{"id":63541,"date":"2021-11-30T10:00:42","date_gmt":"2021-11-30T09:00:42","guid":{"rendered":"https:\/\/www.artevarese.com\/?p=63541"},"modified":"2021-12-01T09:25:52","modified_gmt":"2021-12-01T08:25:52","slug":"la-nativita-una-scena-rappresentata-da-duemila-anni","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/la-nativita-una-scena-rappresentata-da-duemila-anni\/","title":{"rendered":"La Nativit\u00e0: una scena rappresentata da duemila anni"},"content":{"rendered":"
Milano – L’atmosfera natalizia ispira la creativit\u00e0: addobbi di ogni tipo e qualit\u00e0 adornano gli abeti accompagnati da fiocchi e fiocchetti, scintillanti lucine che, oltre a illuminare richiamano attenzione e curiosit\u00e0. Ma diciamocelo, il vero simbolo del natale cristiano \u00e8 il presepe.<\/p>\n
Molti gli artisti che, dal Medioevo al Rinascimento, dal Barocco all\u2019arte contemporanea, si sono dedicati al delicato tema creando dei veri e propri capolavori senza tempo densi di significati e simboli iconografici.
\nDavanti ad un Presepe, riaffiorano i ricordi dell\u2019infanzia e per i pi\u00f9 piccoli iniziano. Cos\u00ec nascono le passioni e da queste il desiderio di collezionare presepi.<\/p>\n
Il Museo Diocesano Carlo Maria Martini da qualche giorno, in occasione del ventesimo anniversario di fondazione, ospita uno dei capolavori d\u2019arte sacra del XVIII secolo milanese: il Presepe del Gernetto. Composto da circa sessanta personaggi, dipinti su carta e cartoncino sagomati, costituivano almeno tre nuclei distinti, per la maggior parte dipinti da Francesco Londonio<\/strong> (1723-1783), uno dei pi\u00f9 importanti artisti lombardi del Settecento, specializzato nella rappresentazione dei presepi, scene campestri e raffigurazioni di animali.<\/p>\n L\u2019opera, entrata nelle collezioni del museo nel 2018 grazie alla donazione di Anna Maria Bagatti Valsecchi, proviene a sua volta dalla raccolta Cavazzi della Somaglia di Villa Gernetto, a Lesmo, acquistata nel 1772 dal Conte Giacomo Mellerio (1711-1782), dove il Londonio era solito trascorrere lunghi periodi di villeggiatura.<\/p>\n Nel corso dell\u2019Ottocento, quando fu chiara l\u2019importanza e la rarit\u00e0 del complesso, gli eredi Mellerio, fecero montare le sagome entro cornici ovali e rettangolari e lasciate come decoro stabile per i saloni della residenza brianzola. Il celebre presepe del Gernetto \u00e8 citato in tutte le pubblicazioni relative alle rappresentazioni della Nativit\u00e0 in Lombardia e in quelle dedicate a Francesco Londonio.<\/p>\n La mostra al Museo Diocesano intende essere anche lo spunto per riflettere sulle origini del presepe, sulla sua storia, su una tradizione e, in particolare, sui cosiddetti \u201cpresepi di carta\u201d, che si diffondono a partire dal XVII secolo, con figure dipinte a tempera o a olio su carta, cartone, tavole di legno e pi\u00f9 tardi anche stampate. Le scene principali del presepe sono state restaurate nell\u2019ambito della XIX edizione del programma Restituzioni di Intesa Sanpaolo.Altre figure sono state restaurate grazie alla generosit\u00e0 dell\u2019Associazione Volontari del Museo Diocesano.<\/p>\n L’esposizione, a cura di Nadia Righi e Alessia Devitini, rispettivamente direttrice e conservatrice del Museo sar\u00e0 visitabile sino al 6 febbraio con i seguenti orari: marted\u00ec- domenica, 10-18.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Milano – L’atmosfera natalizia ispira la creativit\u00e0: addobbi di ogni tipo e qualit\u00e0 adornano gli abeti accompagnati da fiocchi e fiocchetti, scintillanti lucine che, oltre a illuminare richiamano attenzione e curiosit\u00e0. Ma diciamocelo, il vero simbolo del natale cristiano \u00e8 il presepe. Molti gli artisti che, dal Medioevo al Rinascimento, dal Barocco all\u2019arte contemporanea, si […]<\/p>\n","protected":false},"author":8,"featured_media":63545,"comment_status":"open","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[56,417,45,64],"tags":[],"yoast_head":"\n