Milano – Straordinarie installazioni e sculture di luce e colore in movimento che interagiscono con lo spazio e con le persone presenti. Sono le opere di\u00a0 Steven Scott raccolte nella mostra \u201cOdyssey. Light Colour Time\u201d allestita alla Gallery II della Fondazione Stelline. Si tratta della prima mostra personale retrospettiva \u2013 a cura di Lisa Hockemeyer \u2013 dedicata agli ultimi 25 anni della carriera dell\u2019artista della luce. La mostra, che rientra nel palinsesto della Milano Design Week (6-12 giugno 2022), offre l\u2019occasione per presentare ufficialmente la nuova veste della Gallery II, spazio espositivo della Fondazione rinnovato e ampliato. Le opere di Steven Scott alludono alla musica come al tempo, alla matematica e alla natura, creando momenti di sospensione, riflessione e meditazione. Una mostra che mette anche in evidenza il potenziale di sostenibilit\u00e0 e innovazione portato da alcune delle pi\u00f9 recenti tecnologie di illuminazione e il loro potere suggestivo quando applicate all\u2019arte della luce. Le opere dell\u2019artista alterano interi ambienti e innescano molteplici stimoli sensoriali in chi guarda, sfidando il modo in cui gli esseri umani si relazionano con gli spazi e con se stessi. Fino al 3 luglio. Orari: marted\u00ec \u2013 domenica 10-20.<\/p>\n
Lodi \u2013 Proseguono, sabato 11 e si concludono il 18 giugno, alle 11, le visite guidate gratuite aperte al pubblico al Prologis Park organizzate da Urban Art. I visitatori potranno scoprire la prima galleria di urban art a cielo aperto mai realizzata in un parco logistico con 9 monumentali opere d\u2019arte realizzate dagli artisti italiani, ma di fama internazionale, ETNIK, FONT, HITNES, MADE, MACS, SEA CREATIVE, JOYS e VESOD. I lavori d\u2019arte urbana che arricchiscono il parco, seppure diverse per stile e interpretazione, esplorano una dimensione comune, ovvero quella del rapporto tra l\u2019uomo e la natura, intessendo un dialogo serrato tra loro e l\u2019ambiente circostante. Le opere realizzate propongono un panorama straordinario in grado di restituire una interessante fotografia della migliore creativit\u00e0\u0300 urbana attiva in Italia. Biglietti gratuiti disponibili qui (https:\/\/www.eventbrite.it\/e\/biglietti-prologis-urban-art-visite-guidate-alla-scoperta-dellurban-art- Tel.: 335137133187).<\/p>\n
Gemonio \u2013 Il Museo Civico Bodini, nell\u2019ambito della prima edizione del Festival Archivifuturi, propone la mostra \u201cOgni giorno una parola dipinta. Silvio Zanella, opere 1948-1966\u201d, a cura di Lara Treppiede e Emma Zanella. La mostra, che inaugura domenica 12 giugno alle 17, conduce nell\u2019universo creativo dell\u2019artista gallaratese, caratterizzato dalla costante ricerca sulle capacit\u00e0 costruttive del colore pittorico, straordinariamente memore della vita, del fluxus sanguinis che circola tra gli esseri viventi, eppure cos\u00ec mentale, pensato ed elaborato da raggiungere esiti compositivi quasi astratto-informali. Fino al 31 luglio. Orari: sabato e domenica 10.30-12.30 \/ 15-18. Da luned\u00ec a venerd\u00ec su appuntamento +39 3397596939.<\/p>\n
Comabbio \u2013 Casa Lucio Fontana ospita da domani, 11 giugno (con inaugurazione all 16) la
\nmostra fotografica e documentaria dal titolo \u201cLucio Fontana e Comabbio\u201d a cura di Francesca Bellola e Massimo Cassani. L\u2019esposizione, organizzata nell\u2019ambito del Festival Archivifuturi, presenta documenti che, oltre a ripercorre alcune fasi della carriera artistica, testimoniano l\u2019intenso attaccamento del Maestro alla casa di Comabbio e la sua partecipazione alla vita del piccolo paese. Su prenotazione sar\u00e0 possibile visitare anche l\u2019atelier nel quale sono ancora visibili \u201csegni\u201d della presenza dell\u2019artista come il cavalletto e gli attrezzi da lavoro. Fino al 31 luglio con il seguente orario: sabato e domenica 10 \u2013 12.30 \/16 \u2013 18.30. Per informazioni e prenotazione: comunicazione47@tiscali.it.<\/p>\n
Comabbio \u2013 Sempre alla Sala Lucio Fontana di Via Garibaldi 560 si inaugura domai alle 18,30 la mostra \u201cUgo Nespolo.Colori in movimento\u201d. La mostra si compone di trentasei opere che pi\u00f9 rappresentano la sua espressione artistica. Nel campo dell\u2019arte applicata, vengono proposti i modelli creati \u2013 dagli anni Ottanta ai Duemila \u2013 per le scenografie: Turandot di Giacomo Puccini, L\u2019Elisir d\u2019Amore di Gaetano Donizetti, Madama Butterfly di Giacomo Puccini, oltre agli strepitosi bozzetti dei costumi delle opere citate, e di Don Chisciotte di Giovanni Paisiello e di Madama Butterfly in digitale. Con le bottiglie \u201cMolotov\u201d si evoca la provocatoria denuncia delle lotte politiche del Sessantotto. Immancabile la citazione, in modo sarcastico, all\u2019avanguardia con la trasposizione su ricamo in seta di Fontana. L\u2019\u201dItalia d\u2019azzardo\u201d, raccontata con vezzo e ironia con l\u2019arte delle tarsie in legno, \u00e8 il frutto di un\u2019elaborata tecnica, per rivendicare il ritorno all\u2019abilit\u00e0 artigiana e al decorativismo. La mostra proseguir\u00e0 fino al 10 luglio; orario: sabato e domenica 10- 12.30 \/16.00 alle 18.30.All\u2019inaugurazione sar\u00e0 presente l\u2019artista<\/p>\n
Lodi \u2013 Si inaugura oggi (venerd\u00ec 10 giugno, alle 18) alla Bipielle ArteSpazio Tiziano Zalli la personale di Mario Benedetto dal titolo \u201cHomo Sum\u201d. Oltre settanta opere fra dipinti ad olio, disegni, incisioni e accept-painting raccontano di una figurazione moderna, immediata e incisiva tanto nel segno quanto nelle soluzioni cromatiche. La mostra, a cura di Vera Agosti, si concentra sull\u2019attivit\u00e0 pittorica e figurativa di Benedetto, dagli anni Settanta ad oggi e ha come punto di partenza le storie dei suoi personaggi dipinti, incisi o disegnati, rivelatori di sentimenti, sogni, delusioni e gioie. Completano la mostra alcuni disegni a tecnica mista, diverse incisioni, oltre a sette Accept-Paintings, collages realizzati nell\u2019ultimo decennio dove convivono grafica, disegno, pittura e fotografia. All\u2019inaugurazione saranno presenti l\u2019artista e la curatrice. L\u2019esposizione sar\u00e0 aperta al pubblico sino al 3 luglio nei seguenti orari: da gioved\u00ec e venerd\u00ec 16-19; sabato e domenica 10- 13\/16-19.<\/p>\n
Legnano \u2013 \u201cGi\u00f9 la maschera\u201d \u00e8 il titolo della personale di Giuseppe Catone che si apre domani (11 giugno, con inaugurazione alle 18) nella Sala Caironi di Villa Jucker. La mostra presenta 18 ritratti realizzati nei mesi segnati dalla pandemia che hanno come comun denominatore la presenza della mascherina. \u00abLa volont\u00e0 \u00e8 stata quella di raccontare, con un pizzico di ironia, il periodo in cui tutti siamo stati obbligati a metterci la mascherina\u00bb, racconta l\u2019artista. \u201cGi\u00f9 la maschera\u201d rester\u00e0 allestita fino a domenica 19 giugno con aperture da luned\u00ec a sabato dalle 16 alle 18, domenica dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 18. L\u2019ingresso \u00e8 libero.<\/p>\n
Origgio \u2013 A villa Borletti domani (11 giugno) alle 17, si apre la mostra fotografica \u201cPiccole storie. Racconto di un viaggio\u201d. L\u2019esposizione, organizzata in collaborazione con il gruppo fotoamatori di Saronno e a cura di Stefano Netrella, presenta scatti firmati da differenti autori GFAS. \u201cPiccole Storie\u201d rimarr\u00e0 in calendario sino al 19 giugno e potr\u00e0 essere visitata, nelle sale di via Dante, sabato e domenica dalle 9.30 alle 12 e dalle 16 alle 19.<\/p>\n
Milano Malpensa \u2013 \u201cMilano, Appunti Visivi \u2013 tra Passato e Presente\u201d \u00e8 il titolo della nuova esposizione fotografica a cura di AFI, Archivio Fotografico Italiano, che ha scelto dalla sua collezione nomi importanti come Virgilio Carnisio, Claudio Manenti, Luciano Montemurro, Roberto Longoni, Roberto Venegoni, Giuliano Leone, Claudio Argentiero, Mirko Ceriotti, Mario Vidor. Partendo dalle immagini degli anni \u201960, dal fascino intramontabile, gli scatti muovono verso nuove prospettive, dove le architetture dialogano con il paesaggio urbano. L\u2019esposizione, allestita al Terminal 1 Atrio Stazione\/Sheraton potr\u00e0 essere visitata fino al 31 luglio. Ingresso libero.<\/p>\n
Varese \u2013 Proseguono al Liceo Artistico \u201cAngelo Frattini\u201d le tre\u00a0 personali degli artisti Alessio Larocchi, Ermanno Cristini e Joykix (alias Fabrizio Longo). \u201cMacchia cieca\u201d di Larocchi \u00e8 allestita allo SpazioArte. Esposti dipinti di \u201cpaesaggi\/patterns mimetici\u201d che riflettono sull\u2019idea di eterotopia, termine coniato dal filosofo francese Michel Foucault per indicare \u00abquegli spazi che hanno la particolare caratteristica di essere connessi a tutti gli altri spazi, ma in modo tale da sospendere, neutralizzare o invertire l\u2019insieme dei rapporti che essi stessi designano, riflettono o rispecchiano\u00bb. Allo spazio Clip, Ermanno Cristini presenta \u201cTank, 1987\u201d, un suo lavoro storico che riflette sui rapporti tra materia, forma e immagine. Tank \u00e8 parte di un ciclo di lavori realizzati in pongo, opere che interrogano la materia nel luogo della sua messa in crisi. Gli anni della caduta delle utopie e delle narrazioni. Allo The Black Hole, spazio espositivo sperimentale del Liceo Joykix presenta \u201cMemorie del sottosuolo\u201d, un lavoro composto da elementi eterogenei che entrano in contatto e dialogo, ritmando attraverso la dialettica di una struttura architettonica natura e artificio, e cos\u00ec le dinamiche della vita contemporanea, metaforizzata dalla crescita e cura di un microcosmo naturale custodito, privato e aperto allo stesso tempo. Fino al 1 luglio.<\/p>\n
Saronno \u2013 Al Museo della Ceramica Gianetti, con la \u201cFesta della ceramica\u201d, si conclude la 6^ Edizione del Concorso CoffeeBreak.Museum. Per l\u2019occasione domani (11 giugno dalle 10 alle 19) si svolgeranno, nel giardino,\u00a0 i laboratori per adulti e bambini (pittura con lo staff di Momarte, modellazione con argilla e pittura su ceramica (orari: dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 17). Cotture e dimostrazioni verranno inoltre proposte nel corso della giornata e contemporaneamente\u00a0 potr\u00e0 essere ammirata l\u2019esposizione di alcuni artigiani scelti. Concluder\u00e0 la manifestazione l\u2019ormai famosa \u201cCaccia alle Tazzine\u201d con Maurizio De Rosa anche questa con inizio alle 10. La ricerca parte dal museo per poi allargarsi nel centro cittadino.<\/p>\n
Milano \u2013 Alla Nuages \u201cLa Milano di Luciano Francesconi (1934-2011). La mostra, negli spazi di via del lauro, a cura di Cristina Taverna e Margherita Zanoletti, presenta per la prima volta una selezione esclusiva opere grafiche su carta dello storico illustratore del Corriere della Sera. In questi disegni il maestro vigettista ha ritratto episodi, luoghi e personaggi di Milano, raccontando uno spaccato della storia recente della citt\u00e0. In alcuni casi le illustrazioni commentano la posta dei lettori dei quali l\u2019artista raccoglieva con sottile umorismo le segnalazioni e le storie. L\u2019esposizione potr\u00e0 essere visitata sino al 25 giugno dalle 14 alle 19, il sabato dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 19. Chiuso festivi e luned\u00ec.<\/p>\n
Milano \u2013 La Pinacoteca Ambrosiana ospita un inedito confronto tra le opere di Carlo Mattioli (1911-1994), uno dei maestri italiani dell\u2019arte del Novecento,\u00a0 e La canestra di frutta<\/em> di Caravaggio, conservata al museo milanese. \u2013 \u201cMattioli\/Caravaggio. The lightful fruit\u201d, questo il titolo, presenta venti dipinti a olio che favoriscono la conoscenza dell\u2019opera e del processo creativo del pittore emiliano attraverso il profondo dialogo con il capolavoro caravaggesco e faranno sentire l\u2019eco contemporanea dell\u2019originale, a quattrocento anni dalla sua creazione. Mattioli affronta il genere e il modello ambrosiano rimanendo in un personale limbo, sospeso fra una figurazione che non sar\u00e0 mai pi\u00f9 completa e un\u2019astrazione cui non ci si pu\u00f2 abbandonare del tutto. La relazione col modello diventa un lungo studio filtrato con l\u2019immagine di un ammasso di scatole e foglie appoggiate su un trespolo del suo studio. Il pittore si accosta al modello secentesco, declinandolo prima in uno studio profondo legato alla volumetria e alla luce, poi ingrandendone i particolari, con il canestro che diventa il fulcro attorno cui ruota tutta la sua ricerca. Il titolo, The lightful fruit, si propone di giocare sulla doppia visione e percezione della luce che illumina il cestino di frutta attraverso il filtro della delicatezza (delight), quasi fosse uno spazio intimo, chiuso e raccolto. Fino al 3 luglio; orari da marted\u00ec a domenica 10-18. Il gioved\u00ec sino alle 22.<\/p>\n Milano \u2013 In occasione della settimana del FuoriSalone, Manuel Zoia Gallery ospita il progetto \u201cTerraMadre\u201d, dell\u2019artista e designer Dario Brivio. Il concetto di Madre viene indagato come luogo di fecondit\u00e0 e trasformazione tramite opere inedite che ibridano scultura e design. Forme sinuose e armoniche, accoglienti e gestanti, che riprendono l\u2019archetipo della Grande Dea, o Grande Madre, divinit\u00e0 femminile primordiale. L\u2019esposizione, negli spazi di via Maroncell,i continuer\u00e0 sino al 12 giugno con i seguenti orari: da mercoled\u00ec a sabato 15 \u2013 19. Informazioni: info@manuelzoiagallery.com.<\/p>\n Busto A. \u2013 \u201csFIORIamoCI\u201d \u00e8 il titolo della <\/span>performance musicale di Ivo Stelluti, il \u201cnostro Viaggiator Curioso\u201d nonch\u00e8 artista che si svolger\u00e0, domani 11 giugno al Parco Comerio. Con lui, sul palco,\u00a0 Simona Proserpio, Ilaria Clerici e Andrea Belloni. <\/span>Al Caravanseray, all\u2019interno del parco di Via Magenta, dalle 18,\u00a0 si potr\u00e0 quindi assistere allo spettacolo che l\u2019artista ha organizzato dopo i due anni di pandemia. \u201c<\/span>Potranno recidere tutti i fiori <\/span>ma non fermeranno mai la primavera\u201d <\/span>cantava Pablo Neruda, frase che Ivo riporta e completa con \u201d <\/span>e noi li raccoglieremo <\/span>come semi <\/span>per farne suono, <\/span>ci sveleremo <\/span>alla terra <\/span>con lo sguardo volto al cielo, <\/span>CI SFIOREREMO ANCORA, <\/span>finalmente <\/span>per ritrovare <\/span>un nuovo senso all\u2019esistere. <\/span>Gli abbracci sono indispensabili anche nell\u2019era digitale. La nostra<\/span> involuzione<\/span> non ci ha <\/span>ancora portato a farne a meno. Erano diventati rischiosi, addirittura illegali ma ora si fanno <\/span>preziosi. <\/span>Che sia un bimbo, un gatto, un collega, un amico un parente o persino un passante DONATE <\/span>ENERGIA di questi tempi ce n\u2019\u00e8 bisogno davvero!\u201d.<\/span><\/p>\n