{"id":68365,"date":"2022-12-15T09:30:18","date_gmt":"2022-12-15T08:30:18","guid":{"rendered":"https:\/\/www.artevarese.com\/?p=68365"},"modified":"2022-12-19T12:46:13","modified_gmt":"2022-12-19T11:46:13","slug":"giuseppe-veneziano-10-nft-a-cernobbio","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/giuseppe-veneziano-10-nft-a-cernobbio\/","title":{"rendered":"Giuseppe Veneziano. 10 NFT a Cernobbio"},"content":{"rendered":"
Cernobbio – Un corpus di opere di Giuseppe Veneziano si possono ammirare lungo le vie nel Borgo antico, alla Cernobbina Art Studio e per finire nelle sale di villa Bernasconi. Dieci lavori di cryptoart sviluppati dall’artista collocati: cinque in esterno, quattro in galleria accanto ad alcune tele esposte a testimonianza del lavoro per cui Veneziano \u00e8 pi\u00f9 conosciuto) e un ultimo lavoro, accompagnato da un breve filmato che ne spiega il senso, negli spazi espositivi Bernasconi.
\nPer la maggior parte gli NFT qui presentati fanno riferimento al repertorio pi\u00f9 noto della storia dell\u2019arte occidentale. Si tratta di un nucleo di opere che, a partire dal Rinascimento (Botticelli, Leonardo, Raffaello), guardano a Caravaggio, poi a Vermeer per spingersi pi\u00f9 vicino a noi con riferimenti Van Gogh, Salvador Dal\u00ec e persino Maurizio Cattellan. L\u2019autore, che \u00e8 anche docente di storia dell\u2019arte, \u201cgioca\u201d con questi capolavori rendendoli in uno stile apparentemente facile, ma li inserisce all\u2019interno di una tecnologia recentissima, complessa e discussa come quella degli NFT rendendo le loro figure capaci di movimento e persino suono.<\/p>\n
Le possibilit\u00e0 di lettura di questi NFT sono molteplici. La pi\u00f9 immediata \u00e8 decisamente \u201cPop-olare\u201d. L\u2019NFT dedicato a Zlatan Ibrahimovi\u0107 che tiene il pallone d\u2019oro tra le mani fa riferimento al celeberrimo Creator Mundi di Leonardo. Cos\u00ec come la Madonna con il bambino che tiene tra le mani un cuore pulsante ci riporta alle tante raffigurazioni di Raffaello su questo tema. A La Cernobbina e poi visibile un corrosivo NFT che presenta due tra i pi\u00f9 celebri personaggi di Walt Disney: Pippo e Topolino. La seconda lettura \u00e8 pi\u00f9 critica. Gli NFT che Veneziano ha dedicato all\u2019Autoritratto di Van Gogh o all\u2019Ultima Cena di Leonardo (presentato a Villa Bernasconi) o al dipinto La ragazza col turbante di Veermer sono \u201cdispositivi\u201d facilmente riconoscibili, ma vengono qui utilizzati per farci riflettere sulla contagiosa follia dei \u201cselfie\u201d da cui tutti siamo ormai contagiati. C\u2019\u00e8 poi una terza lettura. Quest\u2019ultima porta a considerare il recentissimo fenomeno degli NFT in se stesso. Nell\u2019arte contemporanea, ma non solo, \u00e8 in corso un vivace dibattito che prende in considerazione le speculazioni finanziarie delle catene del valore (Blockchain) che li supportano: un fenomeno decisamente complesso che al momento infiamma le polemiche degli esperti d\u2019arte di ogni parte del mondo.<\/p>\n
L’evento nasce dal partenariato fra il Comune di Cernobbio e l’associazione Mediterraneo Sicilia Europa. L’esposizione “Giuseppe Veneziano. 10 NFT”, a cura di Aldo Premoli, proseguir\u00e0 sino all’8 gennaio.<\/p>\n
Note biografiche.<\/strong> Cernobbio – Un corpus di opere di Giuseppe Veneziano si possono ammirare lungo le vie nel Borgo antico, alla Cernobbina Art Studio e per finire nelle sale di villa Bernasconi. Dieci lavori di cryptoart sviluppati dall’artista collocati: cinque in esterno, quattro in galleria accanto ad alcune tele esposte a testimonianza del lavoro per cui Veneziano […]<\/p>\n","protected":false},"author":8,"featured_media":68366,"comment_status":"open","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[56,42,64],"tags":[],"yoast_head":"\n
\nGiuseppe Veneziano si laurea in architettura all\u2019Universit\u00e0 di Palermo. Dal 2000 al 2002 \u00e8 Direttore Didattico e Docente di Storia dell\u2019arte presso l\u2019Accademia di Belle Arti \u201cGiorgio de Chirico\u201d di Riesi. Dal 2002 si trasferisce a Milano, per dedicarsi alle attivit\u00e0 di pittore e insegnante. La prima volta che il suo lavoro pittorico viene notato in ambito nazionale risale al 2004 in occasione della mostra dal titolo \u201cIn-Visi\u201d curata dallo scrittore Andrea G. Pinketts presso il locale \u201cLe trottoir\u201d. Tra le opere esposte \u00e8 presente anche un ritratto gigante di Osama Bin Laden. Ma l’opera che fece pi\u00f9 discutere fu un ritratto dell\u2019artista Maurizio Cattelan con un cappio al collo. Veneziano appese l’opera all’albero dove un mese prima l’artista padovano aveva appeso tre bambini fantoccio. I due ritratti dipinti di Bin Laden e Maurizio Cattelan divengono oggetto d\u2019interesse dei media e pubblicate in copertina su \u201cFlash Art\u201d. Nel 2006 Veneziano fa di nuovo parlare di s\u00e9 in occasione della mostra \u201cAmerican Beauty\u201d presso la galleria \u201cLuciano Inga Pin\u201d in Milano. Fra le opere presenti viene esposto anche un quadro che raffigura la famosa scrittrice Oriana Fallaci decapitata. Il titolo dell\u2019opera \u00e8 \u201cOccidente, Occidente\u201d. Secondo gli intenti dell’artista quella raffigurazione voleva essere una riflessione sul clima di paura che viveva l\u2019Europa dopo l\u201911 settembre e le stragi di Madrid e Londra. Nei giorni di apertura della mostra sia i media nazionali che internazionali diedero la notizia, aprendo un dibattito in cui intervennero: il Premio Nobel Dario Fo, il Ministro Roberto Calderoli, il fotografo Oliviero Toscani; i giornalisti: Lucia Annunziata (editoriale sulla \u201cStampa\u201d) e Renato Farina (editoriale su \u201cLibero\u201d); i noti critici d’arte: Flavio Caroli e Philippe Daverio. La stessa Oriana Fallaci, indignata, scrisse diversi articoli chiedendo giustizia e invitando i giudici a processare l\u2019artista; ne parl\u00f2 anche in un articolo su \u201cThe New Yorker. Nel 2007 Veneziano partecipa alla VI Biennale di San Pietroburgo dove viene premiato per l\u2019originalit\u00e0 del suo lavoro pittorico; nel 2008 \u00e8 tra i venti artisti invitati a rappresentare l\u2019ltalia alla mostra \u201cArt\u00e2thlos\u201d XXIX Giochi Olimpici di Pechino; nel 2009 partecipa alla IV Biennale di Praga. Nel 2009 un altro quadro dal titolo \u201cNovecento\u201d cattura l\u2019interesse del pubblico e dei media. L’opera \u00e8 una riflessione sul rapporto tra sesso e potere. Vengono rappresentati alcuni protagonisti della storia politica del novecento (Hitler, Stalin, Mussolini, Berlusconi) in atteggiamenti lascivi con eroine dei fumetti e porno star. L\u2019opera viene ribattezzata dalla stampa \u201cL\u2019orgia del Cavaliere\u201d. In primo piano Berlusconi a letto con Cicciolina. Il quadro \u00e8 stato esposto due mesi prima che scoppiassero gli scandali dei festini nelle residenze di Silvio Berlusconi. L’opera \u00e8 divenuta anche la copertina del libro di Paolo Guzzanti \u201cMignottocrazia\u201d. Nello stesso anno in occasione della Fiera d’arte di Verona viene esposta l’opera \u201cLa madonna del Terzo Reich\u201d. Durante la mostra l’opera viene notata dal gallerista Stefano Contini che la compra e propone all’artista di entrare a far parte degli artisti della sua Galleria. Nel 2011 Vittorio Sgarbi lo invita Veneziano a partecipare al Padiglione Italia della 54 Biennale di Venezia. Nella prestigiosa esposizione lagunare l’artista espone: \u201cSolitamente vesto Prada\u201d; il dipinto viene notato dagli stilisti Dolce&Gabbana che gli commissionano due nuove opere per la loro collezione. Nel 2012 Ivan Quaroni lo seleziona tra i 60 artisti italiani che partecipano alla Biennale Italia-Cina. Nel 2015 partecipa alle ExpoMilano invitato nella mostra \u201cTesori d’Italia\u201d. Nel 2016 una sua opera \u00e8 entrata a far parte della collezione permanente del Museo MACS di Catania. Nello stesso anno inizia una collaborazione con la Galleria \u201cKronsbein\u201d di Monaco di Baviera. Nel 2019 una mostra dal titolo \u201cStorytelling\u201d realizzata dentro il Palazzo Ducale di Massa porta il nome Veneziano di nuovo sulle cronache nazionali per la presenza di un\u2019opera dal titolo \u201cLGBT\u201d. Lo stesso anno realizza presso il Museo d\u2019Arte Contemporanea Belmonte Riso di Palermo la mostra personale \u201cFantasy\u201d a cura di Aurelio Pes. Dal 2019 una sua opera \u201cLa madonna del cannolo\u201d \u00e8 esposta in permanenza al Museo di Arte Contemporanea Palazzo Belmonte Riso di Palermo. Nel 2021 viene invitato dal Museo MART di Rovereto alla mostra \u201cBotticelli. Il suo tempo e il nostro tempo\u201d. Nello stesso anno realizza la mostra pubblica di sole sculture monumentali \u201cThe Blue Banana\u201d in Piazza Duomo a Pietrasanta (LU) che risulta essere la mostra italiana pi\u00f9 fotografata dell\u2019anno. Inizia a realizzare le prime opere digitali ed \u00e8 stato invitato nelle prima mostra pubblica in Europa di opere crypto NFT a Lugano dal titolo: The Future is Unwritten. Nel 2022 realizza la sua prima mostra personale a New York presso la \u201cSpace Gallery Soho\u201d. Nello stesso anno Palazzo Pallavicini di Bologna lo invita a realizzare una mostra antologica nelle proprie sale.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"