{"id":64330,"date":"2022-02-11T10:00:16","date_gmt":"2022-02-11T09:00:16","guid":{"rendered":"https:\/\/www.artevarese.com\/?p=64330"},"modified":"2022-02-09T10:56:58","modified_gmt":"2022-02-09T09:56:58","slug":"monet-e-gli-impressionisti-in-normandia","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/monet-e-gli-impressionisti-in-normandia\/","title":{"rendered":"\u201cMonet e gli Impressionisti in Normandia\u201d"},"content":{"rendered":"
Trieste – Campagne rigogliose, prati verdi, coste frastagliate dalle imponenti scogliere bianche a picco sul mare. E’ la terra di Normandia, culla dell’impressionismo dove ancora oggi vibra.
\nLuoghi d’emozione, paesaggi suggestivi e di ispirazione dei grandi maestri che l\u00ec hanno dipinto straordinari capolavori. A queste atmosfere si ispira la mostra \u201cMonet e gli Impressionisti in Normandia\u201d allestita nelle sale del Museo Revoltella.<\/p>\n
L’esposizione raccoglie oltre 70 opere del movimento impressionista. Con i lavori di Monet sono visibili altri realizzati en plein air da Pierre-Auguste Renoir, Eug\u00e8ne Delacroix e Gustave Courbet. Opere che raccontano gli scambi, i confronti e le collaborazioni tra i pi\u00f9 grandi artisti dell\u2019epoca che, immersi in una natura folgorante dai colori intensi e dai panorami scintillanti, hanno conferito alla Normandia l\u2019immagine emblematica della felicit\u00e0 del dipingere.<\/p>\n
Il percorso prevede cinque sezioni ed \u00e8 incentrata soprattutto sul patrimonio della Collezione Peindre en Normandie, tra le pi\u00f9 rappresentative del periodo impressionista, affiancata da prestiti provenienti da Mus\u00e9e Marmottan Monet di Parigi, dal Museo Belvedere di Vienna, dal Mus\u00e9e Eug\u00e8ne-Boudin di Honfleur, dalla collezione della Banca d\u2019Italia e da raccolte private.
\nFurono gli acquarellisti inglesi come Turner e Parkes che, attraversata la Manica per abbandonarsi allo studio di nuovi paesaggi, trasmisero la loro capacit\u00e0 di tradurre la verit\u00e0 e la vitalit\u00e0 naturale ai pittori francesi. Gli inglesi parlano della Normandia, della sua luce, delle sue forme ricche, che esaltano i sensi. Luoghi come Dieppe, l\u2019estuario della Senna, Le Havre, la spiaggia di Trouville, il litorale da Honfleur a Deauville, il porto di F\u00e9camp diventano dunque fonte di espressioni di grande potenza.
\nPartner della mostra \u00e8 la storica azienda svizzera “Ricola”, che oltre a essere nota per la produzione di caramelle e tisane \u00e8 particolarmente vicina all’arte . Non \u00e8 pubblicit\u00e0 quella che si andr\u00e0 a raccontare bens\u00ec una curiosit\u00e0 che vale la pena di conoscere.
\nL’azienda infatti, colleziona sin dagli anni Settanta, opere di arte contemporanea svizzera all\u2019interno di una raccolta esposta negli edifici della sede del Gruppo. Nel corso del tempo \u00e8 nata cos\u00ec una vera e propria collezione dal notevole spessore qualitativo, tra cui figurano opere giovanili di artisti ormai affermati. Vanta dipinti di Richard Paul Lohse, Max Bill, Camille Graeser e Verena Loewensberg, divenuti famosi col nome di “Z\u00fcrcher Konkrete” e riunisce in particolare svariati dipinti costruttivisti e teorici, fotografie e lavori su carta, opere di matrice espressionista. Fra le acquisizioni pi\u00f9 significative conta lavori firmati da Christoph B\u00fcchel, Jacques Herzog, Bruno Jakob, Karim Noureldin, Vaclav Pozarek, Shirana Shahbazi, Anselm Stalder ed Erik Steinbrecher.
\nL\u2019aspetto artistico non coinvolge solo la famiglia Richterich, ma anche i dipendenti dell\u2019azienda e il consumatore stesso: durante corsi di formazione interni, i membri del personale vengono introdotti al linguaggio dell\u2019arte, avendo anche la possibilit\u00e0 di fare ricerche in merito agli artisti della collezione Ricola in una ricca biblioteca all\u2019interno della sede aziendale.
\nUn esempio, questo, al quale tante aziende potrebbero guardare e ispirarsi. Educare all’arte, sensibilizzare e stimolare le persone a vedere e assaporare il bello \u00e8 una “cura” per l’anima…e per vivere, forse, meglio.
\nLa mostra, al Museo Revoltella (Via Armando Diaz) proseguir\u00e0 fino al 5 giugno con i seguenti orari: da luned\u00ec a domenica (festivi compresi) 9 -19. Marted\u00ec chiuso. Per informazioni: T. +39 040 982781<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"
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