{"id":67824,"date":"2022-10-27T17:30:28","date_gmt":"2022-10-27T15:30:28","guid":{"rendered":"https:\/\/www.artevarese.com\/?p=67824"},"modified":"2022-10-27T17:18:32","modified_gmt":"2022-10-27T15:18:32","slug":"da-oggetto-di-uso-comune-a-opera-darte","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/da-oggetto-di-uso-comune-a-opera-darte\/","title":{"rendered":"Da oggetto di uso comune a opera d\u2019arte"},"content":{"rendered":"
Venezia – Mettendo praticamente in atto il concetto di decontestualizzazione, Angelika Lill-Pirrung eleva un oggetto di uso comune ad opera d\u2019arte.
\nL\u2019operazione eseguita dall\u2019artista tedesca assume anche nobili rimandi cinematografici arrivando a Metropolis di Friz Lang dove, un esercito di martelli, a seguito di una metamorfosi che dalla fisionomia umana li tramuta in oggetti, marcia compatta pervasa da una alienazione quale diretta conseguenza di ferree leggi capitalistiche atte a spingere i singoli individui a spersonalizzarsi, sino ad assumere funzioni robotiche la cui reale funzione \u00e8 garantire elevati picchi di produttivit\u00e0.<\/p>\n
Posti su piedestalli, i W\u00e4cther di Angelika Lill-Pirrung assumono distinte personalit\u00e0 che in maggior misura nobilitano l\u2019insieme di materiali con cui sono stati composti.
\nLa verticalit\u00e0 delle silhouette tende a evidenziare l\u2019assoluto delle forme sino alla sublimazione dell\u2019essere altro dall\u2019originale funzione alla quale l\u2019oggetto era destinato.<\/p>\n
In quelle opere v\u2019\u00e8 anche una intrinseca valenza fiabesca, la loro immobilit\u00e0 pare in attesa di una Alice che facendoli propri li conduca in un nuovo paese delle meraviglie.
\nNon priva di ironia, l\u2019operazione di Angelika Lill-Pirrung impone al visitatore l\u2019impossibilit\u00e0 dell\u2019uso pratico e di conseguenza il rispetto di quella nuova condizione, dove l\u2019unico approccio possibile da parte di chi osserva, di fronte al loro aspetto totemico, \u00e8 una nuova prospettiva concettuale.<\/p>\n
Infatti i \u201cW\u00e4chter\u201d come araldi della soglia paiono attendere i visitatori al fine di condurli in uno spazio analitico altro ben distinto dall\u2019oggettivit\u00e0 della forma.<\/p>\n
Angelika Lill-Pirrung \u2013 \u201cW\u00e4chter\u201d \u2013 Venezia – Palazzo Mora, Strada Nuova 3659. Fino al 27 novembre 2022. Orari: mercoled\u00ec-luned\u00ec 10-18.<\/p>\n
Mauro Bianchini<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"
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