{"id":65185,"date":"2022-04-15T09:00:06","date_gmt":"2022-04-15T07:00:06","guid":{"rendered":"https:\/\/www.artevarese.com\/?p=65185"},"modified":"2022-04-15T10:31:10","modified_gmt":"2022-04-15T08:31:10","slug":"il-culto-dei-fiori","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/il-culto-dei-fiori\/","title":{"rendered":"Il culto dei fiori"},"content":{"rendered":"
Busto Arsizio – Fin dalla pi\u00f9 remota antichit\u00e0 i fiori sono stati oggetto di ammirazione, una passione che esprime nobilt\u00e0 di sentimenti e amore profondo per quel mistero di bellezza che in natura si riproduce e si moltiplica costantemente. I fiori furono coltivati da che si ha memoria e traccia dell\u2019esistenza umana.<\/p>\n
Omero descrive i giardini di Alcinoo<\/strong>, ovvero di colui che ospit\u00f2 Ulisse durante il suo avventuroso viaggio. Di re Salomone possiamo sapere che \u201c piant\u00f2 orti e giardini, mise ogni specie di piante e form\u00f2 delle peschiere per innaffiare la selva dei giovani arboscelli\u201d (Eccl., Cap. II\/I). Di Babilonia conosciamo le famose descrizioni dei giardini aerei della regina Semiramide<\/strong>, una delle sette meraviglie del mondo antico. Anche Ninive, la pi\u00f9 famosa delle capitali dell\u2019Assiria, invitava gli stranieri nei suoi giardini e di Damasco si dice che fosse ricca di profumatissime rose.<\/strong> I Cinesi, dal canto loro, possedevano magnifici giardini in cui i chioschi dei fiori si alternavano con decorazioni di porcellana e dipinti di grande valore.<\/p>\n Ebrei, Greci, Romani e una passione comune<\/strong> Paese che vai\u2026<\/strong> Poeti, pittori, letterati di tutti i tempi e di tutti i paesi si sono lasciati ispirare dalla loro bellezza ed hanno dedicato loro grandi opere d\u2019arte. Il Principe di Cond\u00e8<\/strong>, prigioniero, dedicava tutto il suo tempo alla coltivazione dei garofani, intorno ai quali scrisse anche un trattato. Leopardi, Manzoni, Mazzini, Verdi<\/strong> si dilettarono di piante trascorrendo molto del loro tempo prendendosene cura. E noi non possiamo che dirci fortunati di vivere in quello che \u00e8 universalmente conosciuto come \u201cil Giardino d\u2019Europa\u201d.<\/strong><\/p>\n Quanti fiori decadono nel bosco<\/em> Emily Dickinson<\/em><\/strong><\/p>\n <\/p>\n <\/p>\n M. Giovanna Massironi<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Busto Arsizio – Fin dalla pi\u00f9 remota antichit\u00e0 i fiori sono stati oggetto di ammirazione, una passione che esprime nobilt\u00e0 di sentimenti e amore profondo per quel mistero di bellezza che in natura si riproduce e si moltiplica costantemente. I fiori furono coltivati da che si ha memoria e traccia dell\u2019esistenza umana. Omero descrive i […]<\/p>\n","protected":false},"author":8,"featured_media":65188,"comment_status":"open","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[1458],"tags":[],"yoast_head":"\n
\nLe Sacre Scritture sono piene di allusioni alla coltivazione dei fiori presso gli Ebrei. I Greci, che erano tra i migliori coltivatori, avevano fiori di una bellezza unica che usavano anche per circoscrivere il perimetro dei ginnasi<\/strong> dove i giovani si esercitavano nella lotta. Gli stessi Greci amavano discutere e interrogarsi sulle pi\u00f9 disparate questioni filosofiche proprio tra i fiori. Platone insegnava ai suoi discepoli in un giardino quando i giardini erano considerati boschi sacri dove gli oracoli davano responsi. E in quel mondo ogni Tempio era adorno di fiori. Celebri furono anche i giardini di Roma, costruiti ad imitazione di quelli di Babilonia,<\/strong> e celeberrimi i giardini di Nerone, luoghi in cui si potevano ammirare opere d\u2019arte, preziosissimi marmi, colonne e fontane con i loro chioschi. Molti patrizi in quell\u2019epoca dormivano su letti di rose; Lucullo<\/strong> desiderava che i petali di rosa con cui veniva allestito il suo letto fossero tutti bucati da uno spillo affinch\u00e9 potessero pi\u00f9 facilmente sprigionare il loro profumo. Tiberio<\/strong> camminava su tappeti floreali vere e proprie \u201cinfiorate\u201d che ricoprivano i pavimenti della sua casa e durante una festa data da Nerone a Capri tutto il golfo di Napoli fu cosparso di fiori al punto che le acque, abitualmente azzurre, presero il colore dei petali.<\/p>\n
\nGli Indiani<\/strong> attribuivano ad ogni pianta una virt\u00f9 segreta; gli Egiziani<\/strong> veneravano i fiori del papiro e del loto, la cui corolla sbocciava sulle acque del Nilo il fiume fecondatore delle loro terre. I Cinesi<\/strong> facevano uso dei fiori in ogni cerimonia religiosa mentre i Giapponesi<\/strong> davano delle feste in occasione della fioritura dei crisantemi, fiori nazionali. I greci dedicarono ciascun fiore ad ognuna delle loro divinit\u00e0, come il giglio a Giunone<\/strong>, il mirto a Venere e il papavero a Morfeo<\/strong>.<\/p>\n
\no periscono dalla collina,<\/em>
\nche la loro bellezza non ebbero<\/em>
\nin sorte di conoscere<\/em>
\ne quanti affidano un seme senza nome<\/em>
\na una brezza vicina,<\/em>
\nignari del dono scarlatto<\/em>
\nche recher\u00e0 ad altri occhi.<\/em><\/p>\n