{"id":69891,"date":"2023-04-16T16:41:32","date_gmt":"2023-04-16T14:41:32","guid":{"rendered":"https:\/\/www.artevarese.com\/?p=69891"},"modified":"2023-04-17T09:29:52","modified_gmt":"2023-04-17T07:29:52","slug":"la-precarieta-della-visione","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/la-precarieta-della-visione\/","title":{"rendered":"La precariet\u00e0 della visione"},"content":{"rendered":"
Milano – Provocatorio il rimando all\u2019oro della coperta termica con cui vengono protetti i corpi al limite dell\u2019assideramento di chi ha compiuto, per scelta o per costrizione un atto estremo, definito da Susanne Kutter nell\u2019installazione allestita alla Maab Gallery.<\/p>\n
\u201cI Must Sleep, Please!\u201d \u00e8 il perentorio titolo della personale quale rimando alla necessit\u00e0 di riposo di chiunque sia sfinito dalle traversie della vita e diretto controcanto nei confronti di quella fascia sociale che si rifiuta di prendere atto di realt\u00e0 geo politiche che costringono migliaia di persone a sconvolgere le loro esistenze.<\/p>\n
Da sempre impegnata sul fronte dei diritti umani e sulle conseguenti precariet\u00e0 esistenziali, Susanne Kutter associa la coperta termica all\u2019elementare idea di accoglienza, di prima protezione, di minimo atto di calore nei confronti di propri simili in condizioni di difficolt\u00e0 estreme.<\/p>\n
A dire come lo spaesamento sia una condizione trasversale che pu\u00f2 riguardare anche chi gode di benessere, l\u2019artista pone a parete una scritta al neon con il frammento di una lettera che James Dean, lontano per lavoro, scrive alla donna amata dove esprime il suo disagio di lontananza.<\/p>\n
La seconda parte della personale vede, collocati a parete, una serie di contenitori, quale rimando alle scatologiche architetture urbane, dove attraverso una fessura rettangolare l\u2019artista tedesca, affidandosi alla fotografia, evidenzia le precarie condizioni di vita dei senza tetto nel contesto urbano di Berlino, citt\u00e0 in cui vive dal 2002 con la sua famiglia dopo essere fuggita, nel 1982 dalla Germania dell\u2019Est.<\/p>\n
Susanne Kutter \u2013 \u201cI Must Sleep, Please!\u201d \u2013 Milano \u2013 Maab Gallery, Via Nerino 3. Fino al 5 maggio. Orari: luned\u00ec-venerd\u00ec 13,30-18.<\/p>\n
Mauro Bianchini<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"
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