{"id":69444,"date":"2023-03-16T08:00:30","date_gmt":"2023-03-16T07:00:30","guid":{"rendered":"https:\/\/www.artevarese.com\/?p=69444"},"modified":"2023-03-17T17:13:33","modified_gmt":"2023-03-17T16:13:33","slug":"la-pittura-plastica-di-nicoletta-borroni","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/la-pittura-plastica-di-nicoletta-borroni\/","title":{"rendered":"La “Pittura Plastica” di Nicoletta Borroni"},"content":{"rendered":"
Milano – Alla Galleria Monopoli\u00a0 \u00e8 in corso la personale dell’artista legnanese Nicoletta Borroni dal titolo “Pittura Plastica”, a cura di Alberto Barranco di Valdivieso.<\/p>\n
La nuova mostra, arricchita di ulteriori sviluppi tematici ed estetici\u00a0 \u00e8 l\u2019estrema sintesi della percezione dinamica di oggetti a struttura geometrica tridimensionale dipinti ad aerografo attraversati da linee orizzontali bianche che innervano ogni singola forma raccordandola con le altre e strutturando l\u2019immagine corale.<\/p>\n
L\u2019apparente semplicit\u00e0 delle strutture nasconde una genesi di grande complessit\u00e0 e tensione creativa. Opere essenziali nel progetto di pensiero e di forma, che evidenziano la ricerca assoluta di un tutto armonico nell\u2019equilibrio perfetto tra volume e superficie, tra geometria pura e toni cromatici.<\/p>\n
La poetica dell\u2019artista possiede la consapevolezza che l\u2019emozione suscitata nel fruitore non pu\u00f2 prescindere dal dialogo dinamico che le opere instaurano tra loro e con lo spazio che occupano e influenzano. Le nuove opere geometriche del ciclo \u201cLinea Chiara\u201d, formate da molteplici pezzi che si completano perfettamente nella loro struttura ad incastri, sono espressione del pensiero razionale dell\u2019artista che si riflette sul significato di spazio pensato e spazio fisico. Un riferimento, quello all\u2019architettura, per nulla casuale e marginale nell\u2019arte di\u00a0 Borroni, che guarda con attenzione a figure come Louis Kahn,<\/em> fra le pi\u00f9 importanti nell\u2019architettura del XX secolo.<\/p>\n Le opere, tutte realizzate con pannelli listellari di abete preparati da artigiani su disegno progettuale dell\u2019artista stessa,\u00a0 sono realizzate con la posatura del colore tramite sgocciolamento con l\u2019aerografo posizionato parallelo al piano, partendo dalle tinte pi\u00f9 chiare per arrivare a quelle pi\u00f9 scure, cos\u00ec da permettere di vedere le velature cromatiche sottostanti. Il titolo stesso della mostra \u201cPittura Plastica\u201d \u2013 precisa Barranco – vuole evidenziare il perfetto connubio tra pittura e volume di un nuovo gruppo di esperienze che il curatore e critico individua come particolare espressione di alcuni artisti post-minimalisti che usano la pittura come parte integrante della costruzione spaziale e dell’articolazione dialettica dell’opera.<\/p>\n L’esposizione, nella sede della galleria di via Privata Giovanni Ventura, potr\u00e0 essere visitata sino al 31 marzo. Orari di apertura al pubblico: da marted\u00ec a sabato 14\u201319. Ingresso libero<\/p>\n Nota Biografica<\/strong><\/p>\n Nicoletta Borroni compie studi artistici e si diploma in Pittura presso l\u2019Accademia di Belle Arti di Brera con Giuseppe Maraniello. Milano – Alla Galleria Monopoli\u00a0 \u00e8 in corso la personale dell’artista legnanese Nicoletta Borroni dal titolo “Pittura Plastica”, a cura di Alberto Barranco di Valdivieso. La nuova mostra, arricchita di ulteriori sviluppi tematici ed estetici\u00a0 \u00e8 l\u2019estrema sintesi della percezione dinamica di oggetti a struttura geometrica tridimensionale dipinti ad aerografo attraversati da linee orizzontali bianche […]<\/p>\n","protected":false},"author":8,"featured_media":69447,"comment_status":"open","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[56,64],"tags":[],"yoast_head":"\n
\n\u201cPittura dunque, – sottolinea il curatore – certamente pittura, seppur con l\u2019assistenza dell\u2019aerografo sapientemente manovrato dall\u2019artista il cui gesto \u00e8 pensato e sperimentato appositamente per creare particolari tessiture di colore secondo passaggi sovrapposti restituendo un effetto ambiguo a tutto il volume, sospeso tra la pietra e la spugna, che in qualche modo perturba la nostra percezione e sublima la dinamica di un oggetto che vibra tra la sua dimensione fisica compatta di oggetto categorico e la nostra frammentata dimensione psichica-percettiva.\u201d<\/p>\n
\n\u00c8 quest\u2019ultimo che la indirizza allo studio di Rodolfo Aric\u00f2 stante una innata similitudine nella ricerca pittorica, per entrambi caratterizzata da telai sagomati di matrice architettonica. Con il maestro intraprende una proficua collaborazione fino alla scomparsa di lui.
\nNel medesimo periodo avvia una lunga e felice collaborazione con lo studio dello scultore e scenografo Franco Cheli. Lo studio \u00e8 punto di riferimento per gli artisti operanti nel contesto milanese quali Andrea Cascella, Rodolfo Aric\u00f2, Pietro Consagra, Giuliana Balice, Diego Esposito e Giacomo Benevelli. Tale vivace e dinamico ambiente le offrir\u00e0 l\u2019occasione per sviluppare un adeguato approccio a nuove tecniche pittoriche, stimolato dal fertile dialogo sul fare arte.
\nQuesta eredit\u00e0 artistica ed umana le consentir\u00e0 di proseguire l\u2019attivit\u00e0 con un proprio studio di pittura nella citt\u00e0 di Legnano, luogo in cui attualmente vive e lavora.
\nNel maggio 2022 espone a Milano alla Galleria Monopoli con la personale Shapes and Forms curata da Flaminio Gualdoni.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"