata!<\/p>\n
Ivo Stelluti,<\/em><\/p>\n Il Viaggiator Curioso<\/em><\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Vi presento il secondo racconto che in realt\u00e0 non \u00e8 ambientato in Guatemala ma in Honduras, poich\u00e9 l\u2019itinerario di viaggio prevedeva uno \u201csconfinamento\u201d per visitare un importante sito archeologico della civilt\u00e0 maya. Il racconto si intitola \u201cMundo Perdido\u201d e lo trovate nella raccolta \u201cUn albergo a mille stelle\u201d, Aporema Edizioni. Nel sito archeologico di Copan, […]<\/p>\n","protected":false},"author":6,"featured_media":62344,"comment_status":"open","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"video","meta":{"footnotes":""},"categories":[778],"tags":[300],"yoast_head":"\n