![\"\"](\"https:\/\/www.artevarese.com\/wp-content\/uploads\/1Stefano-Soddu-2-300x200.jpg\")
Milano – Il temporaneo trasferimento delle sculture di Francesco Messina, per una mostra a Roma, rende possibile l’occasione di vedere gli spazi del museo dedicati all\u2019esposizione di un artista contemporaneo: Stefano Soddu.\nCon la mostra \u201cGeometrie del ferro\u201d, allestita nella chiesa sconsacrata di San Sisto, lo Studio Museo Francesco Messina presenta un\u2019antologica dedicata alle opere storiche dell’artista cagliaritano il cui lavoro narra di un vissuto trasformato in scultura.<\/p>\n
![\"\"](\"https:\/\/www.artevarese.com\/wp-content\/uploads\/Stefano-Soddu-Ruote-acciaio-diam-cm-120-2010-300x195.jpg\")
Una narrazione poetica, quella di Soddu, tra memoria e sogno che emerge attraverso ventiquattro sculture di grandi dimensioni in ferro, realizzate tra il 2000 e il 2019, capaci di grande leggerezza e allo stesso tempo di forte presenza scenica. Ognuna delle ventiquattro opere esposte \u00e8 preceduta da disegni preparatori dai quali prendono corpo le sculture e il racconto che ciascuna cela in s\u00e9.<\/p>\n![\"\"](\"https:\/\/www.artevarese.com\/wp-content\/uploads\/Stefano-Soddu-10-Triangoli-ferro-lavorato-al-plasma-cm-60x20-cad-2011-300x200.jpg\")
Soddu interroga la materia, l’ascolta, addirittura ci parla, portando a galla gli aspetti pi\u00f9 affascinanti e misteriosi: un aspetto legato al suo essere non solo scultore ma anche scrittore. Nelle sculture dunque, dove materia e narrazione si fondono, emergono significati simbolici e forte tensione spirituale che si declina in una grammatica essenziale e in un forte sconfinamento nello spazio circostante, tanto che, sebbene siano ben fissate a terra o al muro, le sue sculture esprimono al contempo una straordinaria leggerezza.<\/p>\n![\"\"](\"https:\/\/www.artevarese.com\/wp-content\/uploads\/Stefano-Soddu-Raggi-dellanima-acciaio-e-pigmenti-diam-cm-60-cad-2006-300x200.jpg\")
Come suggerito dal titolo della mostra \u201cGeometrie del ferro\u201d, le installazioni di Soddu presentano una base geometrica nella quale l\u2019artista inserisce un gesto informale, apparentemente \u201cdisarmonico\u201d e di collisione con l\u2019insieme, ma che invece viene a esaltare la dimensione poetica dell\u2019opera stessa, rimandando a un bisogno dell\u2019anima.<\/p>\n![\"\"](\"https:\/\/www.artevarese.com\/wp-content\/uploads\/1Stefano-Soddu-Panchina-bagnata-dettaglio-ferro-ferri-e-acqua-1998-300x217.jpg\")
Stefano Soddu \u00e8 nato a Cagliari nel 1946. Si trasferisce a Milano con la famiglia nel 1956, dove ancora oggi risiede e opera. Si occupa da sempre di arti visive, avvicinandosi negli anni Sessanta allo sperimentalismo materico di Burri.\u00a0 Nel 1994 effettua una sua esperienza di Land-art nei pressi d Canzo, sul torrente Lambro, nella quale vengono esclusivamente utilizzati materiali reperiti in loco. \u00c8 questo il momento iniziale di un nuovo progetto d\u2019arte in cui il materiale di recupero (industriale e non) viene da Soddu utilizzato nella scultura, decantato da un attento processo di ricerca estetica ed etica. In tanti anni di attivit\u00e0 espone in tutto il mondo in spazi pubblici e privati. Nel 2000 espone presso l\u2019Oratorio della Passione della basilica di Sant\u2019Ambrogio di Milano la mostra \u201c33 Dall’agire artistico al pensare sacro\u201d in cui presenta 33 formelle sulla simbologia della passione di Cristo. Partecipa inoltre alla 52a Biennale di Venezia nel 2007 e alla 54a Biennale di Venezia nel 2011. Dal 2004 opera anche ad Albisola presso le storiche fornaci San Giorgio. \u00c8 presente in 52 musei e raccolte pubbliche in Italia e all\u2019estero. Ha realizzato a Bolognano, paese in Abruzzo in cui ha vissuto per venti anni Joseph Beuys, due opere pubbliche a cura di Lucrezia Durini De Domizio tra cui il portale in bronzo dell’antica chiesa Santa Maria Entroterra.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"