{"id":62365,"date":"2021-09-03T12:30:33","date_gmt":"2021-09-03T10:30:33","guid":{"rendered":"https:\/\/www.artevarese.com\/?p=62365"},"modified":"2021-09-03T09:53:31","modified_gmt":"2021-09-03T07:53:31","slug":"appuntamenti-dal-3-settembre-2021","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/appuntamenti-dal-3-settembre-2021\/","title":{"rendered":"Appuntamenti dal 3 settembre 2021"},"content":{"rendered":"
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Arezzo <\/strong>– Nella sede dell’Associazione Le Nuove Stanze<\/em>, sabato 11 settembre si apre al pubblico, dalle 18, la personale di Jano Sicura dal titolo “Sculture dell’ari<\/em>a”. L’esposizione, a cura di Tommaso Evangelista e Moira Chiavarini presenta un’installazione, sei sculture e circa quaranta disegni. \u201cI lavori di Jano<\/em> – scrivono i curatori – sono estreme astrazioni dinamiche, non lineari, vitalizzate da una carica gestuale esasperata nella sua tendenza circolare e centrifuga.”<\/em> Nel corso della mostra si svolgeranno incontri, letture, approfondimenti sulle tematiche affrontate dall’artista. Fino al 6 novembre; orari: dal marted\u00ec al venerd\u00ec 10-12.30\/15-19 , il sabato e la domenica su prenotazione.<\/p>\n Milano<\/strong> – Come da programma, la mostra Submarine<\/em> di Vanni Cuoghi, allestita all\u2019Acquario civico, da oggi 3 settembre, apre la seconda parte dell’esposizione. Il dialogo continua con un enorme diorama tridimensionale, (in dimensione reale 1:1), che ricrea, con elementi di arredamento dipinti, (dalla scrivania, alla poltrona, alle suppellettili), l\u2019ideale studio del capitano Nemo, il mitico comandante del sottomarino Nautilus, nato dalla fantasia di Jules Verne, che fece la sua prima comparsa nel romanzo Ventimila leghe sotto i mari. I visitatori diventeranno parte attiva dell\u2019opera, camminando all\u2019interno di questa stanza, come dentro una quinta teatrale il cui obl\u00f2 si aprir\u00e0 direttamente su una delle vasche dell\u2019Acquario per rafforzare la convinzione di trovarsi tra le acque dell\u2019oceano. Curata da Nicoletta Castellaneta e Ivan Quaroni, l\u2019esposizione che affianca l’installazione, presenta 16 opere recenti, molte delle quali inedite, i cui soggetti traggono ispirazione dai fondali marini e dalle creature che li abitano, in un costante rimando con il luogo che le ospita, valorizzandone la storia e il patrimonio della Stazione idrobiologica milanese. Orari di<\/b> apertura: 10-17.30 dal marted\u00ec alla domenica. <\/span><\/span><\/p>\n Milano<\/strong> – Continua alla Triennale l’esposizione di Guillermo Kuitca. L’artista argentino in risposta all\u2019invito dell’istituzione milanese presenta una selezione di 120 opere di 28 artisti della Fondation Cartier pour l\u2019art contemporain<\/em>. Il pittore abbina installazioni, dipinti, sculture, ceramiche, video e disegni per creare una cosmogonia che si compone di opere, artisti, animali e oggetti in cui spesso \u00e8 rappresentata la figura umana, vista nel suo rapporto , tra cui David Lynch, David Hammons, Francesca Woodman, Cai Guo-Qiang, Patti Smith, Agn\u00e8s Varda, Artavazd Peleshyan della collezione parigina. Il pittore ha abbinato installazioni, dipinti, sculture, ceramiche, video e disegni per creare una cosmogonia che si compone di opere, artisti, animali e oggetti in cui spesso \u00e8 rappresentata la figura umana, vista nel suo rapporto con gli altri e con il mondo. L\u2019esposizione, intitolata Les Citoyens<\/em> \u00e8 una creazione globale in cui Kuitca firma non solo la selezione delle opere ma l’allestimento nello spazio di Via Alemagna, in risonanza con l\u2019architettura di Triennale. Fino al 12 settembre. Orari: Aperto da marted\u00ec a domenica (11-20).<\/p>\n Centuripe (EN)<\/strong> – “Segni. Da C\u00e9zanne a Picasso, da Kandinskij a Mir\u00f3, i maestri del ‘900 europeo dialogano con le incisioni rupestri della cittadina a met\u00e0 strada tra Enna e Catania. Al Centro Espositivo \u201cL\u2019Antiquarium\u201d le 82 opere esposte, tutte originali (alcune molto rare, quando non uniche), propongono un percorso nell\u2019opera dei Peintres-graveures (pittori-incisori) dalla fine dall\u2019Ottocento al secondo dopoguerra, con l\u2019intenzione di sottolineare il ruolo delle tecniche di stampa nell\u2019evoluzione dei linguaggi, degli stili e delle modalit\u00e0 espressive dei movimenti avanguardistici europei del secolo scorso e dei loro esponenti: da Picasso a Matisse, da Pechstein a Dix, da Kandinskij a Klee, da Mir\u00f3 a Giacometti, da Hartung a Dubuffet, da Vedova a Fontana. Una panoramica esaustiva della scena artistica europea di questo periodo storico, che testimonia, attraverso i fogli di alcuni autori del tempo, l\u2019importanza della stampa d\u2019arte come mezzo espressivo autonomo, uno strumento prezioso nella loro ricerca a cui affidare le sperimentazioni tecniche pi\u00f9 ardite e importanti passaggi stilistici. Fino al 17 ottobre. Orari: Marted\u00ec \u2013 Domenica ore 9 – 18; la biglietteria chiude alle 17,30.<\/p>\n Roma<\/strong> –\u00a0 Per la prima volta la casa futurista di Giacomo Balla \u00e8 aperta al pubblico. Un’opera d’arte totale che raccoglie pareti e porte dipinte, mobili e arredi decorati, utensili e abiti disegnati e realizzati, quadri, sculture e tanti oggetti che campeggiano nell’appartamento di via Oslavia dove il grande artista futurista visse con la moglie e le figlie Luce ed Elica dal 1929 fino alla morte, avvenuta nel 1958. Il progetto, a cura della Soprintendenza Speciale di Roma e del MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI, celebra l’artista della luce, del colore e del movimento in occasione dei 150 anni dalla nascita e prevede anche una mostra al Maxxi museo; esposizione che evidenzia la straordinaria contemporaneit\u00e0 della visione del Maestro, attraverso le opere di artisti, architetti e designer. Tra questi: Ila B\u00eaka e Louise Lemoine, Carlo Benvenuto, Alex Cecchetti, Jim Lambie, Emiliano Maggi, Leonardo Sonnoli, Space Popular e Cassina con Patricia Urquiola. Opere inedite ideate e create per l\u2019occasione che riflettono sulle numerose suggestioni di Casa Balla, facendo emergere la profonda attualit\u00e0 di pensiero del poliedrico Maestro.Fino al 21 novembre. Casa Balla \u00e8 aperta ogni fine settimana, con prenotazione obbligatoria. La mosta alla galleria 5 del Maxxi \u00e8 visitabile da marted\u00ec a domenica 11 \u2013 19.<\/p>\n Busto A.<\/strong> – Con la mostra Don’t Lookdown<\/em> di Alex Sala, riparte la stagione espositiva allo Spazio Arte Carlo Farioli. La personale, a cura di Sonia Catena, prende avvio da\u00a0 un lavoro nato e sviluppato duante i\u00a0 55 giorni di “confinamento in cella”, una condizione che l’artista ha vissuto come tutti, nella primavera 2020. Questo evento eccezionale e fuori dall’ordinario \u00e8 stato per Sala, l’occasione\u00a0 di cambiare il suo approccio al mondo esterno e ai suoi progetti artistici cercando di ritrovare un tempo perduto, quello dilatato e intimo, in cui rimanere presenti a se stessi e non farsi sovrastare dai ritmi frenetici della via quotidiana che fanno perdere il controllo. Un lavoro poetico e intimo quello che l’artista produce in quei gioni di confinamento ripetuto e che ci ricorda quanto queste limitazioni ci abbiano resi pi\u00f9 docili e sottomessi, pi\u00f9 disposti a rinunciare alla propria libert\u00e0 per la paura di morire. Fino al 26 settembre. Orari: da gioved\u00ec a sabato 16.30-19; domenica 1030-12\/16.30-19.<\/p>\n Milano<\/strong> – L’erbario in viaggio<\/em>\u00a0 \u00e8 il progetto ideato dall’associazione Green Island focalizzato sul tema “arte e natura” e vegetazione in movimento che, a partire da domenica 4 settembre si aprir\u00e0 in occasione di Design Week (fino al 10 settembre alla Stazione Porta Garibaldi con presentazione il 6 settembre alle 12); La mostra far\u00e0 poi tappa, dall’8 al 12 settembre, al Festivaletteratura di Mantova, (Stazione ferroviaria); dal 17 al 19 sar\u00e0 visitabile invece al festivalfilosofia di Modena, (Stazione ferroviaria) per culminare, sempre a Modena, in una mostra all\u2019Orto Botanico (sempre in occasione del festivalfilosofia) aperta e visitabile gratuitamente fino al 3 ottobre. La mostra presenter\u00e0 le opere fotografiche inedite di circa 30 artisti italiani e internazionali, tra i quali Simone Berti, Paul Clemence, Judith Cowan, Piet Oudolf, Xurban Collective, Zafos Gregoraris e altri che propongono l\u2019idea dell\u2019erbario non solo come vera e propria opera d\u2019arte ma anche oggetto di eco-design da collezionare.<\/p>\n Como<\/strong> – \u201cMovimento ed energia<\/em>\u201d \u00e8 la mostra dedicata a Carola Mazot che da venerd\u00ec (3 settembre dalle 17) si apre negli spazi espositivi di Art Company. In via Borgovico si potr\u00e0 ammirare una selezione di opere tratte dalla serie \u201cAtleti\u201d, il periodo negli anni Ottanta e Novanta,\u00a0 pi\u00f9 “energico” della pittura di questa artista. Qui si ispira ai corpi in movimento degli atleti e con impeto e slancio, d\u00e0 vita a dinamiche raffigurazioni. Su questo tema Mazot nei suoi diari scriveva: \u201cE’ un soggetto che mi affascina e che mi d\u00e0 pi\u00f9 libert\u00e0, perch\u00e9 il pennello si lancia seguendo spinte irresistibili!\u201d. La retrospettiva sar\u00e0 visitabile fino al 24 settembre. Orari: da luned\u00ec a venerd\u00ec, 15 -18.30; sabato su appuntamento: +39 031 576103 \u2013 335 8095646.<\/p>\n Castiglione Olona<\/strong> – Domenica proseguono le “Speciali visite alla Collegiata segreta”. Dalla sagrestia alla cripta, passando attraverso il campanile, si andr\u00e0 alla scoperta di alcuni segreti costruttivi; si camminer\u00e0 sopra alle volte affrescate da Masolino; si vedranno il primitivo luogo in cui era custodito il tesoro della Collegiata e l’argano che movimenta il grande lampadario fiammingo. La visita si terr\u00e0 dalle 10.30 alle 12. previa prenotazione (max 6 persone), inviando una mail a didattica@museocollegiata.it. Le visite sono consigliate ai maggiori di 14 anni. Il percorso guidato negli ambienti pi\u00f9 remoti del complesso, mai aperti al pubblico, continuer\u00e0 fino al 15 settembre. E’ possibile prenotare altri turni di visita per gruppi (sempre di massimo 6 persone) contattando didattica@museocollegiata.it. Orari museo: mercoled\u00ec \u2013 domenica 10\u2013 13 \/ 15 \u2013 18.<\/p>\n Castiglione Olona<\/strong> – Il post futurismo delle opere di Ivan Turetskiy in un\u2019audace e controverso dialogo tra storico e contemporaneo nella mostra “Dal diario Italiano<\/em>” che da oggi si apre a Palazzo Branda Castiglioni. L’esposizione, allestita nelle quattrocentesche sale affrescate, presenta le rigorose pennellate dell’artista ucraino, strati di materia che si liberano nelle forme geometriche, vagano, invitando l’osservatore a trovare ora un punto centrale, ora a liberarsi seguendo forme e colori impressi sulla tela. La mostra oggi visitabile solo su invito, continuer\u00e0 sino a domenica 26 settembre con i seguenti orari: da marted\u00ec a sabato 9-12\/15-18; domenica 10.30-12.30\/15-18.<\/p>\n Balerna (CH)<\/strong> – \u201c Nature silenziose<\/em>” \u00e8 l\u2019esposizione della scultrice-ceramista Simona Bellini e del fotografo Luca Ferrario che si aprir\u00e0 al pubblico da sabato (4 settembre alle 18) alla sala del Chiostro. “L’esposizione vuole portare un messaggio di apprezzamento e di gentilezza verso tutte le cose: la bellezza della natura, l\u2019armonia del corpo femminile e la preziosit\u00e0 del gesto gentile insito in tutti e in tutto ci\u00f2 che rappresenta: apprezzamento e gratitudine alla vita.\u201d La mostra proseguir\u00e0 sino al 26 settembre con i seguenti orari: tutti i giorni dalle 14 alle 18.<\/p>\n Milano<\/strong> – Schizzi, modelli, foto, prototipi, pezzi originali e disegni dell\u2019architetto Vico Magistretti in mostra alla Triennale. La retrospettiva, realizzata in collaborazione con Fondazione Vico Magistretti e curata da Gabriele Neri, \u00e8 suddivisa in sezioni tematiche e presenta, per la prima volta, l\u2019opera di Magistretti, dall\u2019architettura agli allestimenti, dal design al disegno urbano, insieme ai numerosi contatti internazionali. La mostra ripercorre la carriera dell\u2019architetto e designer dagli esordi alla maturit\u00e0. Una carriera fatta non solo di progetti architettonici, urbana e paesaggistica, ma anche allestimenti, design e arredamento. Filo conduttore dell\u2019allestimento il colore rosso tanto amato da Magistretti, colore distintivo di molti suoi progetti che\u00a0 evoca quel connubio tra modernit\u00e0 (il rosso delle avanguardie) e tradizione (il rosso mattone della vecchia Milano) caratteristico del suo lavoro. Sono esposti anche gli omaggi dei designer Konstantin Grcic e Jasper Morrison, allievi di Magistretti al Royal College of Art di Londra. Fino al 12 settembre. Orari: dal marted\u00ec alla domenica 11-20.<\/p>\n Milano<\/strong> – Al PAC-Padiglione arte contemporanea \u00e8 in corso la prima mostra personale in Italia di Luisa Lambri, un progetto espositivo pensato e sviluppato appositamente per l’occasione milanese. Le opere di Lambri non sono mai installate indipendentemente dalla struttura che le ospita. Il lavoro dell’artista si concentra soprattutto sulla fotografia ed \u00e8 caratterizzato da un esteso spettro di soggetti che ruotano attorno alla condizione umana e al suo rapporto con lo spazio, come la politica della rappresentazione, l\u2019architettura, la storia della fotografia astratta, il modernismo, il femminismo, l\u2019identit\u00e0 e la memoria. Il titolo della mostra “Autoritratto<\/em>” \u00e8 un omaggio alla critica d\u2019arte Carla Lonzi che nel 1969, prima di lasciare la professione per dedicarsi alla militanza femminista, pubblica sotto il titolo di \u201cAutoritratto\u201d una raccolta di interviste con quattordici artisti scelti da lei nell\u2019esperienza dell\u2019avanguardia anni \u201860. Il dialogo che ne deriva d\u00e0 una dimensione degli artisti privata e che privilegia il loro ruolo attivo nel parlare in prima persona di s\u00e9 e del proprio stare nell\u2019arte e nel mondo. Allo stesso modo Lambri costruisce letture personali e intime dei soggetti da lei scelti per i suoi lavori e incoraggia un dialogo tra l\u2019osservatore, l\u2019opera d\u2019arte e lo spazio in cui si trova nel loro complesso. La mostra \u00e8 accompagnata da un catalogo bilingue che comprende le immagini delle opere esposte, le vedute di installazione e nuovi saggi critici. Fino al 19 settembre; orari: da marted\u00ec a domenica 10\u201419.30; gioved\u00ec ore 10\u201422.30.<\/p>\n Gemonio<\/strong> – Proseguir\u00e0 sino al 12 settembre la mostra “Piero Leddi. Dipingere \u00e8 un rischioso inizio<\/em>“. L’esposizione raccoglie opere\u00a0 prodotte dall’artista nel 1958 e 1959. Nei lavori esposti emergono la dialettica tra l’ambiente d’origine dell’artista e la modernit\u00e0 urbana, la sperimentazione di un linguaggio adatto a interprete le trasformazioni in atto. Si vedono, nei cambiamenti, animali e attrezzi agricoli\u00a0 e insieme elementi della citt\u00e0, auto e interni di tram. Orari: sabato e domenica 10.30-12.30\/ 15-18.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Arezzo – Nella sede dell’Associazione Le Nuove Stanze, sabato 11 settembre si apre al pubblico, dalle 18, la personale di Jano Sicura dal titolo “Sculture dell’aria”. 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