{"id":68742,"date":"2023-01-19T09:00:55","date_gmt":"2023-01-19T08:00:55","guid":{"rendered":"https:\/\/www.artevarese.com\/?p=68742"},"modified":"2023-01-20T17:26:52","modified_gmt":"2023-01-20T16:26:52","slug":"lenergia-viva-e-palpabile-della-materia","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/lenergia-viva-e-palpabile-della-materia\/","title":{"rendered":"L’energia viva e palpabile della materia"},"content":{"rendered":"
Milano – \u201cMilano e i suoi colori\u201d di Domenico Asmone \u00e8 la mostra che si \u00e8 aperta alla Fondazione Luciana Matalon. L’artista, toscano (classe 1963) , eclettico nello stile e nel linguaggio ha iniziato a dipingere negli anni Ottanta partendo da un figurativo ragionato e oggettivo, dalle forme delineate e leggibili, per poi avvicinarsi all\u2019informale per un\u2019arte pi\u00f9 istintuale e soggettiva caratterizzata dal colore e dalla luce, i due elementi che maggiormente definiscono le sue opere.<\/p>\n
In questa mostra dedicata Milano e ai suoi colori, Asmone torna a una pittura figurativa basata su un sottile gioco di bilanciamenti e contrappesi e sull\u2019uso intenso del colore. Il risultato \u00e8 sempre una produzione fortemente materica, ricca e densa, dove tuttavia il soggetto dell\u2019opera \u00e8 in perfetto equilibrio con il senso dello spazio e la capacit\u00e0 dell\u2019artista di amalgamare i colori; un doppio dettaglio di grande importanza, perch\u00e9 proprio nella capacit\u00e0 di accostare i colori chiari con quelli scuri, gli spazi pieni con quelli vuoti, la luce con il buio, il soggetto del quadro prende vita.<\/p>\n
Il percorso si snoda attraverso trenta opere tra dipinti ad olio e lavori in ceramica smaltata, tutte realizzate nell\u2019ultimo anno, in decisa dialettica con il suo recente passato.<\/p>\n
Non si tratta solamente di una proposta di sensazioni ed emozioni attraverso le sintesi cromatiche a lui care, ma di una pittura in linea con la sua ricerca ventennale sullo studio del colore, in pittura e scultura: \u201cHo pensato – precisa l’artista – che l\u2019unico modo per riuscire nell\u2019intento di segnare un proseguimento in questa mia ricerca nel rispetto del tema dato, fosse quello di andare dritto verso una particolare figurazione. Una figurazione che fosse comunque conseguenza ed evoluzione del mio percorso e non un ritorno alle origini. Un gioco di emozioni visive, di creazioni estetiche, un vedo-non vedo che lasciasse ampio spazio alla materia cromatica e alla struttura compositiva caratteristiche della mia produzione recente\u201d.<\/p>\n
Le nuove opere di Asmone evidenziano come in lui vi sia la consapevolezza che saper dipingere non pu\u00f2 prescindere dal saper disegnare: i lavori in mostra a Milano, che prendono spunto da un\u2019immagine fotografica, ovvero da un dato reale, hanno nel disegno il punto di partenza, dove segni essenziali a carboncino o con pennello delineano l\u2019idea di quello che sar\u00e0 il soggetto con una particolare cura alla composizione, alle proporzioni e alla prospettiva, senza indugiare nei particolari.<\/p>\n
Solo dopo aver impresso l\u2019idea del quadro sulla tela sopraggiunge il colore che cancella il tratto sottostante con pennellate corpose e spatolate generose, rimandi di colore, giustapposizioni tono su tono e contrasti chiaro-scuro, tutte \u201criflessioni\u201d che restituiscono al componimento pittorico quello che l\u2019artista definisce il ritmo musicale dell\u2019opera.<\/p>\n
L\u2019ultima fase realizzativa \u00e8 un personale \u201ccodice\u201d di realizzazione dell\u2019artista con l\u2019utilizzo di velature a esaltare e rinforzare il colore prevalente e a donare un particolare effetto di uniformit\u00e0 cromatica ed emotiva.<\/p>\n
Accanto ai quadri ad olio vi sono alcuni lavori n ceramica smaltata, sempre dedicati a Milano e che si caratterizzano per la doppia cottura, prima del corpo ceramico e poi dello smalto che lo ricopre, offrendo un\u2019ulteriore variet\u00e0 di forme e di effetti cromatici assolutamente inaspettati.<\/p>\n
Anche in questo caso la dimensione emotiva \u00e8 centrale. Tuttavia, sebbene ci sia coerenza di stile e di linguaggio, il risultato percettivo ed emozionale \u00e8 del tutto diverso perch\u00e9 il medium non sono pi\u00f9 i colori a olio stesi a spatola bens\u00ec gli smalti ceramici: la lucentezza della smaltatura, i gradienti di intensit\u00e0 cromatico-luminosa variegati, la singolarit\u00e0 delle gamme cromatiche tipiche degli smalti ceramici, nonch\u00e9 la fusione di due o pi\u00f9 colori voluta dall’artista, portano a soluzioni dalla singolare efficacia estetica.<\/p>\n
Ci\u00f2 che accomuna le opere informali della produzione precedente a quelle attuali di carattere figurativo esposte alla Fondazione \u00e8 la volont\u00e0 dell\u2019artista di restituire l\u2019energia viva e palpabile della materia pittorica puntando sulla forza emotiva che scaturisce dal colore e sulle implicazioni percettive che accompagnano la fase emozionale.<\/p>\n
La mostra, nella sede di Foro Bonaparte, rimarr\u00e0 in calendario sino al 28 gennaio e sar\u00e0 aperta al pubblico da marted\u00ec a sabato: 10-13; 14-19.<\/p>\n
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