{"id":68863,"date":"2023-01-25T20:30:30","date_gmt":"2023-01-25T19:30:30","guid":{"rendered":"https:\/\/www.artevarese.com\/?p=68863"},"modified":"2023-01-25T20:30:30","modified_gmt":"2023-01-25T19:30:30","slug":"italiani-brava-gente-seconda-parte","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/italiani-brava-gente-seconda-parte\/","title":{"rendered":"“Italiani brava gente?” – seconda parte"},"content":{"rendered":"
Nel libro \u201cItaliani brava gente?\u201d Angelo Del Boca (Novara 1925 – Torino 2012) porta avanti il resoconto delle atrocit\u00e0 commesse dal fascismo al di fuori dell\u2019Italia.
\nLo sfogo da parte dei fascisti di andare in altri stati ad imporre la propria volont\u00e0 dominatrice varca di nuovo i confini dell\u2019Italia con l\u2019annessione dei Balcani, dove la fascistizzazzione della popolazione si configurava attraverso l\u2019eliminazione segreta di alcuni capi villaggio che furono gettati con una pietra al collo nel lago Tana.<\/p>\n
Nell\u2019arco di appena due anni pi\u00f9 di 50.000 sloveni persero la vita o subirono gravissime offese dalle truppe di occupazione. Dalle dichiarazioni del generale Robotti \u201cSi ammazza troppo poco\u201d e del Maggiore Angelucci \u201cGli sloveni dovrebbero essere ammazzati tutti come cani senza alcuna piet\u00e0\u201d.<\/p>\n
Nel giugno del 1943 il governatore del Montenegro, Pirzio Biroli, faceva fucilare 180 ostaggi inermi a titolo di rappresaglia.
\nIn due riservatissime personali del 30 luglio e del 31 agosto 1942 indirizzate all\u2019alto commissario per la provincia di Lubiana Grazioli, il commissario civile Rosin, del distretto di Longiatico, tracciava un quadro drastico riguardo alla condotta dei soldati \u201c Si procede ad arresti, ad incendi ed a fucilazioni senza un perch\u00e9 positivo\u2026nei paesi avvengono scene veramente orrende e pietose di donne, uomini e bambini che si strascinano in ginocchio davanti ai nostri soldati implorando a mani giunte, seppure invano, di non incendiare le case, di lasciare in vita i loro cari\u2026 Le fucilazioni in massa fatte a casaccio e gli incendi dei paesi fatti solo per il gusto di distruggere\u2026 La frase “gli italiani sono diventati peggio dei tedeschi” che si sente mormorare dappertutto, compendia i sentimenti degli sloveni verso di noi\u201d.<\/p>\n
Tali parole trovano macabra conferma nella lettera del soldato Lorenzo Tamburini del 25\u00b0 reggimento fanteria, destinata alla moglie il 9 luglio 1942 \u201cCara Tota, ora ti dir\u00f2 nuovamente quale danno stiamo causando. Proprio oggi siamo tornati nello stesso accampamento in cui eravamo alcuni giorni fa, poich\u00e9 siamo stati nuovamente tradotti in treno ad incendiare due villaggi dei ribelli. Non posso descriverti il macello che abbiamo fatto e il bottino di abiti civili che abbiamo raccolto\u2026\u201d<\/p>\n
Le violenze fasciste proseguono con la realizzazione di campi di sterminio, tra questi Arbe, dove il tasso di mortalit\u00e0 dovuto a torture, violenze e denutrizione arriv\u00f2 al 19% dei detenuti superando persino quello registrato nel lager nazista di Buchenwald che fu del 15%.
\nTutti i criminali fascisti che si macchiarono di quelle nefandezze, a guerra terminata, non soltanto non furono consegnati alle nazioni che intendevano portarli a giudizio, ma non furono neppure processati in patria, nonostante l\u2019evidenza documentata delle loro colpe.
\nNeppure l\u2019Etiopia ottenne giustizia.<\/p>\n
\u201cTali continui dinieghi\u201d sottolinea l\u2019autore \u201c\u2026 dei silenzi colpevoli e delle acrobazie compiute per sottrarsi all\u2019obbligo di consegnare i criminali richiesti, non fa onore ad Alcide De Gasperi e ai suoi governi\u201d .
\nPurtroppo l\u2019elenco delle violenze dei massacri messi in atto dai militari e dagli ufficiali fascisti \u00e8 orrenda e lunga e quelli riportati in questo e negli articoli precedenti costituiscono una esigua documentazione.
\nDa tale considerazione si evince, per l\u2019ennesima volta, l\u2019esigenza che una testimonianza storica come quella riportata nel libro di Angelo Del Boca sia adottata nelle scuole pubbliche e ancor pi\u00f9 in quelle private che beneficiano di ingenti sovvenzioni statali senza che se ne comprenda la logica, al fine di evitare che si ripetano atteggiamenti e dichiarazioni che dal comune cittadino arrivino a toccare esponenti del nostro parlamento.<\/p>\n
Angelo Del Boca \u2013 \u201cItaliani brava gente?\u201d, BEAT Edizioni, pp.333, Euro 9<\/p>\n
Mauro Bianchini<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"
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