{"id":66192,"date":"2022-06-20T10:00:37","date_gmt":"2022-06-20T08:00:37","guid":{"rendered":"https:\/\/www.artevarese.com\/?p=66192"},"modified":"2022-06-23T11:56:17","modified_gmt":"2022-06-23T09:56:17","slug":"carlo-nigra-uno-sguardo-al-contemporaneo","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/carlo-nigra-uno-sguardo-al-contemporaneo\/","title":{"rendered":"Carlo Nigra. Uno sguardo al contemporaneo"},"content":{"rendered":"
Miasino – “Carlo Nigra. Uno sguardo contemporaneo” \u00e8 la nuova mostra proposta nelle sale della storica Villa Nigra, sul lago d’Orta. L’esposizione che si aprir\u00e0 da sabato (25 giugno, alle ore 18 ) intende rappresentare il primo importante passo per fare luce su una figura centrale dell\u2019architettura italiana.\u00a0 Nigra, (1856-1942) uomo del suo tempo ma anche, e soprattutto, proiettato al futuro \u00e8 noto per avere partecipato alla costruzione del Borgo medievale di Torino e per i suoi importanti studi sull\u2019architettura subalpina del medesimo periodo. Nel primo Novecento ha modellato lo scenario della Riviera d\u2019Orta e ne ha suggerito punti di vista estremamente moderni.<\/p>\n
Ha lasciato moltissimi disegni e schizzi, acquerelli e fotografie (i suoi scatti pionieristici gli sono valsi importanti premi internazionali), ha scritto guide e percorsi turistici. \u00c8 stato automobilista (la sua prima macchina era una Welleyes di Antonio Ceirano del 1896, costruita in soli sei esemplari), organista, pianista, alpinista e motonauta.<\/p>\n
Il percorso della mostra, che si snoda attraverso fotografie, disegni e progetti autografi presenta anche lavori di Sara Manzan, Erjon Nazeraj, Fabio Roncato, Paola Tassetti e Gosia Turzeniecka. Si tratta di opere site specific<\/em> che vanno a popolare le stanze affrescate del piano nobile della cinque-seicentesca villa (gi\u00e0 della famiglia Martelli e che Carlo Nigra trasform\u00f2 nella sua base di esplorazione e lavoro). .<\/p>\n L\u2019architetto ha lavorato tutta la vita sul tema del paesaggio, che vedeva come sintesi tra intervento dell\u2019uomo e ambiente naturale; gli artisti si sono ispirati ai diversi approcci di Nigra per intervenire sul territorio, in un\u2019idea di ricerca che continua, da lui a noi.<\/p>\n Asilo Bianco<\/strong> ha portato avanti in questi mesi un importante lavoro sulla figura di Nigra anche grazie al recupero di pubblicazioni e libri autentici. Chi fosse interessato a contribuire pu\u00f2 mettersi in contatto con l\u2019associazione (asilobianco.it)<\/a>. Molto si deve alla collaborazione con la GAM \u2013 Galleria Civica d\u2019Arte Moderna e Contemporanea, Fondazione Torino Musei, il cui importante archivio fotografico conserva il fondo de Andrade dove si trova parte della vastissima documentazione fotografica e disegni originali di Nigra.<\/p>\n La mostra, organizzata su progetto di Asilo Bianco e a cura di Ilaria Macchi, proseguir\u00e0 sino al 24 luglio. Sabato (9 luglio dalle ore 10) nell\u2019orangerie di Villa Nigra, ci sar\u00e0 una tavola rotonda e una giornata di studi dedicati all’artista. Per l\u2019occasione sar\u00e0 presentato anche il catalogo dell’esposizione. Orari al pubblico: da gioved\u00ec a domenica 14.30-18.30. <\/p>\n <\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Miasino – “Carlo Nigra. Uno sguardo contemporaneo” \u00e8 la nuova mostra proposta nelle sale della storica Villa Nigra, sul lago d’Orta. L’esposizione che si aprir\u00e0 da sabato (25 giugno, alle ore 18 ) intende rappresentare il primo importante passo per fare luce su una figura centrale dell\u2019architettura italiana.\u00a0 Nigra, (1856-1942) uomo del suo tempo ma […]<\/p>\n","protected":false},"author":8,"featured_media":66195,"comment_status":"open","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[11,12,45,64],"tags":[],"yoast_head":"\n
\nCarlo Nigra. Uno sguardo contemporaneo<\/em> Lago rientra nell’ambito di d\u2019Orta Moving Connections<\/em>\u00a0 e del percorso Interreg Italia-Svizzera \u201cDi-Se \u2013 DiSegnare il territorio\u201d.<\/p>\n