{"id":65277,"date":"2022-04-23T13:00:00","date_gmt":"2022-04-23T11:00:00","guid":{"rendered":"https:\/\/www.artevarese.com\/?p=65277"},"modified":"2022-04-23T12:51:33","modified_gmt":"2022-04-23T10:51:33","slug":"i-banditi-di-pietro-chiodi","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/i-banditi-di-pietro-chiodi\/","title":{"rendered":"I “Banditi” di Pietro Chiodi"},"content":{"rendered":"
Quando gli eventi della storia paiono serrare le maglie del tempo, l\u2019urgenza di compiere scelte diviene stringente.
\nTale necessit\u00e0 prende forma nelle pagine, con cadenza di diario, scandite da Pietro Chiodi in \u201cBanditi\u201d (Einaudi, pp. 157, Euro 11) con illuminata introduzione di Gian Luigi Beccaria.
\nPietro Chiodi, filosofo (Ortengo Golgi 1915 \u2013 Torino 1970) compare col nome di Monti tra i personaggi de \u201cIl Partigiano Johnny\u201d di Beppe Fenoglio, di cui fu professore al liceo di Alba.
\nFranco Fortini defin\u00ec \u201cBanditi\u201d (cos\u00ec erano chiamati i partigiani da SS e fascisti) \u201cun capolavoro che tutti vorrei che leggessero\u201d e Davide Lajolo \u201cil libro pi\u00f9 vivo, pi\u00f9 semplice, pi\u00f9 reale di tutta la letteratura partigiana\u201d.
\nScritto tra il 1945 e il 1946 \u201cBanditi\u201d \u00e8 un diario dove fatti e personaggi sono realmente accaduti e esistiti.<\/p>\n