{"id":70588,"date":"2023-06-16T12:30:07","date_gmt":"2023-06-16T10:30:07","guid":{"rendered":"https:\/\/www.artevarese.com\/?p=70588"},"modified":"2023-06-16T17:55:26","modified_gmt":"2023-06-16T15:55:26","slug":"appuntamenti-dal-16-giugno-2023","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/appuntamenti-dal-16-giugno-2023\/","title":{"rendered":"Appuntamenti dal 16 giugno 2023"},"content":{"rendered":"
<\/p>\n
<\/p>\n
<\/b>Somma L.do – All’aeroporto di Malpensa la personale di Francesco Maccapani Missoni dal titolo \u201cLa Danza dei Colori<\/em>\u201d.\u00a0 Le opere sono visibili dai passeggeri in partenza dal Satellite Nord del terminal 1, nella lounge Montale e nel corridoio Extra Schengen. L\u2019opera di Francesco Maccapani Missoni si caratterizza dall\u2019uso di nastri colorati lavorati con la tecnica del quilling<\/em>, (l\u2019arte di creare macro-filigrane con la carta e nastri di raso) per realizzare delle trame policromatiche intrecciate a mano, fissate su telai squadrati e poi laccate a pennello. Dipinti materici che articolano tonalita e sfumature secondo molteplici schemi. Grazie alla luce, che il raso riflette in una maniera unica, il colore si mette in moto, trasformandosi e iniziando a vibrare ritmicamente: inizia cosi\u00cc la danza dei colori e noi siamo immediatamente spinti a muoverci al loro ritmo. L\u2019esposizione si terr\u00e0 fino al 20 settembre.<\/p>\n Varese \u2013 Prosegue a Villa Mirabello \u201cGrammatica del segno<\/em>\u201c, la mostra antologica dedicata a Giovanni La Rosa. La sua opera si inserisce nel campo della ricerca segnica dove si sono cimentati diversi artisti italiani e stranieri. L\u2019esposizione \u00e8 realizzata a oltre quarant\u2019anni dalla prima importate mostra dell\u2019artista in citt\u00e0 proprio nella sede della storica Villa. Il percorso espositivo presenta una divisione tematica con opere che vanno dal 1977 all\u2019ultima produzione, caratterizzata da composizioni articolate su basi della geometria piana. Le diverse sezioni presentano opere storiche, segniche, geometriche e progetti. Del suo lavoro hanno scritto alcuni tra i pi\u00f9 importanti critici d\u2019arte come Giorgio Mascherpa, Roberto Sanesi, Tommaso Trini, Bruno Munari, Elda Fezzi, Giancarlo Vigorelli. Tra quelli varesini Silvano Colombo, Ettore Ceriani, Luciano Gallina, Luigi Piatti, Fabrizia Buzio Negri, Luigi Zanzi ed anche lo scultore Vittorio Tavernari.\u00a0 Fino al 27 giugno. Orari: da marted\u00ec a domenica: 9.30-12.30 e 14-18. Presentazione catalogo, 11 giugno alle 17.30.<\/p>\n Laveno <\/strong>\u2013 Alla galleria d\u2019arte Ottonovecento prosegue\u00a0 la mostra \u201cHyper Classics<\/em>\u201c dell\u2019artista Giorgio Tentolini. L\u2019esposizione propone lavori appartenenti ai cicli Pagan Poetry, Youth, Elementi per una teoria della Jeune Fille e Presenze.<\/em> Elemento accomunante delle serie proposte \u00e8 l\u2019utilizzo della rete metallica come medium espressivo. Rete che dialoga a stretto contatto con il tema della bellezza in un\u2019elegante indagine dell\u2019animo umano. \u00c8 un lavoro manuale di grande ponderazione quello che l\u2019artista compie nelle sue creazioni. Partendo da uno scatto fotografico sospende un istante, inquadra in un\u2019immagine una suggestione visiva che poi si appresta a scomporre su livelli per restituirla all\u2019occhio del mondo sovrappone sottili sagome di materia, modificandone la densit\u00e0 in base alla pasta dell\u2019ombra che definisce le volumetrie dei suoi soggetti. Fino al 25 giugno. Orari al pubblico: da marted\u00ec a domenica 10-13 \/15-20.<\/p>\n Luino – \u201cPalazzo Verbania\u201d accoglier\u00e0 dal 6 al 30 luglio la mostra \u201cPiccio fra vero e ideale<\/em>“.<\/i> Omaggio all\u2019artista a 150 anni dalla scomparsa<\/i>, un evento organizzato\u00a0 dall\u2019Associazione Culturale \u201cAmici di G. Carnovali detto il Piccio\u201d di Montegrino Valtravaglia. La rassegna presenta una ventina di dipinti provenienti da collezioni private, poco noti al pubblico, che permettono di scoprire il grande talento del Carnovali soprattutto negli anni della maturit\u00e0, quando la sua pittura raggiunge vertici di grande innovazione, tanto che la critica lo considera un precursore della Scapigliatura<\/em> lombarda, avvicinandolo talvolta all\u2019impressionismo. Diversi i soggetti esposti che hanno caratterizzato il suo percorso artistico: dai ritratti di personaggi della borghesia e della nobilt\u00e0 bergamasca e cremonese, alle scene mitologiche o bibliche, fino ai piccoli bozzetti e gli schizzi. La mostra a cura di Carolina De Vittori, \u00e8 accompagnata da un catalogo con testi di Elisabetta Staudacher, storica dell\u2019arte e responsabile dell\u2019archivio della Societ\u00e0 per le Belle Arti ed Esposizione Permanente di Milano. Orari al pubblico: venerd\u00ec, sabato e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15.30 alle 19.30.<\/span><\/span><\/p>\n <\/strong>Monza – <\/strong>Prosegue, al Belvedere della Villa Reale\u00a0 “I Love Lego<\/em>“, una mostra pensata per\u00a0 bambini, adulti e appassionati degli iconici mattoncini, per sognare e vivere momenti unici all\u2019insegna del gioco e del divertimento. L’esposizione presenta in scala ridotta dettagliate riproduzioni di scenari immaginari: dai castelli ispirati alle epiche battaglie medievali a scene della seconda guerra mondiale; dalla frenesia della citt\u00e0 contemporanea coi suoi grattacieli, centro storico, aree ricreative e stazioni ferroviarie agli scorci delle vie del centro storico di tipici villaggi bavaresi; dalla conquista dello spazio, alla suggestiva riproduzione di un paesaggio natalizio estroso e pieno di sorprese. Fino al 16 settembre, orari: mercoled\u00ec, gioved\u00ec, venerd\u00ec 14.30 \u2013 19.30; sabato, domenica e festivi 10.30 \u2013 18.30.<\/p>\n<\/div>\n<\/div>\n<\/section>\n Milano – Alla Torre GalFa, 25\u00b0 piano di via Alfredo Campanini \u00e8 in corso la mostra In paradiso non c’\u00e8 bella gente<\/em> di Giordano Floreancig organizzata per il quarto appuntamento con GAD, Galleria d\u2019Arte Domestica, ciclo di mostre organizzate da Crudemon. L’esposizione, a cura\u00a0 di Luca Cantore D\u2019Amore, presenta oltre 40 opere dell\u2019artista friulano che attraverso pennellate decise ed impietose esprime nelle sue opere, la tragedia dell’esistenza. Lavori apparentemente inquietanti, che provocano un forte impatto emotivo. I temi\u00a0 che tratta sono legati al senso della nevrosi, dell’isteria, del tormento, dell’angoscia, tutto quello che noi nascondiamo tutti i giorni, e lo nascondiamo perch\u00e9 lo reputiamo spesso socialmente non accettabile, socialmente da nascondere, socialmente da occultare; tutta la vergogna che proviamo nelle nostre infinit\u00e0 pi\u00f9 profonde\u00a0 Floreancig lo schiaffeggia sulla tela ed \u00e8 come se in qualche modo ci facesse sentire meno soli. Fino al 20 giugno; orari: da luned\u00ec a venerd\u00ec 10-17 su appuntamento. Info: T.+390291320473 – info@crudemon.com ad ingresso gratuito.<\/p>\n Milano \u2013 La mostra \u201cFuturliberty. Avanguardia e stile<\/em>\u201c, allestita al Museo del \u2018900 e a Palazzo Morando, approfondisce le vicende del movimento futurista in un inedito raccordo tra pittura e arti applicate. Il Museo del Novecento\u00a0 mette in luce quanto le avanguardie e in particolar modo il Futurismo e poi il Vorticismo abbiano influenzato tutti gli aspetti della quotidianit\u00e0. Le opere dei protagonisti del movimento come Giacomo Balla, Gino Severini, Umberto Boccioni, Carlo Carr\u00e0 e Fortunato Depero dialogano con i dipinti vorticisti degli inglesi coevi, come Percy Wyndham Lewis e Christopher Nevinson, partendo dal manifesto Vital English Art del 1914 firmato dalla \u201ccaffeina d\u2019Europa\u201d, Filippo Tommaso Marinetti. Dipinti, disegni, manifesti, abiti e tessuti raccontano come alcune produzioni artistiche abbiano contribuito alla creativit\u00e0 di diversi designer, quali ad esempio Bernard Nevill che negli anni Sessanta ha dato una interpretazione dell\u2019arte di rottura di inizio Novecento, fino ad arrivare alla linea Futurliberty di Federico Forquet. A Palazzo Morando l\u2019accento \u00e8 posto sulla straordinaria creativit\u00e0 che caratterizza la storia di Liberty e dei suoi designer di ieri e di oggi. Per la prima volta, saranno esposti in 8 sale dipinti, disegni, arazzi, stoffe, abiti, arredi, fotografie e un\u2019ampia selezione di materiali inediti dall\u2019archivio di Liberty, a partire dalla collaborazione con William Morris. Fino al 3 settembre, orari: Museo del Novecento, <\/span><\/span><\/span>marted\u00ec \u2013 domenica 10-19.30, con orario prolungato alle 22.30 il gioved\u00ec; a Palazzo Morando<\/span><\/span><\/span> marted\u00ec \u2013 domenica 10-17.30<\/span><\/span><\/p>\n Milano – Kiss and Tell<\/em> \u00e8 il titolo della personale, la prima in Italia, dell’artista statunitense Summer Wheat nella sede della Fondazione Mudima di via Tadino. Dodici le opere tattili esposte, tutte di grandi dimensioni e in parte inedite, realizzate con una tecnica nuova creata dall\u2019artista che si colloca all\u2019intersezione tra pittura, disegno e scultura, belle arti e artigianato. L\u2019arte di Summer Wheat privilegia l\u2019intuizione e l\u2019esperienza vissuta rispetto alla ragione e alle logiche convenzionali, destabilizzando i confini tra figura e paesaggio, rappresentazione e astrazione, arte e artigianato. Completa la mostra un catalogo edito dalla Fondazione con un testo critico di Erin Dziedzic. Fino al 14 luglio. Orari: luned\u00ec-venerd\u00ec 11-13; 15-19.<\/p>\n<\/div>\n Milano -L’stituto Italiano di Fotografia alla Centrale dell\u2019Acqua con la mostra “Acqua pi\u00f9 preziosa del diamante”<\/em>,\u00a0 16 fotografi, raccontano lo sfruttamento del suolo e dell\u2019ambiente oltre alle condizioni di siccit\u00e0 che hanno colpito il territorio italiano nell\u2019estate scorsa. Il progetto fotografico, curato da Erminio Annunzi, fa emergere\u00a0 le numerose conseguenze che l\u2019azione dell\u2019uomo provoca sul pianeta, dalla deforestazione allo scioglimento dei ghiacciai, ma anche la devastazione causata dagli incendi boschivi e gli effetti che la mancanza di piogge ha determinato sulle attivit\u00e0 economiche e sociali presenti lungo le rive del fiume Po. Attraverso linguaggi differenti, i fotografi hanno immortalato il malessere della natura e dell\u2019ambiente: alcuni studenti documentando terreni e vegetazione arsi dal fuoco, campi inariditi dalla carenza d\u2019acqua e l\u2019impietoso confronto tra la secca del Ticino e le piene degli anni precedenti. Fino al 30 giugno. Orari: luned\u00ec, mercoled\u00ec, venerd\u00ec, sabato e domenica, 10-13; 14-19.30.<\/p>\n Milano \u2013\u00a0 Fondazione Stelline ospita \u201cPlastiche Apparenze<\/em>.\u00a0Dai Plumcake a Gianni Cella\u201d<\/em>,<\/em><\/strong> una rassegna che propone il percorso di Cella dall\u2019esordio con lo storico collettivo fino al successo individuale.<\/em> La mostra, a cura di Alberto Fiz, presenta oltre venti opere tra dipinti, sculture e installazioni realizzati tra il 1983 e il 2023. La rassegna, ospitata all\u2019interno della Gallery II al piano ipogeo, rappresenta l\u2019occasione per festeggiare i 40 anni di attivit\u00e0 dell\u2019artista, tra i fondatori \u2013 insieme a Romolo Pallotta e Claudio Ragni \u2013 del collettivo Plumcake. La mostra infatti viene introdotta da una serie di lavori storici riferiti a questo periodo per proseguire con le opere degli anni 2000 quando l\u2019artista inizia il suo percorso individuale. La rassegna comprende anche una installazione di Cella nel giardino del Chiostro della Magnolia dal titolo Totem<\/em>, con quattro monumentali opere plastiche di oltre due metri che simboleggiano i camaleontici aspetti della contemporaneit\u00e0, prendendo spunto da una ritualit\u00e0 antica. Tra i totem non manca un omaggio ai celebri Fratelli Marx a cui l\u2019artista si \u00e8 spesso ispirato recuperando l\u2019aspetto cinico e stralunato del loro umorismo. L\u2019esposizione rimarr\u00e0 in calendario sino al 25 giugno. Orari: marted\u00ec \u2013 domenica, 10-20.<\/p>\n Busto Garolfo – Si inaugura domani, nella sede del CCR in via Verdi, alle 17,\u00a0 “Colori in libert\u00e0<\/em>” personale di Giuseppe Catone. <\/strong>Attraverso una ventina di tele che raffigurano ritratti, paesaggi e nature morte, l’artista d\u00e0 voce alla realt\u00e0 con il colore.\u00a0\u00a0\u00abIl colore \u00e8 anima, \u00e8 espressione e pu\u00f2 raccontare molto di un luogo, di una persona, di una situazione\u00bb, dice l\u2019artista. \u00abRifacendomi alla pittura di inizio Novecento, ho voluto raccontare quello che ci circonda, dando prevalenza al cromatismo. Attraverso contrasti accentuati o tinte quasi irreali, ho voluto entrare nell\u2019essenza del soggetto ritratto per provare a trasmettere emozioni\u00bb. Fino al 30 luglio con aperture al pubblico il marted\u00ec dalle 10 alle 12 e il gioved\u00ec dalle 21 alle 22.30. L\u2019ingresso \u00e8 libero.<\/p>\n Varese -\u201cPiccaia\/Fibonacci. In Ambedue sono!<\/em>\u201d \u00e8 il titolo della mostra diffusa di Giorgio Piccaia<\/strong> che si sta aprendo in quattro diverse sedi cittadine. L\u2019artista presenta una serie di opere frutto di una ricerca alla quale lavora da anni ispirata ai numeri della Sequenza del matematico pisano. La mostra, a cura di Melania Rocca, si sviluppa allo Spazio Arte IFC\/UnipolSai dove sono ospitate le opere su tela, papiro, acetato e sculture in plexiglas che illustrano l\u2019amore dell\u2019artista nei confronti di Fibonacci (fino al 31 luglio). In Sala Veratti \u00e8 posizionata l\u2019installazione \u201cPiccaia\/Fibonacci\/La Sequenza naturale<\/em>\u201d, (fino al 25 giugno) mentre al Battistero\u00a0San Giovanni<\/strong> di Varese si pu\u00f2 ammirare l\u2019installazione \u201cPiccaia\/Fibonacci. La Croce e il Rosario<\/em>\u201d che rimarr\u00e0 esposta fino al 25 per poi spostarsi\u00a0 il 26 giugno\u00a0 (inaugurazione alle 18)\u00a0 nella Chiesa di Madonnina in Prato a Biumo Inferiore dove rimarr\u00e0 fino al 9 luglio .<\/p>\n<\/div>\n<\/div>\n<\/div>\n<\/div>\n <\/p>\n <\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Somma L.do – All’aeroporto di Malpensa la personale di Francesco Maccapani Missoni dal titolo \u201cLa Danza dei Colori\u201d.\u00a0 Le opere sono visibili dai passeggeri in partenza dal Satellite Nord del terminal 1, nella lounge Montale e nel corridoio Extra Schengen. L\u2019opera di Francesco Maccapani Missoni si caratterizza dall\u2019uso di nastri colorati lavorati con la […]<\/p>\n","protected":false},"author":8,"featured_media":48282,"comment_status":"open","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[1370],"tags":[831],"yoast_head":"\n