{"id":67693,"date":"2022-10-14T09:00:24","date_gmt":"2022-10-14T07:00:24","guid":{"rendered":"https:\/\/www.artevarese.com\/?p=67693"},"modified":"2022-10-14T14:11:48","modified_gmt":"2022-10-14T12:11:48","slug":"helmetes-lessenza-di-june-crespo","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/helmetes-lessenza-di-june-crespo\/","title":{"rendered":"Helmetes: l’essenza di June Crespo"},"content":{"rendered":"
Venezia – Le velate vibrazioni di luce che percorrono le superfici delle sculture di June Crespo, presenti in uno spazio a lei dedicato nei padiglioni dei Giardini nell\u2019ambito della 59esima Biennale d\u2019Arte, paiono assumere l\u2019effetto di un balsamo lenitivo a fronte della consistenza della materia usata.<\/p>\n
L\u2019 essenzialit\u00e0 dei vari componenti rimanda al concetto di equilibrio formale tra le parti, in quanto gli Helmetes<\/em> eseguiti nel 2022 con materiali come acciaio, bronzo, ceramiche, tessuti, fibre di vetro, conducono ad una idea a tratti irriverente e spiazzante messa in atto dalla decontestualizzazione di manufatti lontani dalla loro funzione ordinaria.<\/p>\n Le forme tendenzialmente sinuose, sia nella loro unicit\u00e0, sia sovrapposte le une sulle altre, definiscono una fisicit\u00e0 in un costante equilibrio tra pieni e vuoti tra origini fossili e prototipi destinati ad una nuova vita in un futuro prossimo venturo, il tutto teso a destare tentazioni tattili da parte dei visitatori.<\/p>\n Attraverso il contatto fisico attuato nel corso della creazione delle opere, June Crespo mette in relazione la propria pelle con quella dei differenti materiali preposti all\u2019assemblamento delle opere, conferendo all\u2019azione diretta, linfa creativa. Crespo possiede quella che nell\u2019antica Grecia veniva definita T\u00e8chne che univa la sapienza artigianale alla creativit\u00e0. June Crespo \u2013 \u201cHelemetes\u201d \u2013 Venezia \u2013 59 Biennale d\u2019Arte, – Padiglione dei Giardini Sestiere Castello, C. Caiazzo Fino al 27 novembre. Orari: marted\u00ec-domenica 10-18.<\/p>\n Mauro Bianchini<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Venezia – Le velate vibrazioni di luce che percorrono le superfici delle sculture di June Crespo, presenti in uno spazio a lei dedicato nei padiglioni dei Giardini nell\u2019ambito della 59esima Biennale d\u2019Arte, paiono assumere l\u2019effetto di un balsamo lenitivo a fronte della consistenza della materia usata. L\u2019 essenzialit\u00e0 dei vari componenti rimanda al concetto di […]<\/p>\n","protected":false},"author":8,"featured_media":67695,"comment_status":"open","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[56,64],"tags":[],"yoast_head":"\n
\nNelle sculture in mostra si coglie, nell\u2019oggettivit\u00e0 delle forme, la dicotomia tra l\u2019inconoscibile e il conoscibile, elementi dai quali emerge l\u2019essenza profondamente intima di June Crespo.<\/p>\n