{"id":63221,"date":"2021-11-02T14:30:19","date_gmt":"2021-11-02T13:30:19","guid":{"rendered":"https:\/\/www.artevarese.com\/?p=63221"},"modified":"2021-11-02T12:13:38","modified_gmt":"2021-11-02T11:13:38","slug":"habitus-indossare-la-liberta","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/habitus-indossare-la-liberta\/","title":{"rendered":"Habitus. Indossare la libert\u00e0"},"content":{"rendered":"
Carpi (Mo) – Le tappe pi\u00f9 significative di innovazione della moda nel ‘900 spesso hanno coinciso con momenti di liberazione\u00a0 da costrizione fisiche e sociali, in particolare femminile. Su questo si focalizza la mostra “Habitus. Indossare la libert\u00e0”, allestita nelle sale di Palazzo dei Pio.<\/p>\n
La moda, infatti, \u00e8 una delle forme espressive che forse meglio incarna i continui cambiamenti storici, la cui influenza ha coinciso con il concetto di libert\u00e0. La rassegna presenta quegli indumenti iconici che hanno contribuito all\u2019emancipazione del costume sociale: dall\u2019anticorsetto di Paul Poiret, ai primi pantaloni creati da Coco Chanel per le donne, dalla minigonna agli hot pants, dal bikini ai jeans, dallo sportswear alla giacca destrutturata di Giorgio Armani, accompagnati da fotografie, video, musica.<\/p>\n
L\u2019esposizione, curata da Manuela Rossi, Alberto Caselli Manzini e Luca Panaro, presenta dunque una serie di indumenti iconici che hanno fatto e segnato la storia.<\/p>\n
La sezione Work, sport, cool, si spinge negli anni settanta e ottanta, periodo in cui la moda diventa unisex, e il vestito griffato, tipico della sartoria artigianale, lascia il posto al pr\u00eat-\u00e0-porter con capi prodotti serialmente. Si ricordano le t-shirt e i jeans, entrambi nati come capi da lavoro, ma che divennero icone prima di sinonimo di ribellione (chi non ricorda James Dean e la sua Giovent\u00f9 bruciata!) e poi del nuovo modo di vestire casual,\u00a0 lo sportswear, nuovo simbolo di lusso moderno.<\/p>\n
Ed ancora la felpa, come la carpigiana Best Company in particolare, che ha\u00a0 rappresentato un cambio di passo e soprattutto di mentalit\u00e0 tra i giovani nella societ\u00e0.<\/p>\n
La mostra proseguir\u00e0 sino al 6 marzo. Orari: dal marted\u00ec al venerd\u00ec, ore 10-13; sabato, domenica e festivi, ore 10-18.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"
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