{"id":62571,"date":"2021-09-16T10:00:58","date_gmt":"2021-09-16T08:00:58","guid":{"rendered":"https:\/\/www.artevarese.com\/?p=62571"},"modified":"2021-09-15T12:31:12","modified_gmt":"2021-09-15T10:31:12","slug":"il-libro-cuore","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/il-libro-cuore\/","title":{"rendered":"Il libro Cuore"},"content":{"rendered":"
Busto Arsizio \u2013 Pubblicato per la prima volta nel 1886 il libro Cuore ebbe immediato ed enorme successo non solo in Italia, ma in tutto il mondo, trasformando Edmondo De Amicis<\/strong> (Oneglia 1846 \u2013 Bordighera 1908) in uno degli autori italiani pi\u00f9 noti di sempre. Strutturato sotto forma di diario dell\u2019alunno Enrico Bottini<\/strong> e destinato ai piccoli lettori della scuola elementare, resta ancora oggi uno dei romanzi pi\u00f9 popolari della letteratura mondiale per ragazzi e descrive un microcosmo che riflette l\u2019intera societ\u00e0 italiana dell\u2019epoca.<\/p>\n Perch\u00e9 leggere il Libro Cuore?<\/strong> Franti il bullo ante litteram<\/strong> Un classico anche per i boomer<\/strong> M. Giovanna Massironi<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Busto Arsizio \u2013 Pubblicato per la prima volta nel 1886 il libro Cuore ebbe immediato ed enorme successo non solo in Italia, ma in tutto il mondo, trasformando Edmondo De Amicis (Oneglia 1846 \u2013 Bordighera 1908) in uno degli autori italiani pi\u00f9 noti di sempre. Strutturato sotto forma di diario dell\u2019alunno Enrico Bottini e destinato […]<\/p>\n","protected":false},"author":8,"featured_media":62585,"comment_status":"open","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[1458],"tags":[],"yoast_head":"\n
\nL\u2019opera di De Amicis nasce con un chiaro e preciso intento pedagogico, finalizzato ad educare ai valori dominanti di quel determinato periodo storico, caratterizzato da profondi cambiamenti nella societ\u00e0 italiana. In altre parole si proponeva di fare gli italiani<\/strong>. Rappresenta probabilmente il pi\u00f9 completo e affascinante affresco di un\u2019epoca lontana che sembra molto distante dall\u2019attuale: l\u2019Italia post risorgimentale di Umberto I<\/strong> \u00e8 infatti l\u2019arco temporale in cui si svolgono le vicende descritte. Leggerlo o rileggerlo pu\u00f2 essere davvero utile per capire da dove veniamo e come ci siamo trasformati in poco pi\u00f9 di un secolo. Un anno in una terza elementare di Torino attraverso le cronache quotidiane dello studente Enrico Bottini<\/strong> ci raccontano un\u2019Italia rappresentata in tutte le sue componenti sociali. I diari di Enrico hanno sempre per protagonisti bambini della stessa et\u00e0 e veicolano, a tratti con toni moralistici, i valori in cui riconoscersi quali amore per la patria<\/strong> e per la famiglia. Garrone, De Rossi, Nobis, Coraci<\/strong> e tutti gli altri studenti, compagni di Enrico, provengono da ogni classe sociale: dal figlio dell\u2019operaio a quello dell\u2019alta e ricca borghesia sono funzionali a descrivere un microcosmo che riflette l\u2019intera societ\u00e0 italiana.<\/strong> Lo stesso De Amicis descriveva cos\u00ec il suo progetto:\u00a0 “Sarebbero osservazioni, bozzetti, schizzi, scene di famiglia e di societ\u00e0, personaggi anonimi che compariscono e spariscono, in ogni caso l\u2019ispirazione e la commozione , la freschezza giovanile di un\u2019anima schietta.\u201d<\/em><\/p>\n
\nFranti o Garrone?<\/strong> Uno l\u2019antitesti dell\u2019altro anche se il personaggio di Franti, il bullo che esercita la sua superiorit\u00e0 fisica e se la prende con i pi\u00f9 deboli di lui ha suscitato un interesse particolare proprio perch\u00e9 rompe lo schema, ride a sproposito davanti al dolore e, di fatto, rappresenta la negazione di tutti i valori e di tutti i buoni sentimenti che il libro Cuore<\/em> cerca di trasmettere. E se De Amicis<\/strong> lo condanna come figura negativa Umberto Eco<\/strong> ne ha dato nel suo celebre saggio L\u2019elogio di Franti<\/em> (1962) una lettura del tutto nuova e originale. Per Eco<\/strong> Franti rappresenta la ribellione, che viene sedata e soffocata, dall\u2019ordine costituito l\u2019alternativa a quella societ\u00e0 in cui, magari anche ipocritamente, trionfano dolciastri e zuccherosi i buoni sentimenti. Scardina il \u201cprontuario delle moralit\u00e0 dominanti, delle virt\u00f9 borghesi da rispettare, dei miti patriottici e dei tab\u00f9 sociali propri di quell\u2019et\u00e0 (Asor Rosa).\u201d<\/strong><\/p>\n
\nNoi boomer cresciuti a pane e Cuore abbiamo avuto la fortuna di conoscere, nei lontani e tardi anni sessanta, una nipote di Edmondo De Amicis, allora preside in un istituto scolastico di Alessandria. In quegli anni il romanzo era ancora saldamente considerato formativo, la lettura era consigliata caldamente dagli insegnanti e se ne avevano copie ovunque: quelle ereditate dai genitori, dagli zii e dai cugini grandi, senza contare quelle ricevute in regalo per compleanni, comunioni e cresime. La stessa nipote dello scrittore ce ne regal\u00f2 preziose copie, con dedica e variamente illustrate in occasione dei nostri infantili riti di passaggio. Il mondo per\u00f2 in quegli anni iniziava a girare in fretta, sempre pi\u00f9 in fretta: si avviava velocemente verso i nostri giorni vorticosi dove tutto \u00e8 fluido e i valori, quando ci sono, sono molto labili.<\/p>\n