{"id":70864,"date":"2023-07-04T15:30:02","date_gmt":"2023-07-04T13:30:02","guid":{"rendered":"https:\/\/www.artevarese.com\/?p=70864"},"modified":"2023-07-07T15:52:24","modified_gmt":"2023-07-07T13:52:24","slug":"alexej-von-jawlensky-i-tre-anni-piu-interessanti-della-mia-vita","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/alexej-von-jawlensky-i-tre-anni-piu-interessanti-della-mia-vita\/","title":{"rendered":"Alexej von Jawlensky, \u201c\u2026i tre anni pi\u00f9 interessanti della mia vita\u2026\u201d"},"content":{"rendered":"
Lugano – E\u2019 una dichiarazione di assoluta riconoscenza quella espressa da Alexej von Jawlensky riguardo ai tre anni trascorsi nel Canton Ticino tra il 1918 e il 1921.
\nDi conseguenza il titolo della personale a lui dedicata in corso al Masi di Lugano non poteva essere che Alexej von Jawlensky ad Ascona \u201c\u2026i tre anni pi\u00f9 interessanti della mia vita\u2026\u201d a cura di Cristina Sonderegger.<\/p>\n
A fare da cornice alla mostra dell\u2019artista russo concorre la raccolta permanente del MASI \u201cSentimento e osservazione\u201d quale ampia panoramica sulle arti visive in Ticino attraverso i principali movimenti artistici dell\u2019Ottocento e del Novecento, del tardo Romanticismo e dell\u2019Espressionismo, con l\u2019inclusione di artisti e collezionisti che hanno scelto quel territorio come patria d\u2019adozione.<\/p>\n
Le ricerche pittoriche maturate da Alexej von Jawlensky (1864, Torzok, Russia \u2013 1941 Wiesbaden, Germania) nel corso del suo soggiorno ad Ascona sono strutturate da un percorso espositivo che prende avvio con \u201cNatura morta con caffettiera gialla e teiera bianca\u201d del 1908 e \u201cTesta di donna\u201d del 1913 a definire la sua tensione espressiva prima del soggiorno svizzero.<\/p>\n
Dopodich\u00e9 i colori si stemperano arrivando ad una stilizzazione delle forme intima e meditativa dovuta anche all\u2019abbandono della tela a favore di supporti cartacei quale conseguenza dovuta all\u2019impossibilit\u00e0 di avere un proprio atelier che lo costrinse a lavorare sul piano di un tavolo.<\/p>\n
Tale limite lo porter\u00e0 a esiti sorprendenti sino all\u2019astrazione geometrica vivida di pulsanti cromie e compiuti equilibri spaziali, mentre nei ritratti i volti saranno raffigurati privi di tensioni espressive quasi fossero territori dell\u2019anima.<\/p>\n
Alexej von Jawlensky ad Ascona \u201c\u2026i tre anni pi\u00f9 interessanti della mia vita\u2026\u201d \u2013 Lugano \u2013 MASI sede LAC, Piazza Bernardino Luini 6. Fino al 1 agosto. Orari: Ma\/me\/Ve 11-18. Gi 11-20. Sa\/Do 10-18
\nPh. Roberto Pellegrini, Bellinzona.<\/p>\n
Mauro Bianchini<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"
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