{"id":63290,"date":"2021-11-09T10:00:02","date_gmt":"2021-11-09T09:00:02","guid":{"rendered":"https:\/\/www.artevarese.com\/?p=63290"},"modified":"2021-11-11T10:17:50","modified_gmt":"2021-11-11T09:17:50","slug":"oltretempo","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/oltretempo\/","title":{"rendered":"Oltretempo"},"content":{"rendered":"
Milano – Laura Villani presenta una nuova serie di opere raccolte nella personale dal titolo “Oltretempo” che si aprir\u00e0 da mercoled\u00ec (10 novembre), dalle 17 alle 20, nella sede di Manifiesto Blanco di via Benedetto Marcello. E’ il risultato della ricerca pittorica degli ultimi tre anni dove lo spazio \u00e8 disteso, dilatato; luoghi sospesi abitati da un tempo infinito, che dalla soglia del presente riconnettono al candore arcaico dei primordi del mondo e dalle profondit\u00e0 del passato, ci riflettono possibili scenari futuri. Un universo quasi eliotiano, dove tempo e spazio si rincorrono in un continuum circolare\u00bb.
\nLa curatrice Chiara Gatti approfondisce il concetto, ricordando l\u2019affermazione di Jung, medico svizzero secondo cui l’uomo produce simboli inconsciamente e spontaneamente sotto forma di sogni. I giorni del lockdown hanno acutizzato il senso di attesa e il clima surreale che ha piegato la ricerca artistica contemporanea verso i territori della mente, sfociando in immagini cristallizzate nella polvere.
\n\u00abLaura Villani gi\u00e0 abitava questa dimensione rarefatta da lungo tempo; rileggendo tutta la letteratura del sogno, da Redon a Magritte, passando per de Chirico e con riferimenti celati anche alle melancolie di D\u00fcrer, ha navigato in uno spazio sottratto al tempo stesso, ha attraversato deserti silenziosi, metafora di un’intimit\u00e0 pacificata dove per\u00f2 si annidano pezzi di ricordi sotto forma di archetipi. E simboli, appunto. Ecco allora la casa e la barca, il dirupo e la laguna. Scorci antidiluviani e vestigia di civilt\u00e0 perdute fanno da sfondo a elementi sottratti al quotidiano, presenze insieme iconiche e feriali. Un lampione, una poltrona, un letto. Citazioni minime da Van Gogh e della sua stanza di Arles. Su tutto domina una luna piena e pallida ritagliata in una notte nera. Qui lo studio della composizione, che distilla tracce di vissuto affiorate dalla coscienza come indizi di una narrazione interrotta, trova nella luce una variabile. E una possibilit\u00e0. Che allunga le ombre sulla sabbia. Che stempera l’inquietudine nel conforto della reminiscenza \u00bb.
\nNel corso dell’inaugurazione sar\u00e0 possibile visitare la mostra con l’artista e la curatrice (obbligatoria la prenotazione attraverso il sito www.manifiestoblanco.com). La mostra rimarr\u00e0 in calendario sino al 18 dicembre con apertura al pubblico dal marted\u00ec al sabato dalle 16 alle 19.<\/p>\n
Note biografiche<\/strong> Milano – Laura Villani presenta una nuova serie di opere raccolte nella personale dal titolo “Oltretempo” che si aprir\u00e0 da mercoled\u00ec (10 novembre), dalle 17 alle 20, nella sede di Manifiesto Blanco di via Benedetto Marcello. E’ il risultato della ricerca pittorica degli ultimi tre anni dove lo spazio \u00e8 disteso, dilatato; luoghi sospesi abitati […]<\/p>\n","protected":false},"author":8,"featured_media":63292,"comment_status":"open","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[56,65,45,64],"tags":[],"yoast_head":"\n
\nLaura Villani nasce a Pavia dove vive e lavora. Dopo aver compiuto gli studi al Liceo Artistico della sua citt\u00e0, si diploma al Conservatorio di Musica Giuseppe Verdi di Milano. Si dedica all\u2019attivit\u00e0 concertistica suonando in gruppi di musica da camera, fino a quando la sua espressione artistica d\u2019elezione diventa l\u2019incisione originale. Prosegue cos\u00ec i suoi studi seguendo i Corsi Internazionali di Calcografia all\u2019Accademia di Urbino e i Corsi di Tecniche Incisorie Tradizionali e Sperimentali alla Scuola Internazionale di Grafica a Venezia. Inizia a esporre nel 1993 al Museo della Permanente di Milano, in seguito \u00e8 selezionata e invitata ai principali Premi, Biennali e Triennali nazionali e internazionali di arte grafica. Nel 1999 la sua prima personale \u201cIl sortilegio del volto\u201d alla Galleria Il Quadrato di Chieri (Torino). Negli anni successivi espone a Milano in altre due personali: \u201cIl segno svelato\u201d alla Galleria San Michelee \u201cL\u2019et\u00e0 maggiore\u201d nella sede di Archivi del \u2018900 di Luigi Olivetti. Negli ultimi anni il suo interesse si rivolge unicamente alla pittura e al disegno.
\nQuest’anno l’artista \u00e8 stata invitata, dal curatore Marco Goldin, ad esporre alla mostra di pittura contemporanea \u201cAttorno a Van Gogh. Otto pittori e i colori della vita\u201d, allestita accanto all’ampia esposizione monografica dedicata a Vincent Van Gogh al Centro Altinate San Gaetano di Padova.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"