{"id":64952,"date":"2022-03-30T10:00:08","date_gmt":"2022-03-30T08:00:08","guid":{"rendered":"https:\/\/www.artevarese.com\/?p=64952"},"modified":"2022-03-29T16:52:23","modified_gmt":"2022-03-29T14:52:23","slug":"ripartire-dalla-natura","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/ripartire-dalla-natura\/","title":{"rendered":"Ripartire dalla natura"},"content":{"rendered":"
Ferrara – \u201cOut of Time. Ripartire dalla natura\u201d \u00e8 l’esposizione ospitata al PAC – Padiglione d\u2019Arte Contemporanea, organizzata in occasione della XIX Biennale Donna, storica manifestazione dell’UDI (Unione Donne in Italia), che dal 1984 invita ad esporre i nomi pi\u00f9 interessanti della scena artistica nazionale e internazionale.<\/p>\n
Cinque le artiste coinvolte in questa edizione il cui lavoro indaga, tramite differenti media, l\u2019interazione e la possibile alleanza tra gli esseri umani e la natura. Si tratta di Monica De Miranda, Christina Kubisch, Diana Lelonek, Ragna R\u00f3bertsd\u00f3ttir e Ana\u00efs Tondeur. La mostra si apre con l\u2019opera dell\u2019islandese Ragna R\u00f3bertsd\u00f3ttir,<\/strong> artista il cui lavoro \u00e8 caratterizzato da una forte cifra minimalista: lava, vetro, pomice, ossidiana, rocce vulcaniche, sale e conchiglie caratterizzano una personale impronta espressiva che sfocia in un legame viscerale con il mondo naturale.<\/p>\n Di differente sintesi poetica \u00e8 invece l\u2019approccio della francese Ana\u00efs Tondeur,<\/strong> la cui ricerca si concentra su una pratica artistica di derivazione scientifica, frutto di studi realizzati in collaborazione con geologi, oceanografi, fisici e antropologi.<\/p>\n E’ un mondo visionario quello di M\u00f3nica De Miranda<\/strong>, portoghese di origini angolane, la cui eredit\u00e0 culturale ha fortemente influenzato il suo percorso artistico, portandola all\u2019esplorazione dell\u2019evoluzione ambientale da un punto di vista antropologico e a confrontarsi con le ferite di un colonialismo violento.<\/p>\n La prevaricazione dell\u2019uomo sulla natura torna baricentrica anche nel percorso creativo della polacca Diana Lelonek<\/strong> che, offrendo una visione critica sui processi di sovrapproduzione, focalizza la sua parabola espressiva sulla possibilit\u00e0 di soluzioni alternative di convivenza e coesione fra mondo naturale e mondo umano.<\/p>\n Il percorso espositivo si conclude con il lavoro di Christina Kubisch<\/strong>, una delle pi\u00f9 incisive figure della sound art tedesca.<\/p>\n La mostra sar\u00e0 visitabile sino al 29 maggio con i seguenti orari: da marted\u00ec a domenica dalle 10 alle 18.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Ferrara – \u201cOut of Time. Ripartire dalla natura\u201d \u00e8 l’esposizione ospitata al PAC – Padiglione d\u2019Arte Contemporanea, organizzata in occasione della XIX Biennale Donna, storica manifestazione dell’UDI (Unione Donne in Italia), che dal 1984 invita ad esporre i nomi pi\u00f9 interessanti della scena artistica nazionale e internazionale. Cinque le artiste coinvolte in questa edizione il […]<\/p>\n","protected":false},"author":8,"featured_media":64959,"comment_status":"open","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[56,65,64],"tags":[],"yoast_head":"\n