{"id":66994,"date":"2022-08-27T10:00:06","date_gmt":"2022-08-27T08:00:06","guid":{"rendered":"https:\/\/www.artevarese.com\/?p=66994"},"modified":"2022-08-18T10:51:59","modified_gmt":"2022-08-18T08:51:59","slug":"pasolini-anima-e-corpo","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/pasolini-anima-e-corpo\/","title":{"rendered":"Pasolini. Anima e Corpo"},"content":{"rendered":"
Monza – \u201cPasolini. Anima e Corpo\u201d \u00e8 la mostra in corso ai Musei Civici di via Teodolinda proposta in occasione del centenario della nascita del grande intellettuale.
\nL’esposizione, a cura di Elio Grazioli , raccoglie una selezione di scatti di Dino Pedriali, quaranta fotografie provenienti dalla collezione della Fondazione Luigi Rovati, risalenti all\u2019ottobre 1975, che raccontano l\u2019intima quotidianit\u00e0 del Pasolini scrittore e artista, tra le sue due case di Chia e Sabaudia.<\/p>\n
Pedriali fu chiamato da Pasolini in persona per eseguire, in due sessioni di due giorni ciascuna, un servizio fotografico che, secondo il fotografo, Pasolini avrebbe voluto inserire in Petrolio, suo ultimo romanzo, uscito postumo. Lo scrittore non vide mai quelle fotografie: l\u2019appuntamento per visionare i provini era previsto per il 2 novembre 1975, giorno in cui il suo corpo fu ritrovato al Lido di Ostia.<\/p>\n
Le immagini mostrano, con struggente intensit\u00e0, la vita dell\u2019eclettico intellettuale immortalato in diversi momenti: mentre scrive, corregge, disegna, ma anche nelle sue passeggiate per le strade. Pasolini concede infine all\u2019osservatore di entrare nell\u2019intimit\u00e0 della propria stanza, dove viene fotografato nudo mettendo in scena una studiata sorpresa e fingendosi inconsapevole della presenza dell\u2019occhio esterno, una situazione concertata fra lui e il fotografo, affinch\u00e9 gli scatti possano apparire \u201crubati\u201d.<\/p>\n
Il curatore della mostra, Elio Grazioli ha sottolineato… “Sono le ultime fotografie scattate a da un giovane ammiratore e gi\u00e0 esperto e determinatissimo fotografo, ma soprattutto c’\u00e8 la regia, proprio in senso cinematografico, dello scrittore che dirige il fotografo. Il risultato \u00e8 uno strano incrocio tra realt\u00e0 e finzione, tra esibizione e scavo, che cattura corpo e anima di Pasolini in un modo indiretto ma rivelatore. Quando poi su questa singolare situazione costruita si sa oggi che incombeva l’ombra della morte, ecco che la luce della vita acquista una magia imprevista.<\/p>\n
La rassegna, realizzata dal Comune di Monza in collaborazione con la Fondazione Luigi Rovati, alla cui collezione il corpus di fotografie appartiene, rimarr\u00e0 in calendario sino al 4 settembre. Orari al pubblico: mercoled\u00ec 15-18; gioved\u00ec 15-18 \/ 20-23; venerd\u00ec, sabato, domenica e festivi 10-13\/15-18.<\/p>\n
Note biografiche<\/p>\n
Dino Pedriali<\/strong> (1950 \u2013 2021) nasce a Roma e inizia a lavorare nel mondo dell\u2019arte come assistente del gallerista torinese Anselmino. L\u2019iniziazione alla fotografia arriver\u00e0 grazie l\u2019incontro con Man Ray, cui Pedriali far\u00e0 da assistente durante il viaggio italiano all\u2019inizio degli anni Settanta e che sar\u00e0 suo maestro. Autore di famosi servizi fotografici a Giacomo Manz\u00f9, Giorgio De Chirico, Federico Zeri, Carol Rama, Alberto Moravia, Federico Fellini, Rudolf Nurejev, Andy Warhol, Man Ray, vincitore del Premio Terna nel 2005, Pedriali ha fatto del nudo maschile il suo genere d\u2019elezione. Achille Bonito Oliva, nel 2009, ha omaggiato la carriera di Pedriali dedicandogli la copertina del volume La camera dello sguardo \u2013 Fotografi italiani.<\/em><\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Monza – \u201cPasolini. Anima e Corpo\u201d \u00e8 la mostra in corso ai Musei Civici di via Teodolinda proposta in occasione del centenario della nascita del grande intellettuale. L’esposizione, a cura di Elio Grazioli , raccoglie una selezione di scatti di Dino Pedriali, quaranta fotografie provenienti dalla collezione della Fondazione Luigi Rovati, risalenti all\u2019ottobre 1975, che […]<\/p>\n","protected":false},"author":8,"featured_media":66997,"comment_status":"open","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[12,45,64],"tags":[],"yoast_head":"\n