{"id":69387,"date":"2023-03-10T09:00:49","date_gmt":"2023-03-10T08:00:49","guid":{"rendered":"https:\/\/www.artevarese.com\/?p=69387"},"modified":"2023-03-10T16:53:52","modified_gmt":"2023-03-10T15:53:52","slug":"a-casa-del-vicere","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/a-casa-del-vicere\/","title":{"rendered":"A Casa del Vicer\u00e8 Eugenio di Beauharnais"},"content":{"rendered":"
Milano – Un approfondimento sull’arte, il gusto e la moda in epoca napoleonica negli ambienti della corte di Eugenio di Beauharnais, Vicer\u00e8 d\u2019Italia, che durante la reggenza nella citt\u00e0 di Milano (1805 – 1814) fu promotore delle arti e della produzione manifatturiera, dando un grande impulso e influenzando la vita culturale, sociale ed economica del primo Regno d\u2019Italia. Questo il focus della mostra ospitata negli Appartamenti di Parata di Palazzo Reale, fino al 4 giugno “A Casa del Vicer\u00e8. Eugenio di Beauharnais nella Milano napoleonica”, questo il titolo, presenta nelle cinque sale (le Sale degli Arazzi e la Sala delle Quattro Colonne) opere e arredi della Milano di inizio Ottocento, che hanno fatto da cornice ai personaggi che influenzarono maggiormente il gusto dell\u2019epoca.<\/p>\n
Il percorso espositivo mette in risalto l\u2019arte e l\u2019artigianato locali, il gusto neoclassico e retour d\u2019Egypte che trovarono massima espressione nello Stile Impero delle corti napoleoniche, tra simbolo e pura ricerca estetica. I ritratti del Vicer\u00e8 e della consorte Amalia, due opere di Andrea Appiani, il pittore di corte, sono tra i masterpieces dell\u2019esposizione, grazie al prestito dalla Francia dopo la mostra alla Malmaison e Ch\u00e2teau de Bois- Pr\u00e9au (9 ott. 2022 \u2013 9 genn. 2023) che le ha viste protagoniste.<\/p>\n
Oltre alla collaborazione con la Malmaison, tra i principali prestatori vi sono istituzioni ministeriali e civiche quali la Biblioteca Braidense di Milano, la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Citt\u00e0 Metropolitana di Milano, le Civiche Raccolte d’Arte Applicata del Castello Sforzesco, Palazzo Morando Moda – Costume – Immagine, Palazzo Moriggia \u2013 Museo del Risorgimento, che hanno reso possibile la realizzazione del progetto espositivo.<\/p>\n
In occasione della mostra Palazzo Reale ha offerto in anteprima al pubblico l\u2019esito del lungo lavoro di restauro di uno dei suoi simboli: il Centrotavola napoleonico, opera del mosaicista romano Giacomo Raffaelli (1753-1836). L\u2019opera, dal 14 marzo sar\u00e0 visibile nella Sala delle Quattro Colonne, quale sua nuova sede.<\/p>\n
Il Centrotavola ha un forte legame con Beauharnais e la corte napoleonica, dal momento che decor\u00f2 la tavola per il banchetto che il vicer\u00e9 offr\u00ec in onore di Napoleone per la sua incoronazione a Re.<\/p>\n
E’ formato da tre parti: un lungo elemento centrale di circa 9 metri composto da 13 basi in marmo e due elementi gemelli che venivano collocati alle estremit\u00e0 del parterre principale, lunghi ciascuno 1,60 metri e formati ognuno da 2 basi in marmo. L\u2019intera composizione raggiunge complessivamente i 13 metri ed \u00e8 formata da 242 pezzi. I materiali pregiati che l\u2019artista utilizz\u00f2 per l\u2019opera vanno dal marmo bianco di Carrara delle basi, all\u2019alabastro delle colonne dei tempietti laterali, al porfido rosso egizio dei paracarri, agli inserti in lapislazzulo dei basamenti. L\u2019intera opera \u00e8 stata oggetto di studio filologico incentrato sul recupero di alcune parti negli anni, smontate e conservate nei depositi, per restituirla al pubblico nella sua sontuosa e originaria completezza. La mostra sar\u00e0 visitabile sino al 4 giugno nei seguenti orari: da marted\u00ec a domenica 10 -19.30; gioved\u00ec chiusura alle 22.30.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"
Milano – Un approfondimento sull’arte, il gusto e la moda in epoca napoleonica negli ambienti della corte di Eugenio di Beauharnais, Vicer\u00e8 d\u2019Italia, che durante la reggenza nella citt\u00e0 di Milano (1805 – 1814) fu promotore delle arti e della produzione manifatturiera, dando un grande impulso e influenzando la vita culturale, sociale ed economica del […]<\/p>\n","protected":false},"author":8,"featured_media":69388,"comment_status":"open","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[56,417,45,64],"tags":[],"yoast_head":"\n