{"id":70367,"date":"2023-05-24T09:50:37","date_gmt":"2023-05-24T07:50:37","guid":{"rendered":"https:\/\/www.artevarese.com\/?p=70367"},"modified":"2023-05-26T17:23:44","modified_gmt":"2023-05-26T15:23:44","slug":"con-larte-la-lotta-contro-il-male","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/con-larte-la-lotta-contro-il-male\/","title":{"rendered":"Con l’arte la lotta contro il male"},"content":{"rendered":"
Selvazzano Dentro (PD) \u2013 Il titolo della personale fotografica di Antonella Civera \u201cWhy Me? Why Now?\u201d a cura di Fabrizio Caron a Palazzo Eugenio Maestri, allestita nella Sala Vittorio De Zanche con inaugurazione sabato 27 maggio alle 11, non lascia spazio a fraintendimenti di alcuna natura.<\/p>\n
Quelle due cadenze tendono a definire una percorrenza la cui origine \u00e8 strettamente personale, addirittura intima, sino a contemplare una modulazione temporale declinata al presente ma il cui sviluppo ha portato Antonella Civera (vive e lavora a Somma Lombardo) a convivere e a combattere una sfida contro un male invasivo quanto lacerante nel corso di un lasso di tempo interiore, differente da quello scandito dalle lancette di un orologio.<\/p>\n
Una lotta dalla quale ne \u00e8 uscita vincente e rafforzata, traendo da tale esperienza nuovo vigore e intenso desiderio esistenziale sino a farsi portavoce nei confronti della comunit\u00e0 di quanto sia fondamentale puntare sulla prevenzione.
\nL\u2019opportunit\u00e0 di incontrare Antonella Civera, ci ha permesso di rivolgerle alcune domande sulla sua trascorsa esperienza e sulla mostra che andr\u00e0 ad allestire a Selvazzano Dentro.<\/p>\n
Why Me? Why Now? \u00c8 stato ed \u00e8 un percorso artistico e umano che ti ha portata ad affrontare una intensa sfida contro un male che lacera mente e corpo, che ricordo ti \u00e8 rimasto ?
\n“Ad un cero punto realizzai che il viaggio verso la guarigione era stato un\u2019esperienza meravigliosa e che la sofferenza \u00e8 la prova del nostro essere. Nel vortice della malattia, ero sicura di avere annusato l\u2019odore della morte, la fine. Un sentore reale. E da l\u00ec, piano piano, avevo cominciato a ristabilirmi. Mentre si guarisce si percepisce qualsiasi cosa come una gioia. Forse \u00e8 il flusso della vita che riprende vigore”.<\/p>\n
La tua presenza durante le mostre ha il fine preciso di insistere sull\u2019importanza della prevenzione, donando molto a chi ti incontra, altres\u00ec tu cosa ne hai ricevuto ?<\/p>\n
“Ho ricevuto tantissimo. In ogni mostra ho incontrato donne che hanno vissuto il mio identico problema. La cosa straordinaria \u00e8 che quando ognuna di loro mi avvicinava, per intenderci era sufficiente guardarci negli occhi senza parlare, comprendevamo di avere vissuto una identica esperienza. Per me essere presente alle mostre \u00e8 comunque un momento doloroso, ma lo faccio volentieri perch\u00e9 se anche una sola donna vedendo la mostra riesce a fare suo il messaggio della prevenzione e quindi a salvarsi la vita, \u00e8 la vittoria di tutte, cos\u00ec come la sconfitta di una \u00e8 la sconfitta di tutte”<\/p>\n
A seguito di Why Me? Why Now? Hai iniziato un\u2019altra ricerca fotografica dove comunque al centro appare il tuo corpo.<\/p>\n
“Tutto ha sempre avuto origine dall\u2019autoritratto che ho iniziato a elaborare con l\u2019avvento del lockdown rivolgendo la macchina fotografica verso me stessa. Ho sempre considerato la macchina fotografica il mio psicologo personale. Questo mi ha permesso di scoprire cose di me stessa che sino a quel momento non erano mai affiorate. Ho lavorato sul mio corpo senza veli, a volte anche in maniera cruda mettendo in mostra drenaggi e sangue. La prima ad essere imbarazzata di tale scelta ero io, da qui ho capito che la mia scelta avrebbe funzionato e che non avrebbe lasciato indifferente chiunque si fosse trovato di fronte alle mie immagini. Ora, pur lavorando ancora su me stessa, la mia ricerca va in altre direzioni. Tende a sondare tematiche come la solitudine, la depressione, il timore del confronto con se stessi e con altri”.<\/p>\n
Antonella Civera \u2013 \u201cWhy Me? Why Now? \u2013 Selvazzano Dentro (PD) \u2013 Sala Vittorio De Zanche, Via Roma 32. Inaugurazione sabato 27 maggio ore 11.Fino al 10 giungo 2023. Orari: Luned\u00ec-gioved\u00ec 14,30-19. Marted\u00ec-mercoled\u00ec 9-13\/14,30-19. Venerd\u00ec-sabato 9-13.<\/p>\n
Mauro Bianchini<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"
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