{"id":63817,"date":"2021-12-27T12:05:30","date_gmt":"2021-12-27T11:05:30","guid":{"rendered":"https:\/\/www.artevarese.com\/?p=63817"},"modified":"2021-12-28T12:17:30","modified_gmt":"2021-12-28T11:17:30","slug":"the-little-thing-that-counts","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/the-little-thing-that-counts\/","title":{"rendered":"The Little Thing That Counts"},"content":{"rendered":"
Bruxelles<\/strong> – Le convergenze nella maggior parte dei casi potenziano le valenze delle parti in causa.<\/p>\n La galleria Anna Marra situata nell\u2019antico Ghetto Ebraico di Roma e dal 1913 importante presenza nell\u2019ambito dell\u2019arte contemporanea, ha stretto una collaborazione con la Gallery Nosco fondata a Londra nel 2007 da Cyril Moumen da sempre tesa a favorire scambi culturali e programmi di residenza anch\u2019essa nell\u2019ambito dell\u2019arte contemporanea.<\/p>\n Ad ospitare la sede di MARRA\/NOSCO Gallery sono gli spazi del quartiere Santa Caterina al primo piano di un prestigioso edificio nel centro di Bruxelles.<\/p>\n L\u2019atto di inaugurazione spetta alla collettiva \u201cThe Little Thing That Counts<\/em>\u201d composta da nove artisti di tenore internazionale.<\/p>\n La rumena Andreea Albani<\/strong> (Bucarest 1989) compone archivi di memoria sotto forma di alfabeto visivo.<\/p>\n Norbert Filip<\/strong> anch\u2019esso rumeno genera, attraverso l\u2019uso di grafite, monocromatiche forme geometriche.<\/p>\n Il cubano Carlos Marte<\/strong>l (L\u2019Avana 19899) usa il corpo come totale spazio pittorico.<\/p>\n Mentre i peruviani Jos\u00e9 Carlos<\/strong> e Jos\u00e9 Luis Martinat<\/strong> (Lima 1974) lavorano su sculture preesistenti con l\u2019intento di attualizzarne forme e significanze.<\/p>\n Accostando materiali opposti quali vetro e metallo T\u00f9lio Pinto<\/strong> (Brasilia 1974) struttura forme statuarie dove l\u2019equilibrio tra le parti \u00e8 dato da un misurato rapporto di forze intrinseche presenti all\u2019interno dell\u2019opera.<\/p>\n La nobilitazione di oggetti comuni attraverso un\u2019operazione di raffinata manualit\u00e0 contraddistingue il lavoro dello statunitense Andrew Orloski<\/strong>, classe 1986.<\/p>\n Passando dal disegno, alla pittura Radu Oreian<\/strong> (1984 Tavernari, Romania) arriva a installazioni dove vengono rappresentate differenti categorie umane.<\/p>\n Legno, gesso, piombo passando attraverso un processo di combustione assumono differenti venature di nero conferendo alle opere di Nunzio<\/strong> (1954 Cagnano Amiterno) una rarefatta dimensione spaziale.<\/p>\n MARRA\/ NOSCO Gallery – \u201cThe Little Thing That Counts\u201d \u2013 Bruxelles, 41 rue Locquenghein 100. Fino al 29 gennaio 2022. Orari: mercoled\u00ec-venerd\u00ec 14-18,30; sabato 11-19.<\/span><\/strong><\/em><\/p>\n Mauro Bianchini<\/span><\/em><\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Bruxelles – Le convergenze nella maggior parte dei casi potenziano le valenze delle parti in causa. La galleria Anna Marra situata nell\u2019antico Ghetto Ebraico di Roma e dal 1913 importante presenza nell\u2019ambito dell\u2019arte contemporanea, ha stretto una collaborazione con la Gallery Nosco fondata a Londra nel 2007 da Cyril Moumen da sempre tesa a favorire […]<\/p>\n","protected":false},"author":6,"featured_media":63822,"comment_status":"open","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[64,15,17],"tags":[],"yoast_head":"\n