{"id":64207,"date":"2022-01-30T19:10:20","date_gmt":"2022-01-30T18:10:20","guid":{"rendered":"https:\/\/www.artevarese.com\/?p=64207"},"modified":"2022-01-30T19:05:59","modified_gmt":"2022-01-30T18:05:59","slug":"paradoxa","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/paradoxa\/","title":{"rendered":"Paradoxa"},"content":{"rendered":"
Milano – “Paradoxa” \u00e8\u00a0 il titolo della personale di Federica Zianni in apertura da gioved\u00ec, 3 febbraio, alla Manuel Zoia Gallery. L’artista, romana di origini e milanese d’adozione,\u00a0 presenta\u00a0 lavori che riflettono sul paradosso dell’essere umano, scisso tra essere naturale e artificiale, e i vacui tentativi di definizione del s\u00e9.<\/p>\n
La galleria di via Maroncelli sar\u00e0 animata da opere a parete e installazioni, le cui forme sembrano costantemente voler prendere vita e mutare, ma sono congelate nella materia inerte e artificiale. Lo stratificarsi di culture e memorie portano a una reinterpretazione delle tradizioni culturali nostrane, cosicch\u00e9 nessuno possa tracciare una geografia univoca.<\/p>\n
L\u2019artista lavora soprattutto con la scultura utilizzando materiali artificiali come resine, camere d\u2019aria e lacci emostatici accostandoli spesso a quelli classici come l\u2019ottone e il bronzo, utilizzando la tecnica della fusione a cera persa, a cui \u00e8 molto legata. I suoi ultimi lavori si focalizzano sulla creazione di forme che riflettono sulla natura culturale dell\u2019essere umano e le sue sfaccettature, riattivando immagini archetipiche e mitologiche.<\/p>\n
L’inaugurazione della mostra, a cura di Alessandra Sebastiano, \u00e8 programmata dalle 18 alle 21; sar\u00e0 visitabile fino al 26 febbraio, da mercoled\u00ec a sabato dalle 15 alle 19. Per informazioni: info@manuelzoiagallery.com<\/p>\n
Note biografiche<\/strong> Milano – “Paradoxa” \u00e8\u00a0 il titolo della personale di Federica Zianni in apertura da gioved\u00ec, 3 febbraio, alla Manuel Zoia Gallery. L’artista, romana di origini e milanese d’adozione,\u00a0 presenta\u00a0 lavori che riflettono sul paradosso dell’essere umano, scisso tra essere naturale e artificiale, e i vacui tentativi di definizione del s\u00e9. La galleria di via Maroncelli […]<\/p>\n","protected":false},"author":8,"featured_media":64209,"comment_status":"open","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[56,65,64],"tags":[],"yoast_head":"\n
\nFederica Zianni (Roma, 1993) vive e lavora a Milano. Laureata in scultura presso l\u2019Accademia di Belle Arti di Brera, l\u2019artista lavora principalmente con materiali artificiali come resine, camere d\u2019aria e lacci emostatici, accostandoli spesso a quelli classici come l\u2019ottone e il bronzo, utilizzando la tecnica della fusione a cera persa. Nella sua produzione affronta il tema dell\u2019introspezione del s\u00e9, l\u2019identit\u00e0, il retaggio culturale e la migrazione, reinterpretando immagini archetipiche di nascita, morte, creazione e distruzione.
\n\u00c8 vincitrice di premi, tra cui: We Art Open (2021); premio Arts in Rome (2020); Rospigliosi Prize (2019); PRS Talent Prize (2019); Menzione d\u2019onore Premio Comel (2018).
\nTra le mostre personali: Natura, Nature, Galleria Triph\u00e8, a cura di Maria Laura Perilli, Roma (2020); Silenzio come contatto, Fondazione Passar\u00e8 a cura di Giulio Calegari, Milano (2019).
\nMostre collettive: Premio Arte, a cura di Cairo Editore, Palazzo Reale, Milano (2022); In-edita 2, Fondazione Bevilacqua La Masa, progetto coordinato dalle gallerie Galerie Alberta Pane, IKONA VENEZIA e Marina Bastianello, Venezia (2021); See you tomorrow, a cura del collettivo a.topos, Palazzo Don\u00e0 Brusa, Venezia (2021); Chaos\/Kosmos, Santa Maria in Campitelli, a cura di Paulina Grubiak, Roma (2021); Premio Cramum, Villa Mirabello, Milano, a cura di Sabino Maria Frass\u00e0 (2021); Genesi, curata da Giuditta Elettra Lavinia Nidiaci, Galleria Borghini Arte Contemporanea, Roma (2021); Miscellanea, curata da Galleria Vittoria, Roma Smistamento, Roma (2021); Chaos\/ Cosmos, curata da Paulina Grubiak, Galeria Elektor, Varsavia, Polonia (2021); Mellone Art prize, a cura di Manuel Zoia, Fondazione Dario Mellone, Busto Garolfo (MI) (2021); Natura naturans, a cura di Valeria Guglielmi, Cortemilia, Cuneo (2019); On Stage Project, a cura di Roberta Melasecca, Espronceda Center for Art and Culture, Barcellona (2019); Fluttuazioni, bipersonale a cura di Giuditta Elettra Lavinia Nidiaci, Galleria Borghini Arte nContemporanea, Roma (2019); Divenire, a cura di Giuditta Elettra Lavinia Nidiaci, Spazio Arte T24, Santa Maria in Campitelli, Roma (2019); Premio Combat, 9a edizione, Villa del Presidente, Livorno, a cura di Paolo Batoni (2018).
\nAttualmente ospite al VIR Viafarini-in-residence, a cura di Giulio Verago, Milano, l\u2019artista ha preso parte a diverse residenze, tra cui: In-Edita 2, progetto coordinato dalle gallerie Galerie Alberta, IKONA VENEZIA e Marina Bastianello Gallery, Forte Marghera, Venezia (2021); Siamo tessuto, trame connesse, exhibition film, 12 artisti in dialogo con la Valle dei Templi di Agrigento, residenza artistica in house (causa COVID 19) a cura di Rossana Danile (2020); Art Residency program World of Co, Sofia, Bulgaria (2019); Visibile invisibile, a cura di L\u2019Avug\u00ec Eventi, Palazzo Rospigliosi, Zagarolo, (RM) (2019); No More Half Season, artista mentore Valerio Marazzi, LUISS Hub, Milano (2018).<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"