![\"\"](\"https:\/\/www.artevarese.com\/wp-content\/uploads\/ZWEIG-COPERTINA-157x300.jpg\")
Narrando la propria esistenza ne \u201cIl mondo di ieri\u201d (Oscar Mondadori, pp. 349, Euro 13) Stefan Zwieg definisce allo stesso tempo uno spaccato della Vienna asburgica il cui livello culturale arriv\u00f2 ad influenzare l\u2019intera intellighenzia europea.<\/p>\n
Pubblicato postumo nel 1944, due anni dopo il doppio suicidio compiuto con la giovane moglie in Brasile, luogo nel quale si era esiliato a causa delle persecuzioni naziste che arrivarono al punto da dare alle fiamme i suoi libri, \u201cIl mondo di ieri\u201d procede per gradi mettendo a confronto tre generazioni in un succedersi di passaggi storci e sociali dove i giovani, in un\u2019aurea da conferire alle buone maniere la quotidianit\u00e0 del vivere comune, misuravano il loro sapere attraverso la letteratura, il teatro, le arti applicate, sino al totale disfacimento dovuto alla presa di potere di Hitler.<\/p>\n
La lucidit\u00e0 di analisi di Zwieg manifesta, alla fine del testo, la consapevolezza e la rassegnazione della inesorabile scomparsa di quei valori che furono di quell\u2019epoca un momento di levatura culturale unico e mai pi\u00f9 raggiunto sino ad oggi.<\/p>\n Stefan Zweig \u2013 \u201cIl mondo di ieri\u201d (Oscar Mondadori, pp. 349, Euro 13)<\/p>\n Mauro Bianchini<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Narrando la propria esistenza ne \u201cIl mondo di ieri\u201d (Oscar Mondadori, pp. 349, Euro 13) Stefan Zwieg definisce allo stesso tempo uno spaccato della Vienna asburgica il cui livello culturale arriv\u00f2 ad influenzare l\u2019intera intellighenzia europea. Pubblicato postumo nel 1944, due anni dopo il doppio suicidio compiuto con la giovane moglie in Brasile, luogo nel […]<\/p>\n","protected":false},"author":8,"featured_media":67643,"comment_status":"open","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[416,13],"tags":[],"yoast_head":"\n![\"\"](\"https:\/\/www.artevarese.com\/wp-content\/uploads\/ZWEIG-1-e1665136266982-243x300.jpg\")
I sistemi di oppressione messi in atto dal f\u00fchrer, iniziarono con la proibizione di sedersi sulle panchine agli ebrei e ai viandanti, proseguendo in misura pi\u00f9 orchestrata con incursioni punitive nei confronti degli oppositori che, come scrive Zwieg \u201cDovevano essere delle mani ben pi\u00f9 forti a spingere avanti questo movimento. Le uniformi infatti erano nuove di zecca le truppe d\u2019assalto disponevano di un parco stupefacente di impeccabili macchine nuove, di motociclette e di autocarri\u201d.
\nI tempi cambiano ma per alcuni i metodi rimangono immutati, il Sindaco di Lucca in una ordinanza del 25 agosto, prendendo come pretesto il decoro urbano inibisce la possibilit\u00e0 a chiunque di sedersi sugli \u201carredi urbani\u201d tra questi i gradini delle chiese che, come specifica il Professor Tommaso Montanari in un suo articolo apparso sul Fatto Quotidiano<\/em> del 9 settembre, sin dal Medioevo e nel Rinascimento avevano lo scopo di offrire riposo ai viandanti.<\/p>\n