{"id":64567,"date":"2022-03-07T10:00:37","date_gmt":"2022-03-07T09:00:37","guid":{"rendered":"https:\/\/www.artevarese.com\/?p=64567"},"modified":"2022-02-28T18:22:51","modified_gmt":"2022-02-28T17:22:51","slug":"mozambico-prima-parte","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/mozambico-prima-parte\/","title":{"rendered":"Mozambico \u2013 Prima parte"},"content":{"rendered":"
Per parlare del Mozambico riporto oltre al consueto elenco dei luoghi visitati, una parte del racconto \u201cManuale d\u2019Africa\u201d, tratto dalla raccolta \u201cUn albergo a mille stelle\u201d, Aporema Edizioni.<\/span><\/span><\/p>\n Le tappe del viaggio: Frontiera di Ressano Garcia, EN1, Vilankulos passeggiata al tramonto sulla sipaggia (marea), mercato comunale, Isola Magaruque, snorkeling sul reef, Pesce cucinato sulla spiaggia, la grande duna, Isola di Bazaruto 2miles reef (snorkeling) escursione sulla duna, Isola di Benguerra osservazione aironi, Tofo, yoga sulla spiaggia, escursione a Barra (laguna), Chiesa del parroco, Promontorio punti di osservazione delle balene, Safari oceanico con gommone (avvistamento balene e delfini) nuotato con le balene, Biblene (Laguna).<\/span><\/span><\/p>\n Il Racconto: <\/span>Confine Sudafrica – Mozambico, 6 agosto 2014<\/span><\/span><\/span><\/em><\/p>\n La frontiera di Ressano Garcia \u00e8 un aggrovigliarsi di furgoni marci, ruggine, divani legati sul tetto, corpi appisolati, copertoni consumati, cassette di frutta e desideri di<\/span><\/span><\/span><\/p>\n libert\u00e0. Il tutto racchiuso in un intervallo di tempo afoso, sospeso e ammassato, che pu\u00f2 durare ore, forse giorni. Mi si avvicina Chico, uno dei ragazzi che per pochi soldi cercano di farti ottenere il visto per passare il confine tra il moderno Stato del Sudafrica e la disperazione rassegnata del Mozambico. Lo osservo interpretare il mio sguardo incredulo, di fronte alle centinaia di persone che si accalcano davanti all\u2019unico funzionario, accaldato e indolente. \u00abQuesta \u00e8 frontiera, qui si cerca la libert\u00e0aa!\u00bb mi confessa all\u2019orecchio allargando a dismisura la pronuncia di quella \u201ca\u201d finale. \u00abLibert\u00e0 \u00e8 prima cosa. Ormai io conosce vita. Vita \u00e8 senza preocupasione. Se tu ha preocupasione prima cosa \u00e8: tu parla. Ogni cosa ha suo tempo. No te preocupe: tu va in Mozambico. Tu turistas, tu es qui per ferie. Tu, mezora e se\u2019 fuori di qui. Io ti aiuta!\u00bb indica con il dito la coda sterminata in ingresso verso il Sudafrica: \u00abLoro no. Loro restano. No hano permesso. La guardia manda loro indietro. Tuti. Anche io scapato, per colpa di Guerra Civ\u00ecl. Ho viag\u00ecato in tutta la Europa e anche in la Italia. Ma poi tornato. Mia casa \u00e8 mare. \u00c8 qui. \u00c8 Mozambico! Ogni hombre tiene una istoria. Ascolta la nostra istoria. Qui se atende el cambiamento. Voi in Europa gi\u00e0 fatto el cambiamento. E siete ancora l\u00ec a pensare cossa fare, donde andare. Non avere la paura, allora, sciogliti e balla questa musica!\u00bb e indica un ammasso di cavi che occupano met\u00e0 del cruscotto di un\u2019auto con i finestrini sfondati, dal quale proviene un suono ritmato in levare quasi indistinguibile dal rumore di fondo. \u00abMandela ha detto che devi essere libero! E tu sei libero, fratello! Prendi questo foglio, il tuo passaporto e vai! Il mare pi\u00f9 belo do u mundu ti aspetta!\u00bb Chico o qualche altro ragazzo che per semplicit\u00e0 si fa chiamare cos\u00ec, mi accompagner\u00e0 durante tutto il viaggio. Lo incontrer\u00f2 sulla pista che porta al villaggio di Biblene: sar\u00e0 il pescatore che si propone per poche monete di cucinare a casa sua il pesce che ho comprato al Mercado Municipal. Lo riconoscer\u00f2 nell\u2019ambulante che vende le maschere di legno intagliate a mano sulla spiaggia di Bazaruto. Quello che mi guarder\u00e0 con infinite domande negli occhi che non potr\u00e0 mai pormi, perch\u00e9 non parla una parola di inglese, portoghese o qualsiasi altra lingua io possa anche sommariamente comprendere. E la moneta che gli dar\u00f2, sar\u00e0 quel filo sottile tra povert\u00e0 e improvvisa fortuna. Lo trover\u00f2 al mio fianco ovunque mi fermer\u00f2, in tutti i grappoli di case pi\u00f9 sperduti; gli dar\u00f2 un passaggio e mi indicher\u00e0 con la mano l\u2019unica pista percorribile. Lo rivedr\u00f2 persino nel Centro di Cooperazione e Sviluppo, con il suo sorriso a trentanove denti, mentre distribuisce cibo e bevande ai suoi fratelli nell\u2019ospedale da campo, medica le ferite delle mine e ruba un po\u2019 di bende da portare chiss\u00e0 dove.<\/span><\/span><\/span><\/p>\n Il racconto continua nella prossima puntata.<\/span><\/p>\n Ivo Stelluti,<\/span><\/p>\n Il Viaggiator Curioso<\/span><\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Per parlare del Mozambico riporto oltre al consueto elenco dei luoghi visitati, una parte del racconto \u201cManuale d\u2019Africa\u201d, tratto dalla raccolta \u201cUn albergo a mille stelle\u201d, Aporema Edizioni. 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