{"id":64779,"date":"2022-03-18T12:30:13","date_gmt":"2022-03-18T11:30:13","guid":{"rendered":"https:\/\/www.artevarese.com\/?p=64779"},"modified":"2022-03-18T11:48:11","modified_gmt":"2022-03-18T10:48:11","slug":"appuntamenti-dal-18-marzo-2022","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/appuntamenti-dal-18-marzo-2022\/","title":{"rendered":"Appuntamenti dal 18 marzo 2022"},"content":{"rendered":"
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Milano – Quaranta opere realizzate dai maggiori artisti italiani del secolo scorso al Museo Diocesano Carlo Maria Martini con la mostra “La Passione. Arte italiana del \u2018900 dai Musei Vaticani. Da Manz\u00f9 a Guttuso, da Casorati a Carr\u00e0”. Il progetto documenta la forza innovativa con cui l\u2019arte del XX secolo ha affrontato le tematiche sacre nel costante confronto tra la tradizione, l\u2019evoluzione della ricerca linguistica e l\u2019espressione di una nuova sensibilit\u00e0 spirituale. Le opere selezionate comprendono un ampio arco temporale, soffermandosi in particolare sul periodo tra la prima e la seconda guerra mondiale, quando gli artisti vivono un periodo di profonda riflessione sulla devastazione causata dagli eventi bellici e tentano di ripartire con grande slancio creativo, cercando di rispondere alle domande sempre pi\u00f9 urgenti poste dalla societ\u00e0 e dal mondo contemporaneo. Opere appartenenti a una delle stagioni pi\u00f9 fertili dell\u2019arte contemporanea italiana, quali Felice Casorati, Carlo Carr\u00e0, Marino Marini, Ottone Rosai, Renato Guttuso, Fausto Pirandello, Pericle Fazzini, Giacomo Manz\u00f9, provenienti dalla Collezione di Arte Contemporanea dei Musei Vaticani, cui si affiancano nomi meno celebrati, come Aldo Carpi, Giuseppe Montanari, Antonio Giuseppe Santagata, Felice Carena, Gerardo Dottori, ugualmente capaci d\u2019interpretare la Passione di Cristo, come segno della sofferenza che ha toccato l\u2019intera umanit\u00e0 e, nello stesso tempo, di considerare la sua Resurrezione come speranza e rinascita a vita nuova. Fino al 5 giugno. Orari: marted\u00ec- domenica, 10-18<\/p>\n
Busto Garolfo – “Natural Balance” \u00e8 il titolo della collettiva che da sabato (19 marzo- con inaugurazione dalle 18) si apre a villa Brentano. Otto gli artisti protagonisti dell’esposizione: Elisa Lavazza, Alberto Venegoni, Marina Comerio, Gian Luigi Martelli, Francesco Manlio Lodigiani, Luca Medici, Chiara Ricardi e Alice Voglino.\u00a0 Gli artisti si sono confrontati sul rapporto tra Uomo e Ambiente dal quale \u00e8 sempre stato e continua ad esserne attratto.\u00a0 La Natura \u00e8 la prima musa ispiratrice dell\u2019Arte, radicata nell’essere umano come una compagna di vita inseparabile… L\u2019esposizione, allestita nelle sale della biblioteca di via Magenta, sar\u00e0 visitabile fino al 9 aprile con i seguenti orari di apertura: da marted\u00ec a sabato 14.30 \u2013 18.<\/p>\n
Ascona (CH) – Quaranta opere dell’artista ticinese Rolando Raggenbass (1950-2005) in mostra al Museo Comunale d\u2019Arte Moderna. Lavori che rappresentano tutte le fasi del suo percorso creativo, dagli ani ottanta al primo quinquennio del Duemila. Raggenbass nel proprio racconto sottolinea quella condizione postmoderna nata dal disincanto dalle grandi Ideologie \u201cmoderniste\u201d (illuminismo, idealismo, marxismo, positivismo) e dalla cultura di massa che, sulle ceneri della drammatica crisi economica, politica e sociale degli anni settanta, (caratterizzata dalla costante crescita della disoccupazione, dei conflitti sociali e dei conseguenti anni bui del terrorismo), avevano mostrato quanto l\u2019ottimismo verso il futuro, la fiducia nel progresso delle avanguardie e i suoi valori, fossero fondati su falsi paradigmi. Incapaci di dar conto e di includere ci\u00f2 che fosse semplicemente \u201cdifferente\u201d, incoerente, non-riconoscibile, non comprensibile, non ingabbiabile in categorie astratte totalizzanti\u201d. L\u2019esposizione, curata da Mara Folini, prosegue sino al 15 maggio. Orari: Orari: da marted\u00ec a sabato 10 \u2013 12 \/ 14\u2013 17; domenica e festivi 10.30 \u2013 12.30.<\/p>\n
Milano – La Galleria Christian Stein presenta “Nel Paesaggio di Xvarnah”, personale di Marco Bagnoli. L\u2019installazione, realizzata dall’artista per l\u2019occasione, \u00e8 composta da tre opere: “Nel Paesaggio di Xvarnah”, 2019; “Giardino degli Specchi”, 2020 e “Dove Porta” del 2021. Il titolo alla mostra, \u00e8 tratto da una serie di sette disegni, tratti da miniature persiane custodite nel Manoscritto Nezami al Museo d\u2019arte turca e islamica di Istanbul (T\u00fcrk ve Islam Eserleri M\u00fczesi), frutto di una lunga ricerca dell\u2019artista. L’esposizione, nella sede di Corso Monforte, prosegue fino al 7 maggio. Orari: dal luned\u00ec al venerd\u00ec dalle\u00a0 10 alle 19;\u00a0 sabato dalle 10 alle 13.00 e dalle 15 alle 19.<\/p>\n
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Varese – Per celebrare l’inizio della primavera, il Museo Archeologico di Villa Mirabello esporr\u00e0 per soli due giorni, sabato e domenica (19 e 20 marzo,) alcuni esemplari delle collezioni entomologiche Francesco Tamagno e Mario Simondetti che, a causa della loro fragilit\u00e0, vengono raramente presentate al pubblico. Sabato, alle 11, Cinzia Monte, l\u2019entomologa e curatrice del restauro delle collezioni nel 2021, presenter\u00e0 l\u2019iniziativa. Tra i lepidotteri del Tamagno si potr\u00e0 ammirare un esemplare di Urania sloanus (Cramer, 1779), specie ritenuta estinta e poco presente nelle collezioni pubbliche italiane. Inoltre, della famiglia dei Ninfalidi, saranno esposte le curiose farfalle con ali che presentano nel retro una decorazione simile a una foglia e sulla parte superiore vivaci colori che consentono alle farfalle di essere vistose durante il volo e mimetizzarsi quando si posano chiudendo le ali. Per quanto riguarda la collezione Simondetti, saranno mostrati gli esemplari del genere Polyommatus, molto presenti nel nostro territorio e dai caratteristici colori azzurri per i maschi e bruni per le femmine. Le visite guidate dalle Volontarie del Servizio Civile continueranno fino alla domenica. Orari: 09.30 – 12.30\/14 – 18. Info: museivarese.it -0332 255485.<\/p>\n
Bollate \u2013 Dal 26 marzo il teatro comunale LaBolla ospiter\u00e0 la mostra documentale dal titolo “Storie Restituite”. Un percorso narrativo e visuale che testimonia fatti e avvenimenti di un periodo particolarmente difficile della storia italiana, quello tra il 1943 e il 1945, connotato da discriminazioni e repressioni nei confronti di oppositori politici e, soprattutto, delle comunit\u00e0 ebraiche. La Memoria Restituita, \u00e8\u00a0 realizzato dalla Citt\u00e0 di Bollate e incentrato sui valori\u00a0 della testimonianza e della conoscenza e valorizzazione del patrimonio storico locale. Nel percorso espositivo, insieme ai pannelli descrittivi e alle teche contenenti i documenti originali, durante tutto il periodo di apertura sar\u00e0 anche visibile un docu-film ideato e prodotto dall\u2019Assessorato alla Cultura e Pace, curato da Daniela Palumbo con la regia di Ariel Genovese, che propone testimonianze di deportati nei campi di concentramento. Un racconto toccante che emoziona ad ogni parola. Nel periodo di apertura, infine, verranno organizzate visite guidate a cura degli studenti dell\u2019Istituto Scolastico Primo Levi di Bollate che faranno da ciceroni. Fino al 10 aprile. Orari: da luned\u00ec a venerd\u00ec, dalle 9 alle 13 visite guidate riservate alle scuole; da marted\u00ec a venerd\u00ec, 15 – 17 visite guidate su prenotazione. Sabato e domenica ingresso libero 9.30 -12.30 \/14.30 – 17.30. Informazioni e prenotazioni: Biblioteca di Bollate: tel. 02.35005508 \u2013 biblioteca.bollate@csbno.net<\/p>\n
Milano – Valentino Vago e Silvio Wolf, due fra gli artisti pi\u00f9 rappresentativi delle proprie rispettive generazioni, in dialogo attorno a due diverse idee di astrazione. Casa Museo Boschi Di Stefano si prepara a ospitare, dal 22 marzo(inaugurazione dalle dalle 16 alle 20) la mostra dal titolo \u201cL\u2019invisibile\u201d che contempla due esposizioni dalla forte consonanza poetica: \u201cValentino Vago. Figure e orizzonti\u201d e \u201cSilvio Wolf. Prima del Tempo\u201d. Oltre trentacinque opere di grande respiro e dal forte impatto visivo per entrambe le ricerche sull\u2019Invisibile attraverso la pittura e la fotografia e altri percorsi che si sviluppano attraverso tecniche, materiali e linguaggi diversi, e che dialogano su pi\u00f9 piani: quello percettivo, cercando una costante interazione con l\u2019osservatore per condurlo oltre il visibile, e quello concettuale, attraverso percorsi collegati tra loro nel continuo rimando a una ricerca metafisica e contemplativa dello spazio e al dissolversi dell\u2019immagine nella luce e nel colore. Fino al 5 giugno. Orari: da marted\u00ec a domenica, 10-17.30.<\/p>\n
Varese- Surplace presenta, dal 20 marzo , dalle 15.30 alle 19.30, \u201cCome il filo d\u2019erba\u201d la personale di Attilio Tono a cura di Claudia Canavesi e Rossella Moratto. Da sempre la ricerca di Tono si fonda sulla verit\u00e0 della scultura nel superamento dell\u2019idea di modellazione e nella sperimentazione sulla materia, intesa come sostanza vitale, interconnessa e in perenne trasformazione. Per l’artista la scultura \u00e8 un atto creativo essenziale: \u00e8 l\u2019innesco di un processo irreversibile che modifica il dato reale superando il concetto di forma comunemente intesa. La mostra, nella sede di Viale San Pedrino 4, rimarr\u00e0 in calendario sino al 22 Aprile e sar\u00e0 visitabile su appuntamento al 339 3752288.<\/p>\n
Milano- Ultimi giorni per una visita a \u201cIntimate Revelations\u201d la bipersonale di Chelsie Kirkey e Ramiro Hernandez in corso alla F2T Gallery.\u00a0 Kirkey pone sul palcoscenico della quotidianit\u00e0 persone a lei care: amici, parenti, conoscenti facendo in modo che il loro sguardo si rivolga verso il visitatore come per una presentazione in piena regola,\u00a0 al fine di stabilire un rapporto che prima delle parole si manifesta con lo sguardo e il sorriso. Quasi volesse intraprendere una ricerca del tempo perduto Ramiro Hernandez invece vela i suoi lavori di un lieve strato di colore quasi a volere preservare la fragilit\u00e0 dei ricordi dalla reale oggettivit\u00e0. L’esposizione, nella sede di Via Statuto 13, si chiude al pubblico il 19 marzo. Orari: 11-19.<\/p>\n
Somma L.do – All\u2019aeroporto di Milano Malpensa \u00e8 visitabile la mostra fotografica “Berbere Portraits” dell’artista portoghese Rui Pires. L’esposizione rientra nel rinnovato accordo tra Sea e l\u2019Afi per la gestione dello spazio espositivo Photosquare al Terminal 1 dell\u2019Aeroporto,\u00a0 che anche quest’anno prevede un fitto programma di mostre su temi differenti. Berbere Portraits \u00e8 un progetto-documentario sociale fotografico e video, iniziato nel 2009 e incentrato sulle trib\u00f9 Berbere, gruppo etnico autoctono del Nord Africa, in particolare del Marocco, Tunisia e Algeria. Le immagini indagano la dimensione sociale e la vita quotidiana dei popoli dell\u2019area desertica oltrepassando il concetto di luogo per inoltrarsi in visioni\u00a0 umanistiche e spirituali. La mostra, a cura di Claudio Argentiero, rimarr\u00e0 in calendario sino al 30 aprile.<\/p>\n
Castellanza –\u00a0 A Villa Pomini continua la mostra “Paesaggio. Una realt\u00e0 mutevole – Lungo la strada del Sempione”.\u00a0 L’esposizione presenta una lettura visiva della storica strada del Sempione-SS33, da Milano a Sesto Calende, che vede un lavoro di documentazione realizzato da quattro fotografi, (Roberto Bosio, Roberto Venegoni, Giuliano Leone e Claudio Argentiero) con la finalit\u00e0 di cogliere le dissonanze architettoniche tra passato e presente. La mostra rientra nel programma del Festival di Filosofia- Filosofarti che ha come tema l’Eredit\u00e0. Da qui prende spunto il progetto espositivo, volto a sottolineare in modo concreto quello che le nuove generazioni erediteranno in termini paesaggistici, abitativi e ambientali.\u00a0 Fino al 27 marzo; orari: venerd\u00ec e sabato 16-19; domenica 10-12.30\/15.30-19.<\/p>\n
Gallarate – L\u2019associazione artistica 3A\u00a0 partecipa alla rassegna Filosofarti 2022, con una mostra dal\u00a0 titolo \u201cGiARTistico\u201d. Nei locali di piazza Diaz a Caiello, si “apre” un giardino incantato nel quale tutti i\u00a0 sensi diventano protagonisti di un\u2019esperienza unica. In questo Eden, dimorano opere nate dalla riflessione sull\u2019importante ruolo che l\u2019arte e la cultura rivestono nella collettivit\u00e0. Per divulgare questo messaggio \u00e8 necessario immergersi nella natura, per ritrovare il senso delle origini, delle radici e riflettendo su ci\u00f2 che desideriamo lasciare in eredit\u00e0.\u00a0 I materiali utilizzati nella creazione dei lavori hanno lo scopo di rivalutare ci\u00f2 che la terra pu\u00f2 donarci ispirando una creativit\u00e0 rinnovata.\u00a0 La Natura \u00e8 da sempre portavoce di messaggi dal profondo valore simbolico: dall\u2019 \u201chortus conclusus\u201d alla prorompente natura del Botticelli, all\u2019 impressionismo. Speranza, rinascita, magia, senso della vita sono le tematiche sviluppate dagli artisti. La collettiva,\u00a0 a cura di Lara Scandroglio, proseguir\u00e0 sino al 27 marzo; orari: sabato e domenica 10-12\/15.30-19.<\/p>\n
Gemonio – Il Museo Civico Floriano Bodini ospita\u00a0 l\u2019esposizione \u201cTrento Longaretti. Luce, colore, figure, silenzi, ombre\u201d. Un progetto espositivo al quale hanno partecipato Le Associazioni Longaretti e Amici del Museo Civico Floriano Bodini, la Fondazione Sant\u2019Agostino, le Scuole Manfredini di Varese (Liceo Artistico) con Spazio 1911 Arte e Caff\u00e8, che ospita una sezione della mostra.\u00a0 A Gemonio si potr\u00e0 esplorare la personalit\u00e0 complessa di Longaretti nonostante la scelta di temi apparentemente facili. Una lunga parabola creativa di un artista malinconico, capace di penetrare, attraverso le proprie immagini, l\u2019animo profondo, l\u2019interiorit\u00e0 dell\u2019uomo e la sua storia. Un omaggio sentito, doveroso a un artista che ha condiviso con Floriano Bodini il sentimento pi\u00f9 vero, talvolta tragico, della vita. Il percorso della mostra allestita allo Spazio 1911 Arte e Caff\u00e8 contempla invece due nuclei espositivi, pensati in coerente sintonia con un luogo di formazione artistica quale il Liceo Manfredini.\u00a0 Fino al 24 aprile. Orari Museo: sabato e domenica 10.30-12.30 \/ 15-18. Da luned\u00ec a venerd\u00ec su appuntamento ph. + 39 3397596939 \u2013 info@museobodini.it. Allo Spazio 1911 Arte e Caff\u00e8, (Varese – via Merano)\u00a0 visite su prenotazione, da luned\u00ec a venerd\u00ec , contattando lo T. 0332830633 oppure scrivere a: liceo@scuolamanfredini.it.<\/p>\n
Busto A. – Ultimi giorni per una visita alla mostra “Metamorfosi della natura” di Nobushige e Mitsuki Akiyama, padre e figlio, ospitata\u00a0 nelle sale delle Civiche Raccolte d\u2019Arte di Palazzo Marliani Cicogna. Le loro creazioni hanno un denominatore comune: il mondo vegetale e il pensiero. L’esperienza della comprensione della realt\u00e0 e della personale natura illuminata, non \u00e8 semplice intuizione ma \u201cvisione del cuore delle cose\u201d che induce all’adesione produttiva e cosciente al cosmo. Le opere di entrambi dialogano attraverso i materiali che ognuno lavora secondo i propri linguaggi ed espressioni. Nobushige, il padre, utilizza la corteccia del gelso e attraverso il kozo, la fibra di carta ottenuta dalla lavorazione della stessa, d\u00e0 vita e forma alle sculture. Mitsuki invece usa la parte interna del tronco di differenti tipi di alberi, che lavora con resine. Sculture di forte impatto dove spesso giochi di trasparenze e di luci irrompono con straordinarie suggestioni. Nei lavori di entrambi \u00e8 evidente il legame con il pensiero filosofico Zen. La mostra si chiuder\u00e0 il\u00a0 23 marzo; orari: marted\u00ec – gioved\u00ec: 14.30\u201318 \/ venerd\u00ec: 9.30\u201313 e 14.30\u201318 \/ sabato: 14.30\u201318.30 \/ domenica: 15\u201318.30.<\/p>\n
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