{"id":64749,"date":"2022-03-28T10:00:27","date_gmt":"2022-03-28T08:00:27","guid":{"rendered":"https:\/\/www.artevarese.com\/?p=64749"},"modified":"2022-03-30T09:21:21","modified_gmt":"2022-03-30T07:21:21","slug":"vietnam-seconda-parte","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/vietnam-seconda-parte\/","title":{"rendered":"Vietnam – Seconda parte"},"content":{"rendered":"
In questa seconda puntata dedicata al Vietnam riporto finalmente, a grande richiesta, una parte del racconto che da il titolo alla mia raccolta del 2020 edita da Aporema: Un albergo a mille stelle.<\/p>\n
\u00abChi ha tanti soldi e viene in Cambogia dorme in un albergo a quattro stelle. Il cambogiano invece dorme in un albergo a mille stelle. Guarda l\u00e0\u00bb e indica il villaggio di baracche, barche e palafitte di legno marcio, \u00abil cielo, un\u2019amaca e due alberi a noi possono bastare!\u00bb ci rivela scherzando Saveth, la nostra guida, che ha vissuto la sua infanzia sotto il regime di Pol Pot. Erano anni in cui, in nome di un\u2019assurda ideologia, tutti i bambini venivano separati dai genitori e allevati in orfanotrofi comuni. Il suo racconto \u00e8 straziante. Tra il 1975 e il 1979 circa un quarto della popolazione venne torturata o massacrata, non c\u2019era cibo sufficiente e gli adulti erano obbligati ai lavori forzati. Chi riusciva a scappare all\u2019estero, o almeno a darsi un\u2019istruzione, era un privilegiato. \u00abIl mio pi\u00f9 grande desiderio ora \u00e8 riuscire a mandare tutti e tre i miei figli all\u2019Universit\u00e0.\u00bb \u00c8 in luoghi come questi che dovremmo avvertire in modo profondo similitudini e diversit\u00e0 rispetto al nostro mondo, cominciando a capire e ad amare le differenze.<\/p>\n
Certi viaggiatori si vantano spesso di sentirsi a casa loro quando si trovano in luoghi remoti. Io credo invece che dovremmo sempre sentirci spaesati di fronte all\u2019altrove. \u00c8 cos\u00ec che comincia il viaggio: un primo passo per andare oltre. Solo percorrendo le vie della terra possiamo renderci conto che ormai siamo abituati a dare troppe cose per scontate. Ci\u00f2 che per noi \u00e8 un momentaneo disagio, per la maggior parte del pianeta \u00e8 la normalit\u00e0. Aprire un rubinetto e veder scorrere l\u2019acqua, addirittura calda, mangiare tre volte al giorno, accendere l\u2019irrinunciabile condizionatore sono privilegi che possiede meno del 10% della popolazione mondiale. Da queste parti il diritto alla vita, magari anche dignitosa, \u00e8 un\u2019immensa fortuna, o anche soltanto un\u2019attesa karmica della prossima reincarnazione. In ogni angolo del Vietnam e della Cambogia che abbiamo percorso, grazie anche alla generosit\u00e0 di tanti amici, abbiamo lasciato una piccola traccia del nostro passaggio: una moneta, una carezza, palloncini per i bambini, qualche donazione alle scuole. Ci\u00f2 che potrebbe sembrare un piccolo gesto, per loro \u00e8 sempre un grande dono. Di sicuro lo \u00e8 stato per noi.
\nVietnam e Cambogia, 10 – 26 Ottobre 2015<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"
In questa seconda puntata dedicata al Vietnam riporto finalmente, a grande richiesta, una parte del racconto che da il titolo alla mia raccolta del 2020 edita da Aporema: Un albergo a mille stelle. \u00abChi ha tanti soldi e viene in Cambogia dorme in un albergo a quattro stelle. Il cambogiano invece dorme in un albergo […]<\/p>\n","protected":false},"author":8,"featured_media":64918,"comment_status":"open","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"video","meta":{"footnotes":""},"categories":[778],"tags":[300],"yoast_head":"\n