{"id":62356,"date":"2021-08-31T18:00:57","date_gmt":"2021-08-31T16:00:57","guid":{"rendered":"https:\/\/www.artevarese.com\/?p=62356"},"modified":"2021-09-02T11:52:45","modified_gmt":"2021-09-02T09:52:45","slug":"lartista-adriano-kestenholz-fa-rivivere-lopera-di-vincenzo-vela","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/lartista-adriano-kestenholz-fa-rivivere-lopera-di-vincenzo-vela\/","title":{"rendered":"Il regista Kestenholz omaggia l’opera di Vincenzo Vela"},"content":{"rendered":"
Ligornetto – L’idea \u00e8 stata quella di riconsegnare l’opera di Vincenzo Vela al nostro tempo attraverso i mezzi tecnologici utilizzati oggi”. Cos\u00ec esordisce il regista Adriano Kestenholz<\/strong>, autore della videoinstallazione musicale \u201cIl sogno della materia<\/em>\u201d presentata in occasione del bicentenario della nascita dell\u2019artista ticinese (1820-1891), nella sede espositiva museale intitolata allo scultore.<\/p>\n Nella videoinstallazione le opere plastiche di Vela vengono accompagnate e “accarezzate” dalle note della composizione musicale, creata per l’evento da Andreas Pfl\u00fcger che si \u00e8 ispirato a sette tematiche dell\u2019opera dell’artista. Si spazia dunque dalle allegorie, alle grandi figure della storia del Risorgimento, dalla rivolta e riscatto degli eroi, ai volti, che Vela penetra attraverso gli sguardi, individuandone le pieghe dell’anima, fino alla memoria, al ricordo.<\/p>\n Le suggestive immagini si susseguono trascinando il visitatore in una dimensione onirica, dove le sculture, ora si stagliano tra i musicisti, ora appariono tra gli strumenti. Figure a volte eteree altre volte spettrali si muovono in uno spazio immaginario, in un luogo altro. I modelli in gesso conservati nella casa-museo dell’artista rincontrano e si sovrappongono alle rispettive opere realizzate in bronzo e marmo collocate in vari luoghi d’Italia, in Svizzera e in Francia. Lo spazio invade il tempo mentre il tempo lo spazio…La musica diventa linguaggio capace di interpretare emotivamente la forza dell\u2019opera plastica di Vincenzo Vela. Hanno interpretato la composizione di Andreas Pfl\u00fcger: Alessandro Calcagnile, direttore d\u2019orchestra, Laura Catrani, soprano, Linda Hedlund, violino, Claude Hauri, violoncello, Giovanni Mareggini, flauto, Antonio Faillaci, tromba, Simone Beneventi, percussione, Flavio Tanzi, percussione e Marco Sitzia, percussione.<\/p>\n L\u2019installazione di Kestenholz \u00e8 parte integrante di un progetto transmediale che raccoglie il documentario musicale, una serie di video clip e l’installazione, ognuno declinato in diversi modi: per la televisione, il web e la visita al museo.<\/p>\n Sar\u00e0 possibile entrare in questo mondo creato da Adriano Kestenholz fino al 12 settembre. Intanto, domenica 5 settembre, in occasione del “primo compleanno” della Rete MAM (Musei d’Arte del Mendrisiotto) i cinque musei di cui si compone, saranno accessibili gratuitamente. Al Vela, alle 17, invita i visitatori a incontrare l\u2019artista e regista Adriano Kestenholz, autore della videoinstallazione. Orari fino alla chiusura della mostra: da marted\u00ec a domenica: 10 – 18.<\/p>\n E.F.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Ligornetto – L’idea \u00e8 stata quella di riconsegnare l’opera di Vincenzo Vela al nostro tempo attraverso i mezzi tecnologici utilizzati oggi”. Cos\u00ec esordisce il regista Adriano Kestenholz, autore della videoinstallazione musicale \u201cIl sogno della materia\u201d presentata in occasione del bicentenario della nascita dell\u2019artista ticinese (1820-1891), nella sede espositiva museale intitolata allo scultore. Nella videoinstallazione le […]<\/p>\n","protected":false},"author":8,"featured_media":62360,"comment_status":"open","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[56,65,41,64,91,327,1365],"tags":[],"yoast_head":"\n
\n“Ho voluto far s\u00ec che chi entra al museo- precisa Kestenholz<\/strong> – possa vedere sia i gessi sia le statue site al di fuori dei confini, e viceversa, creando uno spazio immersivo. Un luogo dove il lontano si avvicina”.<\/p>\n