{"id":62850,"date":"2021-10-01T10:00:18","date_gmt":"2021-10-01T08:00:18","guid":{"rendered":"https:\/\/www.artevarese.com\/?p=62850"},"modified":"2021-10-01T10:25:29","modified_gmt":"2021-10-01T08:25:29","slug":"giochi-di-luce-e-trasparenza-nelle-opere-di-nanda-vigo","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/giochi-di-luce-e-trasparenza-nelle-opere-di-nanda-vigo\/","title":{"rendered":"Giochi di luce e trasparenza nelle opere di Nanda Vigo"},"content":{"rendered":"
Milano<\/strong> – Intellettuale, artista, designer, architetto di levatura internazionale, Nanda Vigo ha attraversato oltre met\u00e0 del secolo scorso giungendo in questo, sino al 2020.<\/p>\n Dopo essersi laureata in architettura all\u2019Institut Polytechnique di Losanna ha proseguito l\u2019apprendistato a San Francisco nello studio di Frank Lloyd Wright.<\/p>\n Tornata\u00a0 a Milano, sua citt\u00e0 natale, poco dopo nel \u201959 intraprende numerosi viaggi in Europa venendo a contatto con i pi\u00f9 importanti movimenti artistici dell\u2019epoca.<\/p>\n Al suo ritorno in Italia il Bar Jamaica diventa luogo d\u2019incontro con artisti come Enrico Castellani, Lucio Fontana e Piero Manzoni<\/p>\n Sempre in quel periodo attua una proficua collaborazione con Gio Ponti con\u00a0 cui realizza \u00a0il progetto dello \u201cScarabeo sotto la foglia<\/em>\u201d\u00a0 a Malo (Vicenza) tra il 1958 e il 1968.<\/p>\n A renderle omaggio\u00a0 concorre \u201cNanda Vigo, incontri ravvicinati. Arte, Architettura, Design<\/em>\u201d in corso presso la Fondazione Sozzani in collaborazione con Archivio Nanda Vigo, Luca Preti e Glas Italia.<\/p>\n Strutturata in tre distinte sezioni, nella prima si coglie l\u2019egemonia della luce attraverso una delle sue opere pi\u00f9 rappresentative come \u201cL\u2019Ambiente Cronotopico<\/em>\u201d del 1968 dove la trasparenza unita alla luminosit\u00e0 tende a stabilire molteplici cadenze spaziali.<\/p>\n La componente architettonica caratterizza il secondo spazio con i progetti della Casa Blu (Milano 1967 \u2013 71) \u00a0della Casa Gialla (Milano 1970 \u2013 71) e della Casa Nera (Milano 1970).<\/p>\n Completa il percorso l\u2019articolata ricerca svolta da Nanda Vigo (Milano 1936- 2020)\u00a0 come designer con le sedie \u201cdue pi\u00f9<\/em>\u201d del 1971 ricoperte di pellicce al fine di essere collocate in ambienti ipergalattici.<\/p>\n Accanto ad esse vibrano i giochi di luce creati dalla storica lampada \u201cGolden Gate\u201d sino ad arrivare alla collezione \u201cHard & Soft<\/em>\u201d concepita per essere collocata in un ambiente dove ogni elemento si pone in costante relazione con quanto gli sta attorno.<\/p>\n \u201cNanda Vigo, incontri ravvicinati. Arte, Architettura, Design<\/strong>\u201d \u2013 Fondazione Sozzani,\u00a0 Corso Como 10. Fino al 1\u00b0 novembre. Orari:\u00a0 Tutti i giorni 10,30-19,30. Mercoled\u00ec e gioved\u00ec 10,30-21. Ingresso: intero Euro 6, ridotto Euro 3<\/p>\n Mauro Bianchini<\/em><\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Milano – Intellettuale, artista, designer, architetto di levatura internazionale, Nanda Vigo ha attraversato oltre met\u00e0 del secolo scorso giungendo in questo, sino al 2020. Dopo essersi laureata in architettura all\u2019Institut Polytechnique di Losanna ha proseguito l\u2019apprendistato a San Francisco nello studio di Frank Lloyd Wright. Tornata\u00a0 a Milano, sua citt\u00e0 natale, poco dopo nel \u201959 […]<\/p>\n","protected":false},"author":6,"featured_media":62851,"comment_status":"open","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[11,772,45],"tags":[],"yoast_head":"\n