{"id":68521,"date":"2022-12-30T12:30:14","date_gmt":"2022-12-30T11:30:14","guid":{"rendered":"https:\/\/www.artevarese.com\/?p=68521"},"modified":"2023-01-02T09:16:01","modified_gmt":"2023-01-02T08:16:01","slug":"appuntamenti-dal-30-dicembre-2022","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/appuntamenti-dal-30-dicembre-2022\/","title":{"rendered":"Appuntamenti dal 30 dicembre 2022"},"content":{"rendered":"
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Rancate – La Pinacoteca Zust ospita la mostra Le \u201cinvenzioni di tante opere\u201d. Domenico Fontana (1543-1607) e i suoi cantieri, L’esposizione si propone di osservare l\u2019opera dell\u2019architetto di Melide mettendone in luce il dialogo con i numerosi artisti e artigiani che collaborarono alla realizzazione dei grandi cantieri da lui progettati e diretti, tra Roma, Napoli, Amalfi e Salerno. Un viaggio nell\u2019esperienza dei grandi cantieri artistici della Roma papale di fine Cinquecento e della Napoli vicereale del decennio successivo, attraverso la presenza di rilevanti opere d\u2019arte di pittori quali il Cavalier D\u2019Arpino, Cesare Nebbia, Giovanni Guerra, Paul Bril, Andrea Lilio, Ferra\u00f9 Fenzoni, Giovanni Balducci, Belisario Corenzio, scultori in bronzo e in marmo, come Bastiano Torrigiani, Lodovico Del Duca e Leonardo Sormani, medaglisti come Domenico Poggini. La mostra, suddivisa in tre sezioni principali, articolate al loro interno in sottosezioni tematiche, rimarr\u00e0 in calendario sino al 19 febbraio. Orari: da marted\u00ec a venerd\u00ec 9-12\/14-17; sabato domenica e festivi 10-12\/14-18; aperto 1 e 6 gennaio.<\/p>\n
Busto Arsizio \u2013 Alla Fondazione Bandera \u00e8 in corso la mostra \u201cLa valenza degli opposti\u201d, una collettiva che mette a confronto, sul tema, sedici artisti. Ciascuno si \u00e8 espresso con la propria tecnica e personale linguaggio. Si va, pertanto, dalla fotografia al disegno, dalla scultura alla pittura. Hanno aderito al progetto: Antonella Civera, Azelio Corni, Umberto Corni, Ermanno Cristini, Valter Iannetti, Alessio Larocchi, Giovanni Mancin, Paolo Minioni, Daniele Ossola, Federica Pamio, Alberto Peruzzotti, Luca Scarabelli, Mario Surbone e Natale Zoppis. Fino al 29 gennaio; orari: gioved\u00ec-domenica 16-19.<\/p>\n
Cernobbio \u2013 Un corpus di opere di Giuseppe Veneziano si pu\u00f2 ammirare lungo le vie nel Borgo antico, alla Cernobbina Art Studio e per finire nelle sale di villa Bernasconi. Dieci lavori di cryptoart fanno riferimento al repertorio pi\u00f9 noto della storia dell\u2019arte occidentale. Si tratta di un nucleo di lavori che, a partire dal Rinascimento (Botticelli, Leonardo, Raffaello), guardano a Caravaggio, poi a Vermeer per spingersi pi\u00f9 vicino a noi, con riferimenti a Van Gogh, Salvador Dal\u00ec e persino Maurizio Cattellan. L\u2019artista \u201cgioca\u201d con questi capolavori inserendoli all\u2019interno di una tecnologia recentissima, complessa e discussa come quella degli NFT rendendo le loro figure capaci di movimento e persino suono. L\u2019esposizione \u201cGiuseppe Veneziano. 10 NFT\u201d, a cura di Aldo Premoli, proseguir\u00e0 sino all\u20198 gennaio.<\/p>\n
Forte di Bard \u2013 Al Museo delle Alpi \u00e8 in corso la mostra dedicata all\u2019artista francese Gabriel Lopp\u00e9, pittore, alpinista, viaggiatore ma anche fotografo. L\u2019esposizione presenta pi\u00f9 di 100 opere tra tavole, disegni, fotografie e oggetti provenienti da collezioni private e pubbliche. Le 65 tele rappresentano il lavoro dell\u2019artista dagli anni 1860 sino all\u2019inizio del XX secolo. Lopp\u00e9 raffigura nelle sue opere la grandiosit\u00e0 delle montagne, i ghiacciai tagliati dai crepacci e dalle fessure e i tramonti sgargianti catturati dalla vetta del Monte Bianco. La mostra, a cura di Anne Friang e William Mitchell, rimarr\u00e0 in calendario sino al 14 gennaio. Orari: feriali: 10-18; sabato, domenica e festivi: 10-19. Fino all\u20198 gennaio aperta tutti i giorni.<\/p>\n
Milano \u2013 Prosegue, alla Galleria Previtali di via Lombardini La mia Brera,\u00a0<\/em> mostra che intende riconoscere ai maestri dell\u2019accademia l\u2019alto valore artistico e formativo della loro opera. Un\u2019occasione espositiva per sessanta artisti che hanno frequentato, dal 1970 al 2000, e che hanno conseguito il diploma con Aldo Carpi, Achille Funi, Gianfilippo Usellini, Domenico Cantatore, Tito Varisco, Domenico Purificato, Luca Crippa, Giovanni Repossi, Alik Cavaliere e Mino Ceretti, tanto per citarne alcuni. Nel corso della mostra saranno organizzate serate a tema con personalit\u00e0 rappresentative dei diversi profili professionali (storici dell\u2019arte, designer, architetti, collezionisti, poeti, giornalisti, drammaturghi, imprenditori). Il primo appuntamento \u00e8 per mercoled\u00ec 11 gennaio alle 18.30 con Stefano Zuffi che parler\u00e0 de \u201cLe anime di Brera\u201d. L\u2019esposizione proseguir\u00e0 sino all\u201911 marzo; orari: marted\u00ec \u2013 sabato: 16 \u2013 19.30.<\/p>\n Milano \u2013 I visitatori del Museo Diocesano Carlo Maria Martini potranno ammirare due esposizioni. Negli spazi di piazza Sant\u2019Eustorgio, sono infatti esposte sette placchette di piombo del III secolo d.C. appartenenti al culto dei \u201cCavalieri Danubiani\u201d, donate nel 2017 e recentemente restaurate, entrate nel percorso espositivo permanente del Museo e, per tutto il periodo natalizio, il settecentesco Presepe di carta di Francesco Londonio, uno dei capolavori d\u2019arte sacra del XVIII secolo milanese, composto da circa 60 personaggi, dipinti su carta o cartoncino sagomati, alti dai 35 ai 60 cm. Il cosiddetto \u201cPresepe del Gernetto\u201d, dal luogo di provenienza, Villa Gernetto a Lesmo in Brianza, gi\u00e0 nella raccolta Patrizi Cavazzi della Somaglia \u00e8 entrato a fare parte della collezione permanente del Museo Diocesano nel 2018 grazie alla donazione di Anna Maria Bagatti Valsecchi. Fino al 29 gennaio. Orari: marted\u00ec- domenica, 10-18; chiuso luned\u00ec<\/p>\n Brescia \u2013 La mostra \u201cAdoremus!\u201d, prosegue nelle sale del Museo Diocesano. Si tratta di un inedito dialogo tra opere di forte suggestione con l\u2019Annunciazione di Giovanni Battista Moroni, la Madonna con Bambino e San Paolo di Girolamo da Romano, detto il Romanino, appartenenti a BPER Banca, e due opere delle collezioni del Museo, una coppia di icone russe dedicate all\u2019Annunciazione dell\u2019Ottocento e una cinquecentesca tempera su tavola della scuola veneto-cretese raffigurante l\u2019Adorazione dei Magi.<\/em> In un periodo storico contrassegnato dalle forti tensioni internazionali, con la perdita di migliaia di vite umane e con l\u2019aggravarsi della situazione economica, il Museo intende offrire ai visitatori una vera e propria \u201csosta contemplativa\u201d, articolando il percorso in quattro sale distinte, ciascuna dedicata a un\u2019opera, con l\u2019obiettivo di lasciare al pubblico lo spazio e il tempo adeguato per osservare i capolavori. Fino al 15 gennaio. Orari: tutti i giorni, 10 \u2013 12\/15 \u2013 18. Domani, 31 dicembre 10 \u2013 12; chiuso il 1 gennaio.<\/p>\n Torino \u2013 La GAM di Torino dedica a Edoardo Sanguineti, poeta, raffinato intellettuale e tra i maggiori protagonisti e interpreti della contemporaneit\u00e0, una mostra negli spazi della Wunderkammer. Esposti, tra le diverse opere, alcuni ritratti, che gli amici artisti gli avevano dedicato. Pi\u00f9 di 40 opere eseguite, tra gli altri, da Emilio Vedova, Enrico Baj, Pietro Cascella, Ugo Nespolo, Carol Rama, ciascuna affiancata da un testo di Sanguineti che evoca lo stretto rapporto di amicizia e il sentimento fraterno con gli artisti. Si tratta di frammenti di saggi, poesie, sonetti ma anche curiosi e divertenti giochi di parole costruiti sui nomi degli artisti. \u201cEdoardo Sanguineti. Il volto del Poeta\u201d sar\u00e0 visitabile sino al 19 febbraio. Orari al pubblico: da marted\u00ec a domenica dalle 10 alle 18.<\/p>\n Varese \u2013 Nella sede di via Sant\u2019Antonio la Galleria Punto sull\u2019Arte ospita la mostra “Alchemica” di Annal\u00f9 artista veneta tra le protagoniste italiane della sua generazione, pi\u00f9 conosciute a livello internazionale, soprattutto in considerazione di una ricerca che unisce la bellezza dei materiali con una tensione all\u2019astrazione di grande forza estetica e concettuale e di assoluta contemporaneit\u00e0. Esposta in mostra una selezione delle sue iconiche creazioni in vetroresina (opere della serie dei Dreamcatcher, Fukinagashi, Books), insieme a inedite opere in stampa 3D e in formato NFT. Una mostra che vuole fare il punto su tutto il percorso artistico dell\u2019artista e un rilancio alla scoperta di tutti i nuovi percorsi da lei intrapresi negli ultimi anni. Fino al 21 gennaio con apertura da marted\u00ec a sabato dalle 9.30 alle 17. L\u2019esposizione \u00e8 accompagnata da un catalogo bilingue che raccoglie la riproduzione di tutte le opere esposte e il testo critico di Angelo Crespi.<\/p>\n Mantova \u2013 Ultimo\u00a0 fine settimana per una visita alla mostra \u201cLuce Ombra Pittura\u201d\u00a0 di Raffaele Cioffi, in corso negli spazi de \u201cLaGalleria\u201d del Museo Nazionale di Palazzo Ducale. E\u2019 una riflessione sul percorso pittorico dell’artista degli ultimi due anni con opere distribuite in tre sale\u00a0 dove viene rappresentato un universo poetico narrato attraverso diciassette tele, quasi tutte di grandi dimensioni. L\u2019intera narrazione post-aniconica della pittura di Cioffi mostra come l\u2019artista cerchi e trovi, di volta in volta, la dissolvenza dell\u2019immagine nella luce e nel colore, per un\u2019astrazione estremamente moderna, dalla colorazione pastosa e dalla forte valenza spirituale, che rispecchiano un timbro romantico dell\u2019anima che si traduce in una pennellata forte, densamente espressiva e coinvolgente. Fino al 31 dicembre; orari: sabato e domenica 10 \u2013 13 \/ 14 \u2013 18.<\/p>\n Rovereto \u2013 Al Mart sono ospitate le mostre \u201cGiotto e il Novecento\u201d e Giuseppe Gallo \u201cMichelangelo sogna Brancusi\u201d. La prima esposizione presenta duecento opere di grandi autori e autrici del XX secolo accomunati dalla passione per la figura di Giotto, studiato, imitato, o preso a modello di perfezione e spiritualit\u00e0. Nel primo novecento Carlo Carr\u00e0, Mario Sironi e Arturo Martini, ma anche Gino Severini, Massimo Campigli, Achille Funi, Ubaldo Oppi, rintracciarono in Giotto il principale testimone di un\u2019eternit\u00e0 alla quale guardare.Pochi decenni dopo, l\u2019eredit\u00e0 giottesca influenza l\u2019opera di alcuni protagonisti dell\u2019arte italiana come Giorgio Morandi, Fausto Melotti, Mario Radice, Lucio Fontana, ma anche il lavoro di grandi artisti internazionali come Henri Matisse, Yves Klein, Mark Rothko, Josef Albers e Tacita Dean. La seconda mostra<\/strong> propone disegni e sculture, oltre 40 opere di Giuseppe Gallo che indagano, attraverso un\u2019analisi filosofica, i temi del mito e della natura nei quali l\u2019artista riconosce un principio di vita e poesia. Fino al 19 marzo. Orari: marted\u00ec-domenica 10-18; venerd\u00ec 10-21.<\/p>\n Bard (AO) \u2013 Il Forte ospita un\u2019ampia rassegna dedicata al D\u00e9co in Italia. Un progetto espositivo, curato da Francesco Parisi, che presenta 230 opere tra pittura, scultura, decorazioni murali, arti applicate, manifesti e illustrazioni che svelano l\u2019evoluzione del D\u00e9co in Italia. La mostra, allestita nelle sale delle Cannoniere e delle Cantine del Forte di Bard, oltre a ricostruire proprio la sezione italiana presente a quell\u2019evento epocale, intende restituire una sorta di fotografia di quanto si andava producendo in quegli anni non solo nelle arti decorative ma anche in pittura, scultura e grafica selezionando quelle opere che rispondevano sia ad una esigenza di sintesi formale, soprattutto nell\u2019ambito novecentista, che caldeggiava un recupero della tradizione culturale italiana e dell\u2019idioma classico rinascimentale, sia ad un\u2019attitudine pi\u00f9 gioconda, a tratti apparentemente disimpegnata. Fino al 10 aprile. Orari: marted\u00ec-venerd\u00ec 10-18; sabato, domenica e festivi 10-19. Fino all\u20198 gennaio tutti i giorni con prolungamento orario sino alle 20; sabato 31 dicembre chiusura alle 19 e domenica 1\u00b0 gennaio 14- 20.<\/p>\n Novara \u2013 Si intitola \u201cPets \u2013 Animali Domestici\u201d la nuova personale di Fabrizio Molinario allestita negli spazi espositivi La Salamandra Art Gallery. La forma espressiva dell\u2019artista con il suo primitivismo lo rendono riconoscibile. Art brut che rimanda alle sperimentazioni protagoniste del successo di pittori come il francese Jean Dubuffet. La mostra, a cura di Valetina Satini, rimarr\u00e0 in calendario sino al 15 gennaio e sar\u00e0 visitabile nei giorni di venerd\u00ec e sabato dalle 10.30 alle 18.30.<\/p>\n Milano \u2013 Alla Pinacoteca Ambrosiana \u00e8 in corso una mostra diffusa di Presepi, provenienti dal Museo del Presepio di Dalmine. Si tratta di undici esemplari di varia origine: napoletani, lombardi, africani, birmani realizzati con le tecniche pi\u00f9 diverse. Ci sono anche quelli in carta, \u201ca teatrino\u201d, o realizzati con figure ottenute da appositi \u201cfogli da ritaglio\u201d montati su supporti rigidi e disposti in una scena, sono stati donati al Museo di Dalmine da un collezionista privato e tutti databili tra la fine dell\u2019Ottocento e il primo Novecento. Nella sala della Medusa \u00e8 esposto il presepio napoletano girevole in una classica scenografia in sughero. Il presepe lombardo in gesso, realizzato nel Novecento con stampi e modelli dell\u2019Ottocento, presenta una ricca iconografia di personaggi con figure diversamente atteggiate e tutte rifinite con particolare cura, vestite con tuniche secondo la tradizione lombarda. Dei due presepi africani, uno \u00e8 in legno di palissandro intagliato, l\u2019altro \u00e8 in metallo con delle bellissime figure di musicisti seduti che suonano. Infine, il Presepe birmano \u00e8 in legno dipinto e dorato, un presepio unico che racchiude in s\u00e9 Occidente, nel messaggio, ed Oriente nello stile.<\/p>\n <\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Rancate – La Pinacoteca Zust ospita la mostra Le \u201cinvenzioni di tante opere\u201d. Domenico Fontana (1543-1607) e i suoi cantieri, L’esposizione si propone di osservare l\u2019opera dell\u2019architetto di Melide mettendone in luce il dialogo con i numerosi artisti e artigiani che collaborarono alla realizzazione dei grandi cantieri da lui progettati e diretti, tra Roma, […]<\/p>\n","protected":false},"author":8,"featured_media":48282,"comment_status":"open","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[1370],"tags":[831],"yoast_head":"\n