{"id":67637,"date":"2022-10-14T12:30:07","date_gmt":"2022-10-14T10:30:07","guid":{"rendered":"https:\/\/www.artevarese.com\/?p=67637"},"modified":"2022-10-14T13:56:13","modified_gmt":"2022-10-14T11:56:13","slug":"appuntamenti-dal-14-ottobre-2022","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/appuntamenti-dal-14-ottobre-2022\/","title":{"rendered":"Appuntamenti dal 14 ottobre 2022"},"content":{"rendered":"
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Legnano -\u201cVisioni viscontee\u201d, il filone di esposizioni che intende valorizzare l\u2019opera degli artisti attivi sul territorio, prosegue con due nuove mostre. Si tratta delle personali di Daniele Biaggi, dal titolo “Le forme dell’identit\u00e0 collettiva<\/em>” e \u201cIl segno della materia\u201d<\/em> di Fabio Scatoli.\u00a0 “Le forme dell’identit\u00e0 collettiva”, ampia mostra, curata da Giorgio Fedeli, presenta diverse ma correlate pratiche di pittura (acrilico) e scultura (legno e scagliola), che hanno il loro focus poetico nel vissuto dell\u2019uomo dentro la storia e la societ\u00e0. \u201cIl segno della materia\u201d<\/em>, la personale di Fabio Scatoli, a cura di Marina Arensi, allestita al piano terra della Pinacoteca Castello, restituisce attraverso la trentina di opere esposte la coerenza della ricerca avviata dall’artistacirca quarant\u2019anni fa nel perimetro della non figurazione; una scelta da cui discende la cifra pi\u00f9 vera dei suoi lavori, la fluttuazione costante di forma e significati tra uno stato definito e uno indefinito. Le mostre sono visitabili sino al 30 ottobre nei seguenti orari: sabato e domenica 10 -12.30 \/ 15-19.<\/p>\n Busto Arsizio – \u201cThe soft Revolution\u201d\u00e8 il titolo della nuova mostra di Fiber Art in corso nelle sale gemelle del Museo del Tessile. L’esposizione, a cura di Barbara Pavan, racconta, attraverso il lavoro di 25 artisti di diverse generazioni e origini, la cifra rivoluzionaria e la vivacit\u00e0 del linguaggio della fiber art. In contemporanea la rassegna si \u00e8 aperta\u00a0 in altri quindici Paesi e Busto, scelta per la tradizione tessile, accoglie la prima met\u00e0 del \u201cSalone Italia\u201d alla quale seguir\u00e0, per la seconda parte, Bergamo in calendario per il prossimo anno. Tra gli artisti che hanno firmato le opere esposte: Marion Baruch, Franca Sonnino, Mimmo Totaro, Helvecia Kela Cremaschi e prosegue attraverso i lavori di Elizabeth Aro, Lisa Batacchi, Isobel Blank, Susanna Cati, Lea Contestabile, Serena Gamba, Marina Gasparini, Loredana Longo, Clara Luiselli, Ilaria Margutti, Cristina Mariani, Florencia Martinez, Laura Mega, Paola Paganelli, Federica Patera e Andrea Sbra Perego, Elena Redaelli, Maria Jole Serreli, Giulia Spernazza, Giulia Nelli, Elham M.Aghili, Camilla Cesarini alias Armadilly. Fino al 20 ottobre. Orari da luned\u00ec a sabato ore 15-19, domenica ore 11-18 continuato.<\/p>\n Varese Masnago \u2013 Al Castello la personale di Silvio Monti dal titolo \u201cExxistere\u201c. L\u2019esposizione offre un\u2019ampia panoramica dell\u2019ultimo ventennio produttivo dell\u2019artista dispiegata in un excursus cronologico-tematico che ricostruisce i temi a lui cari: il volto, i media, la calligrafia, l\u2019inconscio e gli archetipi. Nella prima sala si incontrano facce dipinte su quotidiani, in dialogo con le sculture di cartapesta dove rivelare la stretta connessione del soggetto con l\u2019informazione di massa. Nel proseguire il percorso, si incontrano forme verbo-visive ingrandite e messe al contrario al punto da perderne il senso compiuto. Ma gli incontri si fanno ancora pi\u00f9 stravaganti nelle ultime sale grazie a personaggi primitivo-surreali: imponenti sculture danno forma a uomini e donne primordiali capaci di generarsi per forza autonoma da una matrice psichica archetipica. Fino al 13 novembre. Orari: da marted\u00ec a domenica: 9.30 \u2013 12.30 \/ 14 \u2013 18.<\/p>\n Varese \/ Como \u2013 Nella sede di The Art Company e\u00a0 al Battistero di Velate \u00e8 ospitata la\u00a0\u00a0 mostra \u201cdiffusa\u201d dedicata a Piero Cicoli (Urbania 1939 \u2013 Varese 2016) intitolata \u201cColor Vibrante\u201c, a cura di Carla Tocchetti e con la collaborazione della Famiglia che ne cura l\u2019archivio. L\u2019artista ha lasciato una eredit\u00e0 importante in termini di sperimentazione, produzione e didattica, a testimonianza delle tensioni del mondo dell\u2019Arte alle soglie del nuovo Millennio. La scelta di una doppia esposizione permette di coinvolgere le due citt\u00e0 Lombarde dove Cicoli \u00e8 stato docente, Varese e Como, ampliando la presentazione degli eccellenti risultati raggiunti negli anni della maturit\u00e0 con i medium materici prediletti: ceramica e maiolica, oli e acrilici su tela. Fino al 30 ottobre a Velate. Orari: sabato e domenica, 11-13\/15-18. Per visite infrasettimanali e informazioni scrivere a: battisterodivelate@gmail.com. Negli spazi di The Art Company a Como, Via Borgovico 163 (cortile interno) sar\u00e0 visitabile fino al al 29 ottobre, da luned\u00ec a venerd\u00ec 15.30 \u2013 18.30; sabato su appuntamento,\u00a0 scrivere a: info@theartcompanycomo.it oppure telefonare al 335.8096546.<\/p>\n Gallarate – Il Museo MA*GA accoglie due mostre dedicate ai linguaggi del colore. Le due rassegne, curate da Alessandro Castiglioni, si sono aperte in occasione della 18^ Giornata del contemporaneo di AMACI \u2013 Associazione Musei Arte Contemporanea Italiani. La prima \u00e8 la personale dell\u2019artista e designer Umberto Ciceri (1961), dal titolo La forma del ritmo<\/em>, allestita negli spazi del Museo e all\u2019aeroporto Internazionale di Malpensa, T1. Un progetto espositivo che si concentra sulla produzione astratto\u2013analitica di dell’artista, che prende le mosse dal Manifesto Realista (1920) di Naum Gabo per approfondire le sperimentazioni cromatiche caratterizzate dall\u2019uso sperimentale di superfici lenticolari. La seconda esposizione, dal titolo I colori scappano<\/em> sempre,<\/em> propone il nuovo allestimento della collezione del MA*GA, rimodulato seguendo la linea e il ritmo del colore. Due specifici approfondimenti che mettono in luce alcuni episodi fondamentali della storia dell\u2019arte italiana dal secondo Novecento a oggi. Il primo \u00e8 riservato al rapporto tra astrazione geometrica e progettazione, dal Movimento Arte Concreta al design di anni cinquanta e sessanta, con opere di Soldati, Prampolini, Munari e oggetti di design di Campi, Magistretti e Sottsass. Il secondo si sofferma sulle possibili declinazioni dell\u2019idea di colore come linguaggio, dagli aspetti pi\u00f9 segnici a quelli di matrice concettuale caratteristici di movimenti come la Pittura Analitica, fino alle sperimentazioni pi\u00f9 contemporanee di autori quali Griffa, Blank, Isgr\u00f2 e Vitone. Fino al 4 dicembre. Orari: marted\u00ec, mercoled\u00ec, gioved\u00ec e venerd\u00ec: 10-18; sabato e domenica: 11\u2013 19.<\/p>\n Torino – E’ un’occasione per riscoprire parte della collezione ottocentesca della GAM \u2013 Galleria Civica d\u2019Arte Moderna\u00a0 e Contemporanea-\u00a0 la mostra in corso nella sede del museo di via Magenta. Il percorso si snoda attraverso settantuno opere tra dipinti, pastelli, grandi disegni a carbone, sculture in marmo, delicati gessi e cere. E’ possibile ritrovare capolavori ben conosciuti come Dopo il duello<\/em> di Antonio Mancini, L\u2019edera<\/em> di Tranquillo Cremona o Lo specchio della vita<\/em> di Pellizza da Volpedo, accanto a opere\u00a0 mai esposte, ma che nell\u2019Ottocento erano considerate come veri gioielli della raccolta moderna del Museo, come la tela di Enrico Gamba, Ecco Gerusalemme!<\/em> o quella di Francesco Gonin, Nobili in viaggio<\/em>, che grazie alle ricerche condotte per la mostra ha ritrovato la sua storia e il suo vero titolo: La guida<\/em>. Studio di castagni dal vero<\/em>. La mostra, a cura di Riccardo Passoni, direttore della GAM e di Virginia Bertone, Conservatore Capo delle raccolte, si suddivide in otto sezioni tematiche: Nascita di una collezione, Nuove sensibilit\u00e0 e ricerche, La pittura di paesaggio al Museo Civico, Dalla Scapigliatura al Divisionismo e Ricerche simboliste tra pittura e scultura<\/em>. Infine anche tre spazi monografici dedicati ad Andrea Gastaldi, Antonio Fontanesi <\/em>e Giacomo Grosso<\/em>, che sottolineano la loro influenza sulla scena artistica torinese anche attraverso i significativi nuclei delle opere conservate alla GAM. Fino all’11 aprile 2023; orari: marted\u00ec – domenica 10\u2013 18.<\/p>\n Paderno Dugnano (MI) – La biblioteca Tilane inaugura sabato (22 ottobre) alle 17 la mostra “Che storie”, frutto della donazione dell’architetto e artista Franco Longhi a CSBNO \u2013 Culture Socialit\u00e0 Biblioteche Network Operativo. Una collezione ricca, con oltre 400 tra dipinti, disegni e altrettante sculture. Un regalo prezioso che in biblioteca mette l\u2019arte a disposizione di tutti. Tilane apre la mostra presentando circa ottanta opere dell\u2019artista nelle quali ammirare i suoi personaggi. E\u2019 il racconto delle loro storie a renderli unici e sorprendenti. Un po\u2019 come la biblioteca, luogo pieno di narrazioni, esperienze, con molteplici porte aperte sul mondo. Una casa del sapere che grazie alle opere di Longhi si riempie di nuovi contenuti, stimoli, viaggi, racconti. La mostra sar\u00e0 visitabile sino al 10 dicembre. Orari: luned\u00ec, mercoled\u00ec, venerd\u00ec e sabato 9.30 – 19; mated\u00ec e gioved\u00ec 9.30 – 22; chiuso domenica.<\/p>\n Busto Garolfo – Numerosi sono gli artisti che si sono espressi tramite il linguaggio dell’astrattismo: da Paul Klee a Lucio Fontana, da Georgia O\u2019keeffe a Piet Mondrian fino a Jackson Pollock, Yayoi, Kusama, Gerhard Richter…Da ogni punto di vista artistico, da ogni nuova prospettiva con cui si immerge vengono aperti nuovi mondi allo spettatore.Ed \u00e8 con questo spirito che Indipendent artist presenta, nelle sale di villa Brentano (va Magenta) la mostra ABSTRACT 2.0: un’indagine artistica sul tema dell’astratto attraverso un linguaggio capace di aprire la mente a ogni tipo di orizzonte immaginabile e inimmaginabile. Un metodo artistico capace di scardinare le logiche comuni per esprimere concetti universali, cos\u00ec da mettere in comunicazione mondi diversi, individui pensanti e universi paralleli. Gli artisti che partecipano alla collettiva sono: Elisabetta Bacci, Oscar Bagnoli, Mario Benedetto, Isabel Caraf\u00ec, Marina Comerio Elsi, Antonio Franchi, Giovanni Greco, Anton Kowalski, Elisa Lavazza Elisa Madeo Pitt, Mauro Marti, Carlo Olper, Qi Lu, Antonella Serratore, Alice Voglino, Xelah e Pietro Zennaro. Fino al 5 novembre; orari di apertura: da marted\u00ec a sabato 14.30- 18.<\/p>\n