{"id":68834,"date":"2023-01-24T16:15:35","date_gmt":"2023-01-24T15:15:35","guid":{"rendered":"https:\/\/www.artevarese.com\/?p=68834"},"modified":"2023-01-24T16:10:42","modified_gmt":"2023-01-24T15:10:42","slug":"italiani-brava-gente-parte-prima","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/italiani-brava-gente-parte-prima\/","title":{"rendered":"\u201cItaliani brava gente?\u201d \u2013 parte prima"},"content":{"rendered":"
Il biglietto da visita presente nella prefazione di \u201cItaliani brava gente?\u201d (BEAT Editori, pp.333, Euro 9) dello storico Angelo del Boca, non lascia spazio a fraintendimenti.
\nNarra, punto per punto, quanto accadde nel febbraio del 1937 ad Addis Abeba in seguito ad un attentato fallito nei confronti del maresciallo fascista Rodolfo Graziani, tragicomicamente nominato dalla boria enfatica del regime vicer\u00e9 d\u2019Etiopia.<\/p>\n
Alcune centinaia di civili e militari armati di bastoni e spranghe di ferro misero in atto una mattanza nei confronti di civili, donne e bambini compresi, che nulla avevano avuto a che fare con l\u2019accaduto, arrivando a incendiare abitazioni e impedendo, in alcuni casi agli occupanti, di uscire e in aggiunta lanciando al loro interno bombe a mano.<\/p>\n
Per le anime candide, per chi ha cerume nelle orecchie e fette di salame sugli occhi, oltre ai soliti prezzolati, che a tutt\u2019oggi sostengono che \u201cMussolini ha fatto anche qualcosa di buono\u201d, va ricordato che il tutto \u00e8 redatto su documenti ufficiali del regime.<\/p>\n
Non \u00e8 mai stato stilato un bilancio sul numero delle vittime, di certo pi\u00f9 e differenti fonti concordano su cifre che arrivano a pi\u00f9 di migliaia di morti. A strage compiuta gli esecutori sono tornati, sazi di sangue, in seno alle proprie famiglie come se nulla fosse accaduto.<\/p>\n
Il macabro rituale prosegu\u00ec con la deportazione di popolazioni inermi costituite, in maggior misura, anche in questo frangente, da donne bambini e vecchi. La bestialit\u00e0 di Mussolini arriv\u00f2 a ordinare che non venissero rispettati i contrassegni della Croce Rossa Internazionale, di tale schifezza esiste un documento ufficiale. Il mito dell\u2019Italia coloniale si frantum\u00f2 in poche ore fra le alture di Abba Garina e quelle di Sauria.
\nSul terreno restarono cinquemila soldati italiani straziati dai cannoni di Ras Balcaci\u00e0 e dalle lance della cavalleria galla.<\/p>\n
Altri duemila venivano fatti prigionieri, da chi stava combattendo per l\u2019indipendenza del proprio paese. Con Adua finiva la prima esperienza italiana nel Corno d\u2019Africa, disastrosa e umiliante.
\nLa boria fascista non impar\u00f2 la lezione sbarcando in Cina (parentesi storica sconosciuta ai pi\u00f9) con una spedizione di nuovo finanziata con denaro pubblico e in coda ad altri stati europei accontentandosi di miserabili saccheggi territoriali e economici.
\nAnche in questo frangente il marchio di fabbrica declinava al ruolo di pezzenti.<\/p>\n
Cos\u00ec la testimonianza del Colonello Tommaso Salsa: \u201cE\u2019 doloroso dirlo, ma la nostra Marina \u00e8 stata qui e dovunque di una imprevidenza incredibile. Non il pi\u00f9 piccolo mezzo da sbarco fu procurato per scaricare i vapori, non un po\u2019 di terreno per la truppa e dei magazzini provvisori a Ta-Ku, non un solo pontile d\u2019arrivo\u2026e cos\u00ec facciamo la peggiore delle figure dovendo continuamente andare ad elemosinare una cosa o l\u2019altra da altre nazioni\u2026\u201d.<\/p>\n
Con documentata cadenza, Angelo Del Boca analizza come anche in Cina la bestia fascista stabil\u00ec una macabra continuit\u00e0 con quanto compiuto in Africa.<\/p>\n
Dal diario di Luigi Barzini: \u201cOgni freno \u00e8 stato spezzato; si direbbe che la bestia umana abbia preso il sopravvento sull\u2019uomo. L\u2019assassinio, il saccheggio e l\u2019incendio non hanno risparmiato n\u00e9 una casa, n\u00e9 un fuggiasco\u201d.<\/p>\n
Angelo Del Boca \u2013 \u201cItaliani brava gente? \u2013 BEAT Editori, pp. 333, Euro 9<\/p>\n
Mauro Bianchini<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"
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